Cenni storici
Il giardino di Villa Ghirlanda Silva, situato nel centro del territorio di Cinisello Balsamo, documenta i mutamenti di gusto e l'evoluzione culturale tra il XVII e il XIX secolo, espressi nel ripensamento del giardino ''all'italiana'', secondo i dettami della nuova moda importata dall'Inghilterra.
Nato con impianto formale per volere di Donato II Silva, venne liberato dai rigidi schemi imposti dal pensiero illuminista grazie all'intervento del nipote Ercole Silva, colto interprete della cultura romantica, che diede corpo a un'idea di giardino informale, avvallata dal suo trattato Dell'arte dei giardini inglesi, dato alle stampe nel 1801 e riedito nel 1813.
Le incisioni pubblicate nel trattato documentano la situazione d'inizio Ottocento, con il finto rudere di un Tempio di Giano e il Tempietto della Fortuna Avita sulla collina con la grotta sottostante, prima dell'intervento di gusto neogotico ed eclettico promosso da Carlo Ghirlanda Silva a metà del XIX secolo. A quest'ultimo si devono il Lodge Scozzese e lo Chalet Svizzero, che tuttora si ammirano tra la ricca vegetazione arborea ed arbustiva.
Il sito mantiene intatto il fascino dell'impianto paesaggistico, con la visuale che si apre su un'ampia superficie a prato, circondata da quinte vegetali che si infittiscono creando aree boschive verso la cinta muraria perimetrale, con alcuni esemplari centenari degni di nota.
Attualmente il sito è sede e capofila della ReGiS - Rete dei Giardini Storici, associazione fondata nel 2008 tra istituzioni tecnico-scientifiche ed enti proprietari e gestori di giardini storici aperti al pubblico, a cui aderiscono i giardini e parchi di Palazzo Borromeo Arese di Cesano Maderno, Villa Annoni di Cuggiono, Villa Cusani Traversi Tittoni di Desio, Villa Visconti Borromeo Litta di Lainate, Ville Mylius e Zorn di Sesto San Giovanni, Villa Reale di Monza, Sola Cabiati di Gorgonzola, e dell'Ex Sanatorio Regina Elena a Legnano.