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7 Ottobre 2021
Tra virtute e canoscenza
Viaggio tra le meraviglie del Network
''Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza''.
(verso 119, Canto XXVI, Inferno - Dante Alighieri)
Nell'anno del settecentenario della morte di Dante Alighieri (Ravenna, 1321) Grandi Giardini Italiani ti propone un cammino di ricerca alla scoperta dei tesori segreti racchiusi nei grandi palazzi o nelle eleganti ville rinascimentali, e ancora nelle memorie storiche delle Case Museo del Network.
[…] Poscia «Più non si va, se pria non morde, anime sante, il foco: intrate in esso, e al cantar di là non siate sorde»[…] (versetti 10-12, Canto XXVII, Purgatorio, Dante Alighieri). Il nostro viaggio ideale ''tra virtute e canoscenza”, parafrasando il Sommo Poeta, ha inizio da qui, a Taormina, dalla Fondazione Casa Cuseni e dal suo giardino storico in cui recenti documenti testimoniano come la sua realizzazione, dal posizionamento degli elementi architettonici fino alle geometrie prospettiche, sembra rimandare alle cantiche XXVII e XVIII del Purgatorio dantesco. Il giardino avvolge in un gentile abbraccio la Casa Museo, edificata agli inizi del Novecento dal pittore inglese Robert Kitson, e custode ancor oggi di dipinti che testimoniano il passaggio del Grand Tour inglese in Sicilia e in terra d'oriente e della sua ormai celebre dining-room, unica esistente al mondo, di Sir Frank Brangwyn, uno dei primi decoratori di L.C. Tiffany.
Un viaggio ideale che dalla Sicilia ti porterà sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, alla scoperta dei tesori celati all'interno del Palazzo di Isola Bella (Stresa, VB) e la Casa Museo di Isola Madre (Stresa, VB). Voluto da Vitaliano VI Borromeo, nel lontano 1632, e ultimato solo alla fine della II Guerra Mondiale, il Palazzo di Isola Bella, nel suo elegante e suggestivo susseguirsi di stanze, preserva la Galleria dei Quadri o del Generale Berthier, una testimonianza unica nel suo genere composta da più di 130 opere, dai seguaci di Leonardo al trionfo del barocco. Tele di noti artisti tra i quali il pittore napoletano Luca Giordano, il toscano Francesco Zuccarelli e il fiammingo Pieter Muller, detto il Tempesta, occupano le pareti di tutta la dimora, insieme a mobili di gran pregio, marmi, stucchi neoclassici, sculture e arazzi fiamminghi. A Isola Madre, invece, i prestigiosi arredi di Casa Borromeo sono ancora serbati in un edificio cinquecentesco, elegantemente sobrio, dove si possono ammirare trompe l'oeil alle pareti, collezioni di porcellane, arredi preziosi e l'inusuale presenza di teatrini e marionette, destinati all'intrattenimento e allo svago dei membri della famiglia e degli amici.
Un itinerario alla scoperta delle meraviglie del Network in cui l'arte è il fil rouge che unisce idealmente i nostri scrigni dal Nord al Sud del Bel Paese.
(verso 119, Canto XXVI, Inferno - Dante Alighieri)
Nell'anno del settecentenario della morte di Dante Alighieri (Ravenna, 1321) Grandi Giardini Italiani ti propone un cammino di ricerca alla scoperta dei tesori segreti racchiusi nei grandi palazzi o nelle eleganti ville rinascimentali, e ancora nelle memorie storiche delle Case Museo del Network.
[…] Poscia «Più non si va, se pria non morde, anime sante, il foco: intrate in esso, e al cantar di là non siate sorde»[…] (versetti 10-12, Canto XXVII, Purgatorio, Dante Alighieri). Il nostro viaggio ideale ''tra virtute e canoscenza”, parafrasando il Sommo Poeta, ha inizio da qui, a Taormina, dalla Fondazione Casa Cuseni e dal suo giardino storico in cui recenti documenti testimoniano come la sua realizzazione, dal posizionamento degli elementi architettonici fino alle geometrie prospettiche, sembra rimandare alle cantiche XXVII e XVIII del Purgatorio dantesco. Il giardino avvolge in un gentile abbraccio la Casa Museo, edificata agli inizi del Novecento dal pittore inglese Robert Kitson, e custode ancor oggi di dipinti che testimoniano il passaggio del Grand Tour inglese in Sicilia e in terra d'oriente e della sua ormai celebre dining-room, unica esistente al mondo, di Sir Frank Brangwyn, uno dei primi decoratori di L.C. Tiffany.
Un viaggio ideale che dalla Sicilia ti porterà sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, alla scoperta dei tesori celati all'interno del Palazzo di Isola Bella (Stresa, VB) e la Casa Museo di Isola Madre (Stresa, VB). Voluto da Vitaliano VI Borromeo, nel lontano 1632, e ultimato solo alla fine della II Guerra Mondiale, il Palazzo di Isola Bella, nel suo elegante e suggestivo susseguirsi di stanze, preserva la Galleria dei Quadri o del Generale Berthier, una testimonianza unica nel suo genere composta da più di 130 opere, dai seguaci di Leonardo al trionfo del barocco. Tele di noti artisti tra i quali il pittore napoletano Luca Giordano, il toscano Francesco Zuccarelli e il fiammingo Pieter Muller, detto il Tempesta, occupano le pareti di tutta la dimora, insieme a mobili di gran pregio, marmi, stucchi neoclassici, sculture e arazzi fiamminghi. A Isola Madre, invece, i prestigiosi arredi di Casa Borromeo sono ancora serbati in un edificio cinquecentesco, elegantemente sobrio, dove si possono ammirare trompe l'oeil alle pareti, collezioni di porcellane, arredi preziosi e l'inusuale presenza di teatrini e marionette, destinati all'intrattenimento e allo svago dei membri della famiglia e degli amici.
Un itinerario alla scoperta delle meraviglie del Network in cui l'arte è il fil rouge che unisce idealmente i nostri scrigni dal Nord al Sud del Bel Paese.
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L'autunno è la primavera dell'inverno.- Henri de Toulouse-Lautrec - |
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