Appunti di viaggio
Lacco Ameno, il più piccolo dei sei comuni dell'Isola d'Ischia, occupa la parte nord-ovest e si estende lungo il mare e sulle prime pendici del Monte Epomeo. Confina ad est con Casamicciola Terme e a Ovest con Forio d'Ischia.
Culla della prima colonia greca occidentale porta ancora traccia di questo passaggio nel suo nome. Lacco, infatti, deriva dal greco lakkos che significa pietra. Nel 1862 su richiesta del consiglio comunale Vittorio Emanuele II concesse l'attribuzione di “Ameno” al comune, a sottolineare la vivacità del luogo.
Oggi Lacco Ameno si presenta come un anfiteatro naturale noto per i benefici delle cure termali delle fonti di Santa Restituta, patrona della cittadina e dell'intera Isola, la cui festa patronale cade tra il 16 al 18 maggio.
Dalle pendici del Monte Epomeo al mare è un susseguirsi di bianche case, chiese piccole e raccolte, palazzi settecenteschi che si affacciano sul litorale, alberghi modernissimi e di gran lusso, e poi ancora il Monte Vico con l'antica Torre aragonese, le strade alberate, i negozi di prestigio.
Il mio consiglio è di dedicare la mattina alla scoperta del comune e dei caratteristici paesi limitrofi e di dedicare il tardo pomeriggio alla visita del giardino botanico del Negombo. Quando il sole è già sulla via del tramonto e una leggera brezza marina si alza, sarà un piacere ammirare le varietà botaniche qui presenti provenienti dal Giappone, Brasile, Australia e Sud Africa, oltre a tutta una serie di installazioni artistiche di scultori contemporanei, come l'Arco in Cielo, meglio ''Arc - en - ciel'', di Arnaldo Pomodoro. Tutt'intorno, incastonate nel terreno come piccole gemme, 12 piscine termali, irrorate da una fonte in cui l'acqua sgorga ad una temperatura di 40°C ed è particolarmente indicata nella cura delle affezioni osteoarticolari.