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12 Aprile 2023
Kalòs kai agathòs
Bello e buono
Nell'antica Grecia il concetto di bello e buono richiamava l'idea del poter possedere insieme le virtù, un concetto che condivide appieno Cristina Milanesi, giornalista di Io Donna e in via eccezionale guida nel viaggio di Dove Club alla scoperta dei giardini privati nel Veneto, previsto per maggio. Ho avuto modo di farle alcune domande, per conoscere meglio il suo interesse per i giardini.
Lei si occupa di bellezza per Io Donna, che senso ha per Lei la bellezza?
Ritengo che non ci sia bellezza senza un equilibrio interno. Non basta dare consigli sulle creme antirughe o su un taglio di capelli se tutta l'esperienza non è tesa a dare benessere. La bellezza non è solo estetica, credo invece che sia soprattutto stare bene con sé stessi, creare uno stato d'animo che ci rende più belli.
Quale rapporto ha con le piante e con la natura?
La natura rinasce continuamente, ci insegna a ripartire come le piante che rifioriscono. Ci insegna che c'è un ciclo nella vita e che occorre anche a livello personale ogni tanto rinascere. La bellezza della natura è un valore universale. Si nota che l'imperfezione nella natura è all'ordine del giorno, anzi una pianta diventa spesso più rara se ha delle piccole imperfezioni o mutazioni. Così dovrebbe essere anche per noi, senza porci modelli di perfezione impossibili da raggiungere e francamente spesso in quanto modelli stereotipati. Infatti in molti casi le attrici più famose hanno caratteristiche fisiche che le distinguono da altre, spesso spostano i parametri della bellezza in voga.
Avete scelto per il viaggio in Veneto tre giardini tuttora di proprietà privata, come mai?
Trovo lodevole il fatto che dei privati vogliano condividere con noi la gioia che può dare una visita ai loro giardini. Visitare un giardino significa dare importanza a questa forma di arte, vanto della cultura italiana a livello internazionale e degno riconoscimento per l'impegno dei privati nella manutenzione di beni culturali di immenso valore botanico e storico.
Il Covid ci ha fatto provare la privazione della libertà di movimento. Citando Piero Calamandrei, ''la libertà è come l'aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare''. Infatti il dopo Covid ha registrato un netto aumento di visitatori nei Grandi Giardini Italiani, come se agli italiani fossero mancate l'aria aperta e la natura. Ha notato questo fenomeno?
Spesso dopo il dolore nasce la bellezza. Infatti il Giardino Monumentale di Valsanzibio, che è vicino a Padova e che visiteremo, è un giardino salvifico nato in quanto ringraziamento da parte della famiglia, per aver scampato la peste che ha devastato Venezia nel 1630.
Allora buon viaggio nei Grandi Giardini Italiani, Le auguro di trovare con i suoi compagni di viaggio la vera bellezza nel Veneto e momenti di benessere in mezzo alla natura.
©Judith Wade, CEO Grandi Giardini Italiani
Segui il link per scoprire la proposta di In viaggio con iO Donna.
Lei si occupa di bellezza per Io Donna, che senso ha per Lei la bellezza?
Ritengo che non ci sia bellezza senza un equilibrio interno. Non basta dare consigli sulle creme antirughe o su un taglio di capelli se tutta l'esperienza non è tesa a dare benessere. La bellezza non è solo estetica, credo invece che sia soprattutto stare bene con sé stessi, creare uno stato d'animo che ci rende più belli.
Quale rapporto ha con le piante e con la natura?
La natura rinasce continuamente, ci insegna a ripartire come le piante che rifioriscono. Ci insegna che c'è un ciclo nella vita e che occorre anche a livello personale ogni tanto rinascere. La bellezza della natura è un valore universale. Si nota che l'imperfezione nella natura è all'ordine del giorno, anzi una pianta diventa spesso più rara se ha delle piccole imperfezioni o mutazioni. Così dovrebbe essere anche per noi, senza porci modelli di perfezione impossibili da raggiungere e francamente spesso in quanto modelli stereotipati. Infatti in molti casi le attrici più famose hanno caratteristiche fisiche che le distinguono da altre, spesso spostano i parametri della bellezza in voga.
Avete scelto per il viaggio in Veneto tre giardini tuttora di proprietà privata, come mai?
Trovo lodevole il fatto che dei privati vogliano condividere con noi la gioia che può dare una visita ai loro giardini. Visitare un giardino significa dare importanza a questa forma di arte, vanto della cultura italiana a livello internazionale e degno riconoscimento per l'impegno dei privati nella manutenzione di beni culturali di immenso valore botanico e storico.
Il Covid ci ha fatto provare la privazione della libertà di movimento. Citando Piero Calamandrei, ''la libertà è come l'aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare''. Infatti il dopo Covid ha registrato un netto aumento di visitatori nei Grandi Giardini Italiani, come se agli italiani fossero mancate l'aria aperta e la natura. Ha notato questo fenomeno?
Spesso dopo il dolore nasce la bellezza. Infatti il Giardino Monumentale di Valsanzibio, che è vicino a Padova e che visiteremo, è un giardino salvifico nato in quanto ringraziamento da parte della famiglia, per aver scampato la peste che ha devastato Venezia nel 1630.
Allora buon viaggio nei Grandi Giardini Italiani, Le auguro di trovare con i suoi compagni di viaggio la vera bellezza nel Veneto e momenti di benessere in mezzo alla natura.
©Judith Wade, CEO Grandi Giardini Italiani
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La bellezza salverà il mondo- Fëdor Dostoevskij - |
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