Cenni storici
Il parco di Villa La Babina si presenta come un'isola verde immersa nella pianura imolese di Sasso Morelli, territorio rurale, da cui si è generata la singolare esperienza della cooperativa CLAI, con al centro il borgo, rinnovato alla fine del XVIII secolo dall'architetto Cosimo Morelli, e i poderi coltivati con amore e passione da intere generazioni.
L'impianto attuale di tipo paesaggistico di Villa La Babina presenta le caratteristiche dei parchi ottocenteschi delle dimore signorili del bolognese. L'azione della cooperativa CLAI, con l'acquisizione nel 1999 e il restauro conservativo della Villa, facendola diventare il Centro Direzionale dell'impresa, funzionale alla creazione di un luogo di lavoro, di formazione e di accoglienza, è stata accompagnata da continui interventi sul parco all'inglese per riportarlo alla maestosità di un tempo.
Nel 2020 è stato realizzato un nuovo edificio adibito a sala assemblee, che dialoga con il parco circostante e con la villa, ed ha contribuito alla creazione di un approccio culturale nuovo al patrimonio storico e ambientale della comunità e del territorio locali.
Villa La Babina rappresenta il piacere di vivere, lavorare, condividere percorsi formativi, riscoprire la convivialità e l'arte di ricevere a tavola o per una visita guidata, il fare esperienza della biodiversità, della diversità di forme di colori e profumi durante lo scorrere delle stagioni, nei tempi di crescita, di fioriture e di frutti. La bellezza del giardino si coglie passeggiando lungo il percorso ovale a cui si collegano vari sentieri, osservando le piante secolari, le farnie, i lecci, il grande olmo che ha resistito alla terribile “grafiosi” e due cedri dell'Atlante, che spiccano per maestosità tra aiuole odorose e profumati rosai, accarezzando le collezioni di ortensie e percorrendo le strade che delimitano i campi e conducono al Salumificio CLAI.