La Cervara - Abbazia di San Girolamo al Monte di Portofino

I primi abitanti del luogo furono pochi monaci benedettini che nel 1361 vi fondarono un monastero dedicato a San Girolamo. Quello che un tempo fu l'orto dei monaci, è oggi il solo Giardino all'Italiana in Liguria che si affaccia sul mare.
Le siepi di bosso (Buxus Sempervirens L.), abilmente potate a formare disegni geometrici, secondo i migliori canoni dell'arte topiaria, circondano la fontana in marmo del XVII secolo raffigurante un putto. Le piante addossate ai muri o disposte lungo le bordure sono parte integrante del disegno del Giardino Monumentale, come pure le vigne degli antichi pergolati.
Nelle aiuole, una quantità di specie floreali, diverse per garantire la fioritura in tutti i mesi dell'anno, si alterna a piante dal fogliame colorato. Tra le specie, le coloratissime strelitzie, le piante di agrumi, l'esotica buganvillea, la singolare eritrina (Erythrina Crista-galli) e ancora, alberi di pino, un secolare albero del pepe rosa e i rarissimi capperi rosa (Capparis Spinosa L.).
La silenziosa corte ombreggiata dal glicine plurisecolare (Wisteria Sinesis L.) e il pergolato del giardino superiore, i cui pilastri sono ricoperti da rincospermo, o falso gelsomino (Rhynchospermum jasminoides L.), regalano suggestive e profumate – seppur effimere - fioriture.
La posizione strategica lo rende il luogo ideale per celebrare eventi esclusivi o incontri che semplicemente impongono riservatezza e raccoglimento.
I nostri ospiti hanno il privilegio di scegliere se fermarsi in una delle camere del Convento, nell'antica Torre Saracena o se isolarsi nella Suite che un tempo ospitò Francesco I, Re di Francia.

1) Installazione di una microturbina a gas operante secondo il principio della trigenerazione, che consente la produzione combinata di energia elettrica ed energia termica (calore), partendo da una sorgente di energia primaria, nonché la produzione di energia frigorifera attraverso il recupero, a mezzo di cicli frigoriferi, dell'energia termica. Tutti gli ambienti del complesso sono climatizzati per mezzo di impianti di riscaldamento/raffrescamento con pannelli radianti a pavimento alimentati dal sistema trigenerativo.

2) Ampliamento della zona destinata al “Giardino dei Semplici“, costituito da particelle formate da basse siepi di bosso con all'interno esemplari di antiche varietà di agrumi, con la creazione di un orto. Ortaggi stagionali
ed erbe aromatiche vanno a creare un “unicum” con la varietà degli agrumi presenti e con la disponibilità di averli per un consumo a km.0. Le erbe aromatiche presenti nell'orto con le piante di agrumi, i Corbezzoli, l'Edera, il Caprifoglio sono specie mellifere e predilette dalle api.

3) La nutrizione dei tappeti erbosi è stata eseguita utilizzando fertilizzanti a base organo-minerale sia nei mesi primaverili sia nei mesi estivi, abbandonando così l'utilizzo di concimi a lenta cessione chimica. L'utilizzo di lenta cessione biologica ha limitato il più possibile il dilavamento e la perdita degli elementi nutritivi e inoltre ha apportato sostanza organica umificata, indispensabile per l'incremento della biomassa utile nel suolo. Il taglio dei tappeti erbosi è stato fatto per la maggioranza dei casi con robot tosaerba elettrici in grado di eseguire il mulching del prato e in grado così di ridurre notevolmente le unità fertilizzanti nel calcolo del piano nutrizionale annuale. Alla fine dell'inverno sono stati traseminati tutti i prati allo scopo di aumentarne la densità e la qualità estetica: in questo modo è stato possibile ridurre al minimo la nascita di erbe infestanti e di conseguenza gli interventi diserbanti selettivi. Per la difesa da attacchi di funghi patogeni è stato adottato un protocollo di difesa biologica utilizzando prodotti bio-attivati specifici a base di Trichoderma e Bacillus. In primavera, operazioni di carotatura e sabbiatura del terreno hanno migliorato la struttura e il drenaggio del top-soil con lo scopo di ridurne il compattamento, il ristagno, e la suscettibilità del prato a stress ambientali e fungini.

4) Presente un impianto di desalinizzazione marina che consente il recupero dell'acqua di mare da destinarsi ad uso sanitario (servizi), terapeutico (talassoterapia), ricreativo (piscina) ed irriguo.
Viene attuato il sistematico recupero delle acque piovane a fine irriguo, per mezzo di un sistema di raccolta in vasca con relativo gruppo di rilancio.

5) Avviata una campagna informativa-divulgativa che prevede l'attivazione di opportuni contenuti social e l'inserimento di specifici punti informativi lungo i principali percorsi di visita del complesso, concepiti per un'armoniosa integrazione nell'ambiente circostante e volti a “raccontare” ai visitatori le iniziative e le condotte ecosostenibili attuate presso il complesso della Cervara.