Palazzo Boncompagni

Dentro Palazzo Boncompagni, sorto tra il 1537 ed il 1548, si trova un piccolo giardino racchiuso ed aperto al contempo che richiama il concetto dell'Hortus Conclusus e che scandisce e definisce l'articolarsi del loggiato che dall'ingresso su Via del Monte conduce alla scala elicoidale del Vignola. Definito su tre lati dal profilo dell'edificio diviene parte della loggia porticata costituendo una piccola oasi verde interna. Alla base dell' alto muro, probabilmente un tempo dipinto, si può ammirare una ricca sequenza di ortensie profumate e colorate. La residenza dei Boncompagni è qui arricchita dalla presenza di una magnolia ultrasecolare di grandi dimensioni , circondata da un piccolo prato verde di convallaria, divenuta simbolo di un rapporto con la natura e con la campagna, “oltre le mura” del giardino che per l'Uomo rinascimentale era divenuto un elemento concettuale oltre che fisico, parte integrante e non secondario dello Spazio costruito.

Sul finire dell'ottocento, si avverte il bisogno di realizzare un giardino esterno, che concretizzasse un rapporto aperto verso l'intorno. Il giardino diviene esigenza sensibile, non più spazio racchiuso da alte mura ma spazio aperto alla luce e alla natura, rivolto alla città. Vengono abbattuti i precedenti edifici delimitando il vuoto con un basso muro ed una cancellata ed inglobando l'antico Vicolo Boncompagni che collegava l'attuale Via Goito con Via del Monte. Anche in questo giardino esterno si erge una bellissima magnolia secolare, accompagnata da due grandi ippocastani che danno il benvenuto ai visitatori, nonché raffinate camelie japonica e gelsomini odorosi. Un piccolo polmone verde situato nel pieno centro storico di Bologna, che potrà meravigliare i cittadini e i turisti amanti del verde.