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4 Agosto 2017
Castello di Torcrescenza, la new entry del circuito nel cuore di Roma
Immerso in un parco secolare alle porte di Roma, il Castello di Torcrescenza risale alla seconda metà del XV secolo dove sorgeva un'antica torre del 1100. Guida naturale al castello sono un suggestivo viale nel bosco di querce, pini e allori in cui all'imbrunire fanno capolino famiglie di fagiani ed istrici, ed il viale di rose mellandine, in fiore da maggio a novembre.
Il Castello ha ispirato artisti come Claude Lorrain che lo ritrasse nel 1648 in un dipinto esposto al ''Metropolitan Muesum'' di New York, e Nicolas Poussin che lo dipinse più volte nei suoi paesaggi. È anche conosciuto come il castello delle mimose perché a febbraio si tinge d'oro.
È un giardino composito dove si esaltano sia precisioni di un disegno formale con le fontane che incanalano l'acqua scendendo da un vascone all'altro, seguendo il percorso a gradini così da creare giochi d'acqua, sia la fantasia di un giardino mediterraneo. È stata creata la zona delle piante succulente arrivate dalla Sicilia e profumate da una collezione di piccoli agrumi antichi in vaso, che durante l'inverno vengono messi a dimora in una serra. Questa idea è nata da un quadro di Joseph Heinz del 1625 che rappresenta il giardino all'italiana di Villa Borghese dove vi sono piccoli alberi di agrumi per consentire alle dame di cogliere i frutti facilmente.
Imitando il giardino segreto di villa Borghese s'incontrano iris, anemoni o fiori del vento, myosotis e collezioni di narcisi e tulipani storici. Nel giardino non mancano le piante aromatiche, ornamentali e le rose.
Dal ponte levatoio si entra nel castello e si giunge al chiostro, con le sue quindici colonne ottagonali in peperino ricoperte di ficus pumila, che incanta il visitatore con il suo particolare fascino romantico.
Situato alle porte di Roma, il Castello di Torcrescenza è il luogo ideale e completamente predisposto per organizzare eventi privati in un'atmosfera unica e suggestiva.
Il Castello ha ispirato artisti come Claude Lorrain che lo ritrasse nel 1648 in un dipinto esposto al ''Metropolitan Muesum'' di New York, e Nicolas Poussin che lo dipinse più volte nei suoi paesaggi. È anche conosciuto come il castello delle mimose perché a febbraio si tinge d'oro.
È un giardino composito dove si esaltano sia precisioni di un disegno formale con le fontane che incanalano l'acqua scendendo da un vascone all'altro, seguendo il percorso a gradini così da creare giochi d'acqua, sia la fantasia di un giardino mediterraneo. È stata creata la zona delle piante succulente arrivate dalla Sicilia e profumate da una collezione di piccoli agrumi antichi in vaso, che durante l'inverno vengono messi a dimora in una serra. Questa idea è nata da un quadro di Joseph Heinz del 1625 che rappresenta il giardino all'italiana di Villa Borghese dove vi sono piccoli alberi di agrumi per consentire alle dame di cogliere i frutti facilmente.
Imitando il giardino segreto di villa Borghese s'incontrano iris, anemoni o fiori del vento, myosotis e collezioni di narcisi e tulipani storici. Nel giardino non mancano le piante aromatiche, ornamentali e le rose.
Dal ponte levatoio si entra nel castello e si giunge al chiostro, con le sue quindici colonne ottagonali in peperino ricoperte di ficus pumila, che incanta il visitatore con il suo particolare fascino romantico.
Situato alle porte di Roma, il Castello di Torcrescenza è il luogo ideale e completamente predisposto per organizzare eventi privati in un'atmosfera unica e suggestiva.
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L'amore per il giardinaggio è un seme che una volta seminato non muore mai- Gertrude Jekyll - |
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