Presentazione
L'Orto Botanico dell'Università di Catania, la cui fondazione risale al 1858 ad opera di Francesco Tornabene Roccaforte, conserva ancora oggi intatta la struttura originaria, sia nel disegno del giardino, sia nell'architettura dell'edificio neoclassico.
E' suddiviso in Orto generale e in Orto siculo.
Il tracciato quasi geometrico dei viali, che dividono l'Orto generale in quadri, si articola su due assi ortogonali i cui punti focali sono l'edificio della Scuola, la vasca a settori e la grande serra, detta Tepidarium.
Nell'Orto è custodita una notevole ricchezza floristica, che si distingue per alcune collezioni tematiche ma anche per la presenza di piante di grande pregio e rarità.
La collezione di piante succulente comprende esemplari coltivati in piena aria, dai monumentali Cereus, Opuntia, Euphorbia, ai pulvini spinosi di Echinocactus e ai Machaerocereus coperti di fitta lanugine bianca. In serra si coltivano le piccole Mamillaria, Lobivia, Matucana, le “piante sasso” dei generi Lithops e Gibbaeum, l'Agave victoriae-reginae e moltissime altre.
Un centinaio sono gli esemplari di Palme, appartenenti a circa 80 specie. Particolarmente apprezzate per il loro elegante portamento sono da citare Trithrinax campestris, Jubaea chilensis, Pritchardia hillebrandii, Wallichia densiflora, Rhopalostylis sapida, Medemia argun, Dypsis onilahensis.
Non vanno tralasciati alberi di considerevole sviluppo quali Taxodium mucronatum, Phytolacca dioica, Maclura pomifera, o, ancora, altre specie di particolare interesse, come Eucalyptus citriodora, le cui foglie profumano di limone, diversi imponenti esemplari di Dracaena draco, Chorisia insignis, Jacaranda mimosaefolia, Grevillea robusta, Ficus glabella.
Tra le Gimnosperme spiccano Macrozamia moorei, Ceratozamia mexicana, Cupressus macrocarpa, Agathis australis, Podocarpus neriifolia.
Infine l'Orto siculo, con la sua collezione di piante spontanee dell'Isola, costituisce sicuramente il settore più peculiare. Sono qui presenti, secondo una disposizione per ambienti naturali, specie arboree di grandi dimensioni, quali Quercus ilex e l'ibrido naturale Q. fontanesii, Ceratonia siliqua, Pinus pinea, oltre a numerosi pregevoli endemismi, come Zelkova sicula e Celtis aetnensis.