Cenni storici
La Rocca di Angera domina il versante meridionale lombardo del Lago Maggiore ed è il risultato, perfettamente armonico, di cinque diversi corpi di fabbrica. Possenti architetture erette tra il 1100 e il 1600: la Torre Castellana, l'Ala Scaligera, l'Ala Viscontea (o Palazzo Ottoniano), la Torre di Giovanni Visconti e l'Ala dei Borromei. Impossibile non farsi sorprendere dalle dimensioni e dall'imponenza di questa tipica fortezza medievale e dalla solennità della Galleria, della Sala delle Cerimonie, della Sala di San Carlo, della Sala dei Fasti Borromeo, della Sala del Buon Romano, dove grandi tele, ritratti e arredi riportano ad epoche antiche. Imperdibile la Sala di Giustizia, interamente affrescata poco dopo la battaglia di Desio del 1277 da un anonimo maestro che da questa impresa venne nominato “Maestro di Angera”. Gli affreschi di questo importante ciclo, così come le raffinate tappezzerie affrescate di epoca medievale, sono stati oggetto di recenti interventi di restauro.
All'interno del castello è inoltre visitabile il Museo della Bambola e del Giocattolo più grande d'Europa. Migliaia di bambole, giocattoli, automi, case in miniatura di diverse epoche e provenienti da diverse parti del mondo hanno trovato ospitalità negli spazi a pianterreno, popolandoli di storie, di sogni di bambini, dei suoni cristallini di antichi carillon.
L'Ala Scaligera del castello, riaperta al pubblico dopo un importante lavoro di restauro, nel 2018, è diventato uno spazio dedicato a esposizioni di arte contemporanea: progetti di creatività artistica che prendono forma all'interno di sei sale, in uno stimolante dialogo tra passato e presente.
Il magnifico belvedere sul Lago è reso unico dal Giardino Medievale ricostruito nel 2008 a seguito di un accurato studio basato su codici miniati e documenti d'epoca. Un luogo fuori dal tempo che rievoca quello che poteva essere il giardino originario della Rocca, dove i fiori e le erbe officinali seguono i cicli vitali della natura e delle stagioni. Un museo all'aria aperta dove è possibile immaginare come fosse un giardino nel Medioevo.