Grandi Giardini Italiani Srl

c/o Villa Erba
Largo Luchino Visconti, 4
22012 Cernobbio (COMO)
Italy

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Trentino-Alto Adige

Parco delle Terme di Levico

Levico Terme, Trento

Giardino storico
Accessibile ai disabili
Pet Friendly

Come arrivare

In auto
SS 47 uscita Levico Terme. Seguire le frecce “PARCO TERME DI LEVICO”.Superare il sottopasso, seguire la strada principale, mantenendosi a destra. All'incrocio (STOP) girare a destra. Al terzo semaforo svolta a sinistra (in salita). Proseguire in salita fino all'ingresso del parco (cancello monumentale).
Il Parco delle terme di Levico si trova nel centro abitato di Levico Terme, a 19 Km da Trento.

Per le auto elettriche
Si segnala la presenza di una colonnina di ricarica per auto elettriche nel parcheggio della piscina comunale a circa 1 km dall'ingresso del Parco. La colonnina è una classica pole tipo Enel con una presa Tipo2 e una Tipo3a, utilizzabili in contemporanea e in questo caso ci sono due posti riservati.

Cenni storici

La storia del parco delle Terme di Lévico, il più importante parco storico della Provincia di Trento, inizia alla fine del XIX secolo con l'affermazione di Lévico Terme al rango di città e stazione termale d'importanza europea. Per opera del paesaggista-giardiniere tedesco Georg Ziehl (1873-1953) un arativo di circa 13 ettari fu trasformato in un grande parco dal disegno informale, con spazi aperti per l'elioterapia, alternati a nuclei e viali alberati di conifere: sequoie giganti, douglasie, pini esotici, magnolie sempreverdi ma anche faggi e tigli.
Dopo il restauro, avvenuto a seguito dei gravi danni della tempesta Vaia del 2018, il parco ha recentemente ripreso forma. Duecentocinquanta nuovi alberi, un nuovo bosco di betulle, una collezione di conifere e molte latifoglie dal caratteristico fogliame colorato, sono stati piantati rispettando l'originale equilibrio di spazi pieni e di aree a prato. Nei prati 70.000 bulbose colorano la primavera e le erbacee da fiore richiamano impollinatori dall'estate all'autunno, rendendo omaggio a una cultura spesso dimenticata, che nella storia ha caratterizzato i grandi giardini italiani.
Il parco di Levico è oggi gestito con particolare attenzione alla qualità dell'ambiente e alla biodiversità.
Villa Paradiso, l'elegante villino che fu la casa del giardiniere, dal 2020 è sede della mostra permanente “Spazi cólti: i giardini nella storia d'Occidente”, un'esposizione che racconta attraverso una selezione di immagini, filmati, documenti e oggetti, storie di parchi e giardini. Gli sguardi sui giardini storici, trasformati nel tempo da beni privati a risorsa pubblica, si concentrano sull'evoluzione degli stili e del concetto stesso di giardino da luogo ideale a luogo reale.
Un percorso espositivo “tradizionale” arricchito da un tour virtuale in 3D con l'utilizzo di visori, da una selezione di musiche e letture e da risorse multimediali e giochi di realtà aumentata.

