smARTravel
L'applicazione scaricabile gratuitamente sia su Apple Store sia sulla piattaforma Android dà accesso a tutte le informazioni generali dei musei, delle mostre, degli itinerari. Il download delle singole audioguide all'interno della App è disponibile al costo di 2.- CHF cad, comprensiva di tutte le lingue disponibili.
Sono quattro gli itinerari disponibili:
I luoghi di Vincenzo Vela a Milano
La prima guida segue gli anni di formazione dello scultore. Nato a Ligornetto il 3 maggio 1820 da una famiglia di umili origini, giovanissimo avviato al mestiere di scalpellino nelle cave di Besazio, Vincenzo mostra un precoce talento. Grazie al fratello maggiore Lorenzo, scultore d'ornato, si trasferisce a Milano (1834-53) dove lavora alla Fabbrica del Duomo e si forma all'Accademia di Brera. Si potranno conoscere alcune delle sue opere e visitare i luoghi dove ha lavorato, dalle guglie del Duomo sino al Cimitero Monumentale.
(in italiano)
I luoghi di Vincenzo Vela a Torino
Gli ideali politici e sociali del Risorgimento inducono Vela nel 1853 a trasferirsi a Torino, dove viene accolto dagli ambienti liberali. È in questa sua patria d'adozione che Vela diventa scultore di corte di Casa Savoia e Professore di Scultura presso l'Accademia Albertina. L'artista soggiornerà nella città torinese dal 1867, lavorando intensamente alla realizzazione di opere, molte delle quali saranno dedicate agli eroi del Risorgimento che questa sezione della App a presentare e raccontare.
(in italiano)
I luoghi di Vincenzo Vela nel Canton Ticino
Rientrato definitivamente a Ligornetto nel 1867, il «Cavour dell'arte» o il «Fidia di Ligornetto» continua a lavorare alacremente. Nell'amato Ticino lascia, oltre alla sua casa-atelier, una cinquantina di opere. L'itinerario dedicato alla regione ticinese ne propone una selezione, toccando città come Mendrisio, Lugano, Locarno, Bellinzona, Olivone, Gentilino, Grancia, Airolo ed invitando alla scoperta di questo straordinario territorio proprio a partire dal Museo di Ligornetto.
(in italiano)
Il Parco del Museo Vincenzo Vela
Quando dà vita alla sua Casa Museo, l'intento di Vela è quello di creare «une bonne retraite» dove rifugiarsi per ritrovare pace e ispirazione dopo le immersioni nella frenetica vita cittadina. Intorno alla casa, sorgerà il parco che ancor oggi conquista non solo gli appassionati d'arte, ma anche gli amanti del verde e dell'architettura del paesaggio. Un contesto perfetto capace di racchiudere le due anime dello scultore: quella pubblica – rappresentata dal giardino formale, nobile e strutturato – e quella privata e familiare – racchiusa nello spazio sul retro, nascosto allo sguardo dei più e articolato in modo meno rigido e più naturale, proprio come era Vela nella sua dimensione più intima e quotidiana.
(in italiano, francese e tedesco)