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26 Maggio 2017
Emozioni di Maggio
Maggio volge al termine e nell'ultimo weekend del mese ci affascina e ammalia con le mirabili fioriture dei Grandi Giardini Italiani. Dal nord al sud del Bel Paese è un tripudio di colori e profumi che incanta e meraviglia sia l'esperto botanico sia il semplice appassionato. Giardini incantevoli che vantano collezioni botaniche rare e importanti fioriture, luoghi dove ristorare corpo e anima. Mirabili quinte verdi che in taluni casi sono impreziosite da piscine termali in cui immergersi per trovar sollievo alle membra come accade al Parco Idrotermale del Negombo (Isola d'Ischia, NA) che nel fine settimana ospita il suo celebre evento: “Ipomea del Negombo”. Ipomea è molto di più di una semplice mostra mercato per vendere e acquistare, è una cornice in cui immergersi per vivere un'esperienza unica, come unico è questo parco idrotermale, un giardino delle acque aperto alla sperimentazione botanica e all'arte. Un giardino di delizie in cui si incontra l'arte del paesaggio di Ermanno Casasco e l'arte nel giardino con l'Arco in cielo di Arnaldo Pomodoro, lo Zig Zag di Lucio del Pezzo e tante altre opere custodite nella suggestiva baia di San Montano. Fil rouge della corrente edizione è la cultura dell'orto e del giardino che pone la manifestazione in un collegamento invisibile con quelle fortunatissime del Nord e del Centro con i loro specifici connotati come Horticola, Minerva, Naturalmente Imola.
Se al sud è l'evento ad essere protagonista assoluto, al centro nord sono le fioriture a fare la parte del leone.
In Piemonte è il momento di ammirare la sensazionale fioritura della “Conca dei Rododendri” dell'Oasi Zegna (Trivero, BI) che ogni anno incanta e sorprende con le sue sfumature. Il giardino fu progettato da Ermenegildo Zegna, a partire dagli anni '20, allo scopo di riqualificare le alture alle spalle del paese biellese. Furono piantumate oltre 500.000 conifere e centinaia di azalee, dalie, ortensie ma soprattutto rododendri, provenienti principalmente dai vivai del Belgio. Saranno gli interventi di Pietro Porcinai, che operò a Trivero tra il 1959 e il 1979, e il più recente lavoro di ristrutturazione di Paolo Pejrone, a dare alla valletta le attuali linee morbide e sinuose che potranno essere ammirate in speciali visite guidate domenica 28 maggio e nel prossimo weekend di giugno.
Se sensazionale è la fioritura dei rododendri biellesi, non è da meno il “Bosco dei Rododendri” che trova dimora nell'incantevole giardino botanico lombardo di Villa Carlotta, una terrazza naturale affacciata sulle famose sponde del Lago di Como. Qui decine di esemplari ultracentenari, dai rami e dai tronchi contorti creano un'atmosfera unica. I loro tronchi possono arrivare a un diametro di 60 cm e ad un'altezza di 15 metri. Ma i Giardini di Villa Carlotta (Tremezzina, CO) sono famosi anche per le azalee. Passeggiando tra alcuni dei suoi viali, vi troverete immersi in mare di azalee multicolori, disposte in alti cuscini arrotondati. L'effetto è straordinario, sia per le varietà cromatiche, sia per le dimensioni raggiunte dagli arbusti. Sulla sponda opposta a Bellagio, la perla del Lago di Como, sono i Giardini di Villa Melzi d'Eril ad attirare la vostra attenzione. Il parco rievoca il gusto dei giardini d'oltremare con pianori che si alternano a colline, morbide terrazze verdi, ombreggiati viali prospettici, architetture in puro stile neoclassico e piante esotiche e rare alternate ad alberi secolari, gigantesche siepi di camelie, rododendri e azalee. Al Centro è il mare di peonie del Centro Botanico Moutan (Vitorchiano, VT) a emozionare.
''Dulcis in fundo'' Maggio è per antonomasia il mese delle rose e di roseti i nostri Grandi Giardini Italiani ne contano diversi, 38 per l'esattezza. A lei è dedicato l'itinerario “In Nome della Rosa”, un percorso affascinante che racconta 300 anni di storia delle rose, un invito a visitarli e scorpire le loro più intime sfumature.
Monica Lamberti
Se al sud è l'evento ad essere protagonista assoluto, al centro nord sono le fioriture a fare la parte del leone.
In Piemonte è il momento di ammirare la sensazionale fioritura della “Conca dei Rododendri” dell'Oasi Zegna (Trivero, BI) che ogni anno incanta e sorprende con le sue sfumature. Il giardino fu progettato da Ermenegildo Zegna, a partire dagli anni '20, allo scopo di riqualificare le alture alle spalle del paese biellese. Furono piantumate oltre 500.000 conifere e centinaia di azalee, dalie, ortensie ma soprattutto rododendri, provenienti principalmente dai vivai del Belgio. Saranno gli interventi di Pietro Porcinai, che operò a Trivero tra il 1959 e il 1979, e il più recente lavoro di ristrutturazione di Paolo Pejrone, a dare alla valletta le attuali linee morbide e sinuose che potranno essere ammirate in speciali visite guidate domenica 28 maggio e nel prossimo weekend di giugno.
Se sensazionale è la fioritura dei rododendri biellesi, non è da meno il “Bosco dei Rododendri” che trova dimora nell'incantevole giardino botanico lombardo di Villa Carlotta, una terrazza naturale affacciata sulle famose sponde del Lago di Como. Qui decine di esemplari ultracentenari, dai rami e dai tronchi contorti creano un'atmosfera unica. I loro tronchi possono arrivare a un diametro di 60 cm e ad un'altezza di 15 metri. Ma i Giardini di Villa Carlotta (Tremezzina, CO) sono famosi anche per le azalee. Passeggiando tra alcuni dei suoi viali, vi troverete immersi in mare di azalee multicolori, disposte in alti cuscini arrotondati. L'effetto è straordinario, sia per le varietà cromatiche, sia per le dimensioni raggiunte dagli arbusti. Sulla sponda opposta a Bellagio, la perla del Lago di Como, sono i Giardini di Villa Melzi d'Eril ad attirare la vostra attenzione. Il parco rievoca il gusto dei giardini d'oltremare con pianori che si alternano a colline, morbide terrazze verdi, ombreggiati viali prospettici, architetture in puro stile neoclassico e piante esotiche e rare alternate ad alberi secolari, gigantesche siepi di camelie, rododendri e azalee. Al Centro è il mare di peonie del Centro Botanico Moutan (Vitorchiano, VT) a emozionare.
''Dulcis in fundo'' Maggio è per antonomasia il mese delle rose e di roseti i nostri Grandi Giardini Italiani ne contano diversi, 38 per l'esattezza. A lei è dedicato l'itinerario “In Nome della Rosa”, un percorso affascinante che racconta 300 anni di storia delle rose, un invito a visitarli e scorpire le loro più intime sfumature.
Monica Lamberti
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Siamo grati alle persone che ci fanno felici, sono gli affascinanti giardinieri che fanno le nostre anime fiorite- Marcel Proust - |
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