Grandi Giardini Italiani Srl

c/o Villa Erba
Largo Luchino Visconti, 4
22012 Cernobbio (COMO)
Italy

Cover

24 Luglio 2020

Villa Tasca, una perla green nel cuore della Sicilia

Monica Lamberti intervista Giuseppe Tasca d'Almerita, di Villa Tasca a Palermo

ML: Tasca d'Almerita è un casato antico legato alla storia di Palermo, ma anche un rinomato brand di vini. Quando è iniziato il vostro impegno nel settore vitivinicolo?
GTA: A metà Ottocento Lucio Tasca aiutò Federico Paulsen a selezionare i porta-innesti resistenti alla fillossera e mise a disposizione i suoi terreni per la sperimentazione. Ogni generazione della famiglia Tasca d'Almerita ha contribuito successivamente allo sviluppo dell'enoviticoltura, fino a Giuseppe Tasca, mio nonno, che nei primi anni Cinquanta del Novecento imbottigliò il primo Regaleali bianco e da qui partì la storia della cantina Tasca d'Almerita.

ML: Dove si estendono i vigneti della vostra tenuta?
GTA: La Tenuta Regaleali si sviluppa su 550 ettari nel centro della Sicilia, tra i comuni di Vallelunga e Valledolmo. Un'azienda agricola storica dove si coltivano vigneti da sempre, particolarmente vocata alla produzione di vini vista la posizione geologica al centro della Sicilia e all'altitudine. Negli ultimi 20 anni l'azienda ha compiuto dei piccoli investimenti sull'isola di Salina (Tenuta Capofaro), sull'Etna (Tenuta Tascante), sull'isola di Mozia e a Camporeale (Tenuta Sallier de La Tour).

ML: Quali sono i suoi primi ricordi legati a Villa Tasca?
GTA: Sono nato e cresciuto qui fino ai 14 anni e i ricordi sono tanti: il vecchio giardiniere Don Paolo, elegante e competente, il suo assistente Zu Mommo, perennemente piegato ad angolo retto per aver trascorso la sua vita a coltivare i campi, le aiuole bordate con panzè e fragoline, mia nonna che raccoglieva le rose... Mi divertivo a regimare le acque del sistema di irrigazione a scorrimento cambiandone con una zappa la direzione, a costruire le canne da pesca con il bambù nero, a pescare i girini nelle fontane e ad arrampicarmi su alberi piuttosto alti. Indimenticabile la visione di Sofia Loren che passeggiava tra i vialetti del giardino.

ML: L'amore per le piante le è stato trasmesso da qualche suo avo? Qual è la sua pianta preferita?
GTA: L'agricoltura in generale fa parte del nostro DNA ed in famiglia se ne discuteva spesso. Mio padre, quando ero ragazzino, coltivava intensivamente tulipani, calle, gladioli e molti altri fiori, dando vita a dei campi spettacolari. L'odore dei bulbi di tuberose ancora oggi mi rievoca un mondo. Una persona per me fondamentale è stata ed è Vincenzo Curcio, responsabile della tenuta Regaleali oggi novantenne, a cui tutta la mia famiglia deve molto ed io in particolare devo a lui la conoscenza dell'antica cultura agricola siciliana, introvabile nella didattica universitaria e di cui mi sono profondamente innamorato.
Non ho una pianta preferita, il grano e la vite mi hanno accompagnato da sempre. Esteticamente adoro il carrubo, il giuggiolo e il cappero, ma l'elenco potrebbe essere infinito.

ML: Quando e perché ha deciso di rinnovare il magnifico parco di Villa Tasca a Palermo?
GTA: Occorre fare chiarezza: il giardino storico di Villa Tasca è rimasto identico e nessuno di noi ha intenzione di rinnovarlo: è un giardino estremamente romantico di poco più di un ettaro, progettato e impiantato da un giovane Lucio Tasca (1820-1890) che tra il 1840 ed 1860 modificò il preesistente giardino all'italiana trasformandolo completamente. Si accede ad esso solo tramite visite guidate su prenotazione.
Il Parco di Villa Tasca, invece, si estende tutt'attorno al suddetto giardino, in un area di circa 6 ettari che da sempre hanno avuto una destinazione agricola fino ad essere negli anni 70 un vivaio specializzato in palme.

ML: Può condividere con noi la sua visione del nuovo progetto? Com'è cambiato il carattere del giardino?
GTA: Devo a mia moglie, Luisa Mainardi, appassionata di parchi e giardini, la trasformazione di questo piccolo pezzo intonso di Conca d'oro in un parco urbano, pieno di prati polifiti ed alberature secolari che lo rendono suggestivo e piacevole da fruire.
Da sempre siamo convinti che ci sia nell'essere umano un'intima necessità di trascorrere parte del proprio tempo nel verde e che il futuro nel mondo, e in particolare in Sicilia, sia all'aria aperta. Da questo nasce la nostra visione del Parco di Villa Tasca e per questo abbiamo deciso di proporre un biglietto a valenza annuale che costa 10€ , in modo da far sì che tutti possano usufruire della nostra area verde e trovare in essa ristoro e serenità.

