Storia
BAM - Biblioteca degli Alberi Milano è un parco contemporaneo concepito come una biblioteca botanica urbana con un incredibile patrimonio vegetale: oltre 100 specie, più di 500 alberi che formano 22 foreste circolari e 135.000 piante tra aromatiche, siepi, arbusti, bulbi, rampicanti, ed erbacee. La presenza di un laghetto con piante acquatiche crea un ecosistema favorevole per insetti impollinatori e avifauna.
La Biblioteca degli Alberi rappresenta un innovativo modello di partnership pubblico-privato: parco del Comune di Milano realizzato da COIMA, è gestito da Fondazione Riccardo Catella che con la creazione del progetto BAM ne cura manutenzione, sicurezza e programma culturale.
Il parco è stato inaugurato l'8 settembre 2019 con un concerto openair con la Filarmonica della Scala e la presenza di oltre 3000 persone, confermandone la vocazione di landmark culturale cittadino: con i suoi 10 ettari, BAM è un luogo magico dove vegetazione e sentieri si intrecciano creando stanze verdi, campi irregolari, foreste circolari, prati fioriti e aree attrezzate per bambini e per il fitness e dove i viali sono concepiti con caratteristiche all'avanguardia.
La Biblioteca degli Alberi è stata disegnata dallo studio olandese Inside Outside Petra Blaisse ed è l'unico parco in Italia che ospita l'intervento del paesaggista Piet Oudolf, famoso per i suoi giardini di piante spontanee.
BAM è un parco culturale che guarda ad esempi internazionali, proponendosi come modello per i futuri sviluppi di verde urbano in Italia. Teatro openair, BAM ha affidato al suo direttore culturale la creazione di un palinsesto con oltre 200 momenti culturali all'anno, gratuiti e dedicati al binomio natura-cultura: i BAMoment, attività distribuite su tutto l'anno per celebrare la stagionalità, pensate per essere vissute all'aria aperta e che si ispirano agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU.