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3 Luglio 2015
Fresco di sera nei Grandi Giardini Italiani
Cari lettori,
volevo parlare della storia di due donne, madre e figlia. Ad appena 21 anni, la madre rimane orfana di suo padre, un noto industriale italiano. Pochi giorni dopo, un operaio dell'azienda di famiglia le chiede di prendere le redini dell'attività. Educata da buona ragazza di famiglia (quindi studiosa di arte, con la passione per la musica e l'equitazione), la ragazza non aveva alcuna preparazione in materia commerciale, tanto meno di marketing. L'operaio le disse che sarebbe stato lui, insieme agli altri 70 dipendenti, ad insegnarle tutto. Così Maria Luisa Cosso entra in azienda, lavorandoci per 50 anni e portandola ad essere una multinazionale leader di settore con circa 1000 dipendenti. Ceduta l'azienda, Maria Luisa Cosso decide di investire in cultura e acquista il Castello di Miradolo con il suo meraviglioso parco. Oggi, aiutata dalla figlia, Paola Eynard, si impegna con la stessa grinta e la stessa curiosità per questa nuova avventura nel mondo dell'arte. Madre e figlia, collaborano insieme organizzando mostre, restaurando il castello e il parco e contribuendo allo sviluppo culturale del loro territorio.
Finalmente arrivano nel nostro settore nuovi soggetti con un'ottica imprenditoriale diversa e nuova linfa!
Ho notato la loro totale indipendenza intellettuale, la voglia di creare un loro modello senza dover imitare quello di qualcun altro! Ottima anche l'organizzazione dell'offerta didattica per i bambini. Una delle rare proprietà in cui è stato anche assunto personale qualificato e laureato in museologia. Proprio con questo caldo sogno ancora le frescura del loro parco con il panorama sulle montagne!
La Venaria Reale, dopo anni (dato che ci vuole tempo prima che le piante raggiungano la propria maturità), finalmente è davvero regale!
I Giardini sono stati inaugurati quando ancora erano in cantiere. Per questo motivo, l'Arch. Reggi si trova ancora a combattere contro le critiche che non tengono conto, in nessun modo, del fatto che un parco di queste dimensioni, dopo mezzo secolo di abbandono, necessiti di tempo per raggiungere il pieno regime. Ieri mi ha accompagnato per il Parco, e lì ho potuto vedere con i miei occhi che il grandioso progetto ha finalmente preso forma!
Per curiosità, spesso chiedo alle persone quand'è l'ultima volta che hanno visitato la Reggia di Caserta o la Venaria Reale: 9 casi su 10 non hanno mai visitato questi beni culturali, e spesso chi ci è stato, ha fatto visita da giovane ovvero qualche anno fa. Dai miei sondaggi, è più facile che mi dicano di essere stati a Versailles o Hampton Court….
Consiglio di tornare alla Venaria Reale (verso sera) per avere una propria opinione sull'operato e non cadere nel tranello di dipendere da alcuni servizi scandalistici spesso datati. Quando si vuole parlare male dell'Italia si tende a parlare male di Pompei e della Reggia di Caserta. Certo c'è molto da fare ma sono d'accordo con la direttrice del MiBACT: molto è stato fatto dagli anni 80 ad oggi. Noto che gli Italiani amano parlare male di se stessi anche all'estero, e all'estero non vedono l'ora di ingigantire le nostre critiche!
Vi segnalo alcuni eventi sperando che con l'avvicinarsi delle vacanze troverete tempo per visitare uno dei Grandi Giardini Italiani!
Judith Wade
volevo parlare della storia di due donne, madre e figlia. Ad appena 21 anni, la madre rimane orfana di suo padre, un noto industriale italiano. Pochi giorni dopo, un operaio dell'azienda di famiglia le chiede di prendere le redini dell'attività. Educata da buona ragazza di famiglia (quindi studiosa di arte, con la passione per la musica e l'equitazione), la ragazza non aveva alcuna preparazione in materia commerciale, tanto meno di marketing. L'operaio le disse che sarebbe stato lui, insieme agli altri 70 dipendenti, ad insegnarle tutto. Così Maria Luisa Cosso entra in azienda, lavorandoci per 50 anni e portandola ad essere una multinazionale leader di settore con circa 1000 dipendenti. Ceduta l'azienda, Maria Luisa Cosso decide di investire in cultura e acquista il Castello di Miradolo con il suo meraviglioso parco. Oggi, aiutata dalla figlia, Paola Eynard, si impegna con la stessa grinta e la stessa curiosità per questa nuova avventura nel mondo dell'arte. Madre e figlia, collaborano insieme organizzando mostre, restaurando il castello e il parco e contribuendo allo sviluppo culturale del loro territorio.
Finalmente arrivano nel nostro settore nuovi soggetti con un'ottica imprenditoriale diversa e nuova linfa!
Ho notato la loro totale indipendenza intellettuale, la voglia di creare un loro modello senza dover imitare quello di qualcun altro! Ottima anche l'organizzazione dell'offerta didattica per i bambini. Una delle rare proprietà in cui è stato anche assunto personale qualificato e laureato in museologia. Proprio con questo caldo sogno ancora le frescura del loro parco con il panorama sulle montagne!
La Venaria Reale, dopo anni (dato che ci vuole tempo prima che le piante raggiungano la propria maturità), finalmente è davvero regale!
I Giardini sono stati inaugurati quando ancora erano in cantiere. Per questo motivo, l'Arch. Reggi si trova ancora a combattere contro le critiche che non tengono conto, in nessun modo, del fatto che un parco di queste dimensioni, dopo mezzo secolo di abbandono, necessiti di tempo per raggiungere il pieno regime. Ieri mi ha accompagnato per il Parco, e lì ho potuto vedere con i miei occhi che il grandioso progetto ha finalmente preso forma!
Per curiosità, spesso chiedo alle persone quand'è l'ultima volta che hanno visitato la Reggia di Caserta o la Venaria Reale: 9 casi su 10 non hanno mai visitato questi beni culturali, e spesso chi ci è stato, ha fatto visita da giovane ovvero qualche anno fa. Dai miei sondaggi, è più facile che mi dicano di essere stati a Versailles o Hampton Court….
Consiglio di tornare alla Venaria Reale (verso sera) per avere una propria opinione sull'operato e non cadere nel tranello di dipendere da alcuni servizi scandalistici spesso datati. Quando si vuole parlare male dell'Italia si tende a parlare male di Pompei e della Reggia di Caserta. Certo c'è molto da fare ma sono d'accordo con la direttrice del MiBACT: molto è stato fatto dagli anni 80 ad oggi. Noto che gli Italiani amano parlare male di se stessi anche all'estero, e all'estero non vedono l'ora di ingigantire le nostre critiche!
Vi segnalo alcuni eventi sperando che con l'avvicinarsi delle vacanze troverete tempo per visitare uno dei Grandi Giardini Italiani!
Judith Wade
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Giacere qualche volta sull’erba in un giorno d’estate ascoltando il mormorio dell’acqua, o guardando le nuvole fluttuare nel cielo, è difficilmente uno spreco di tempo.- John Lubbock - |
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