ML: Con i Landscape Architects Patrizia Pozzi e Stefano Dentice di Acadia quale innovazione avete deciso di apportare all'impianto originale?
GTA: Patrizia e Stefano sono stati fondamentali per il loro entusiasmo, per la loro creatività e per il loro approccio progettuale. Luisa ed io non abbiamo la competenza per rendere un parco a misura d'uomo, senza per questo snaturarne i tratti distintivi ed ancestrali. Nonostante si siano spostate circa mille piante e apportate tante piccole modifiche, sembra che il parco sia sempre stato cosi anche grazie a tutti i loro suggerimenti.

ML: Il nuovo progetto del Parco di Villa Tasca non solo ha riportato il giardino ai suoi antichi fasti, ma gli ha conferito anche una nuova un'identità. Il progetto ora può dirsi concluso o ci sono ancora delle azioni previste nel vostro masterplan da completare?
GTA: In verità prevedevamo di aprire nella primavera del 2021, ma la pandemia, la profonda esigenza di verde del dopo quarantena e la voglia di dare un segnale positivo alla comunità in un momento difficile, ci hanno spinto ad anticipare l'apertura anche se molti lavori sono ancora in atto. Per esempio stiamo ancora realizzando i camminamenti e i frequentatori potranno vedere le maestranze all'opera. Poiché siamo fortemente legati ai principi di economia circolare, stiamo utilizzando per la loro realizzazione solamente vecchi pavimenti presenti nei nostri magazzini, pietre raccolte nei nostri campi, il tutto legato da una malta di argilla e paglia presenti nel parco.
Anche il labirinto edule, che sarà una delle caratteristiche peculiari del parco, è in fase di realizzazione e chiediamo a tutti gli utenti di aiutarci a realizzare i muretti in pietra che ne delineeranno le forme. Sarà un landmark di circa 6.000 metri quadri che mostrerà la scritta “Save Diversity”, ospitando una collezione di varietà di piante alimentari siciliane e non.

ML: Oggi più che mai, anche a seguito del periodo di isolamento forzato, il visitatore dei Grandi Giardini Italiani non si accontenta più solo di una visita guidata ai giardini, ma cerca di prolungare più a lungo la sua permanenza nei nostri tesori verdi. In che modo avete ampliato l'offerta di servizi per soddisfare questa nuova tendenza?
GTA: All'interno del Parco già oggi si possono trovare servizi cinofili, servizi per bambini e servizi relax coerenti con il nostro approccio green, naturalista e non coercitivo, oltre che un area ristoro che apriremo a breve anche la sera. Amplieremo la nostra offerta con una programmazione agri-culturale, dai laboratori orientati alla natura ed alla sostenibilità al cinema all'aperto, scuola circense e altre iniziative, selezionate tra le molte proposte che ci arrivano.

ML: La famiglia Tasca d'Almerita ha conservato il proprio parco a riparo dallo sviluppo selvaggio delle speculazioni edilizie degli anni ‘60 e ‘70. In che modo oggi la politica urbanistica si pone a tutela dei beni culturali?
GTA: Devo dire che oggi la Soprintendenza è attenta a preservare il patrimonio monumentale ed è anche veloce e disponibile nell'accettare i progetti che non siano meramente speculativi. Tutto il parco è sotto il loro vincolo e lavoriamo in collaborazione.

ML: Negli ultimi dieci anni il turismo in Sicilia ha registrato un trend di crescita positivo. Quali sono per Lei le ragioni alla base di questo sviluppo?
GTA: L'offerta turistica siciliana è variegata: mare, montagna, food, monumenti, storia… Il tutto condito da una forte personalità dei siciliani, dovuta al nostro legame con la storia e alla profonda radicazione culturale.

INFORMAZIONI
Villa Tasca d'Almerita - Viale Regione Siciliana, 399 - 90129 Palermo
T. +39 0916574305 - www.grandigiardini.it

GUARDA IL LINK

In eterno ogni perla del mare ricopia la prima perla, e ogni rosa ricopia la prima rosa.

- Elsa Morante -

Grandi Giardini ItalianiGreat Gardens of the WorldGardens of SwitzerlandComo the electric lakeThe Great GreenAICC Associazione Imprese Culturali e CreativeThe Lake Como Wedding PlannerRachel Birthistle EventsIl Giardino Segreto
< Indietro
Villa Tasca, una perla green nel cuore della Sicilia
immagine
immagine
immagine

Adelmo Barlesi racconta il Parco Villa Trecci

immagine

Essenza del Paradiso

Nasce la fragranza Grandi Giardini Italiani by CULTI Milano

immagine

Biglietteria Grandi Giardini Italiani

Acquista il tuo passe-partout per i giardini più belli d'Italia