Premio Fare Paesaggio

Il Parco delle terme di Levico ha ottenuto una menzione speciale nell'ambito del Premio Fare Paesaggio, premio triennale Giulio Andreolli, per il lavoro di rinascita e recupero svolto dopo la tempesta Vaia, che nel 2018 aveva abbattuto oltre 200 alberi secolari.
La giuria, composta da esperti in materia di paesaggio, ha assegnato una menzione speciale al parco con la seguente motivazione: ''La Giuria riconosce il carattere esemplare di un'iniziativa che, partendo da una situazione resa drammatica da un evento distruttivo, ha saputo garantire la rinascita di un parco storico vissuto dalla collettività come patrimonio comune dal grande valore sociale e paesaggistico. La mobilitazione collettiva creatasi a seguito della distruzione causata da Vaia ha dato forza e risorse agli interventi di recupero e all'attuazione di un progetto culturale di grande respiro''.
Il premio, bandito dall'Osservatorio del Paesaggio della provincia Autonoma di Trento in collaborazione con Tsm-step Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio, promuove lo sviluppo di iniziative volte alla valorizzazione, alla tutela e alla coerente trasformazione del paesaggio in conformità con i principi della Convenzione Europea del Paesaggio e le linee guida del Piano Urbanistico Provinciale.
Con cadenza triennale, nel territorio definito dalla Convenzione delle Alpi, sono selezionate opere, iniziative e progetti che sappiano esprimere obiettivi di elevata qualità paesaggistica e sostenibilità ambientale, quali strumenti di programmazione, iniziative gestionali, interventi di natura paesaggistica e di architettura del paesaggio e azioni culturali. La selezione aperta al contesto alpino Europeo è finalizzata a valorizzare esperienze che si siano distinte per i caratteri innovativi e l'efficacia durevole delle azioni proposte, per la qualità tecnico scientifica ed estetica.
Il parco delle Terme di Levico è gestito dal Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale della Provincia autonoma di Trento.

Certificazione Green: azioni intraprese in chiave ecosostenibile (dopo il 2020)

1) Iniziata la coibentazione di una barchessa, area di lavoro; il lavoro è stato ultimato a inizio 2022
2) Nel 2021 è stato ultimato un grande lavoro di reimpianto di alberi nella zona danneggiata dall'uragano VAIA; un totale circa 260 nuovi alberi e
circa un centinaio di arbusti. Intervento sul totale del parco: circa 3 ha su un totale di 13
3) Continuata una politica eco-friendly intrapresa 15 anni fa. Zero diserbanti, Antiparassitari e fungicidi ammessi in agricoltura biologica, fertilizzanti organici, no torba, mulching e compostaggio. Utilizzo di
mezzi e attrezzature elettriche.
4) Si è aggiunto un serbatoio di acqua da circa 100 m3 che recupera acqua che non viene utilizzata da un acquedotto di servizio (troppo pieno)
5) Si è iniziato ad acquistare terricci senza torba, si è continuata l'azione di compostaggio nel parco; si è inoltra acquistato un nuovo mezzo elettrico (in consegna in questi giorni)
6) Semina di prati fioriti con specie nettarifere, bat box e nidi per uccelli
7) Attenzione nel non introdurre nuove specie invasive
8) Programmi di educazione ambientale e laboratori nel parco e nelle serre con le scuole e con visitatori e turisti. Nel 2020 si è inaugurata la mostra multimediale “spazi colti” sul tema dei giardini nella villa Paradiso-sede del
parco.
9) L'acquisto di carta certificata per ufficio rientra nei CAM del verde (Obbligatori) ed è stata applicata. Nel parco sono state installate due nuove
fontane di acqua potabile.
10) Completamento di un'installazione artistica “Zefiro” che parla di VAIA e dei cambiamenti climatici. Una mostra di tulipani per parlare di piante e giardini; stampa del catalogo della mostra SPAZI COLTI.

La tulipanomania nei Grandi Giardini Italiani

Testo di Giusi Galimberti

È storia. I tulipani con le loro corolle a coppa o, come definirono i turchi ottomani a “turbante'' (il nome viene dal termine “tulbendè” usato per questo copricapo) sono amatissimi. O meglio, piacciono proprio da impazzire, come si racconta di uomini che pur di averli nel loro giardino persero quasi la ragione. A cominciare dal sultano Solimano il Magnifico (1494-1566), che fece portare a Costantinopoli queste Liliacee dal loro luogo di origine: l'Anatolia e il mitico Pamir, il “tetto del mondo” dei russi, le “montagne celesti” dei cinesi.

In Europa fu il botanico olandese Carulus Clusius (1526-1609) che per primo coltivò questi fiori a Leiden, facendo scoppiare in quel Paese, nel Seicento, una tale mania per questi fiori da provocare una vera bolla economica. Gli olandesi, popolo pragmatico, seri calvinisti e commercianti abili non amano parlare di quegli anni, quando molti ricchi e nobili persero tutto per quell'effimera “febbre” floreale. Stesero un velo di silenzio storico.
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Parco delle Terme di Levico
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