Grandi Giardini Italiani Srl

c/o Villa Erba
Largo Luchino Visconti, 4
22012 Cernobbio (COMO)
Italy

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20 Febbraio 2023

I Love Tulips

Le collezioni di tulipani dei Grandi Giardini Italiani

La Primavera è alle porte e ad annunciarla ci pensano loro: i coloratissimi tulipani che adornano i giardini del Network.

Da marzo ad aprile passeggiando nei Grandi Giardini Italiani, dal nord al sud del Bel Paese, potrai immergerti nel favoloso mondo dei tulipani e scoprire importanti collezioni.

I primi a sbocciare sono i tulipani di Beranu Froriu - Il Giardino di Turri a Turri in Sardegna. La collezione è nata per volere del suo proprietario, Michelangelo Galitzia che, di ritorno da un viaggio in Olanda in cui visitò i campi di tulipani di Keukenhof, decise di realizzare in Sardegna il primo campo sperimentale di tulipani in cui il pubblico potesse ammirarli e acquistarli. Era il 2018. Da allora non si parla più di campo sperimentale ma di un vero e proprio parco suddiviso in sue aree: una dedicata alla sola esposizione e l'altro alla raccolta.
Oggi in Sardegna la Primavera è attesa con trepidazione dal pubblico per assistere alla fioritura dei tulipani e per tornare a casa con un coloratissimo vaso di tulipani. Se la prima edizione del 2019 contava 150.000 Tulipani e quella del 2022 ne registrava oltre 350.000 in fiore tra Ranuncoli, Narcisi, Iris e Muscari, la primavera imminente ne vedrà sbocciare circa 500.000. Scopri qui le novità che ti attendono visitando Beranu Froriu - Il Giardino di Turri questa primavera.

Spostandoci più a Nord, in Veneto, a Valeggio sul Mincio, è la straordinaria fioritura di oltre un milione di tulipani a entrarti nel cuore. Ogni anno il Parco Giardino Sigurtà inaugura la nuova stagione proprio con la sua strepitosa fioritura di tulipani, la Tulipanomania, una tra le più ricche in Italia, seconda a livello europeo e premiata a livello mondiale nel 2019 dalla World Tulip Society con il premio World Tulip Destination Worth Travelling For, per l'eccellenza nella promozione e nella celebrazione del tulipano e nel 2022 la World Tulip Society, società canadese, ha conferito alla Tulipanomania del Parco Giardino Sigurtà il riconoscimento di Miglior Festival di Tulipani al mondo per la fioritura sempre innovativa, le numerose iniziative correlate e perché è un appuntamento floreale che anno dopo anno ha saputo attirare un numero sempre maggiore di visitatori, con un record di presenze nell'aprile 2022.
Il disegno delle aiuole, rinnovato annualmente, è frutto di uno studio approfondito e costante che garantisce una cromia perfetta per tutta la durata della Tulipanomania, e alle centinaia di varietà che sbocciano in forma libera nei boschi. Tra le novità della corrente edizione si segnala la presenza di alcune varietà rare come l'Acuminata, specie originaria della Turchia, il Narciso Sigurtà e la seconda realizzazione di uno dei quadri del papà del Conte Sigurtà realizzato interamente con i tulipani rispettando l'originaria cromia del dipinto. Il Parco Giardino Sigurtà ti aspetta con la sua Tulipanomania da marzo a inizio maggio.

In Trentino, nel Parco delle Terme di Levico, nella prima metà di aprile inizia la fioritura di oltre 50.000 tulipani seminati a spaglio nei prati
del Parco. Sono oltre 100 varietà con diverse tonalità di colore a fiorire assieme a oltre 50.000 bulbi.
Questa strepitosa fioritura è celebrata nell'ormai consueto appuntamento dal titolo Tulipomania. Nelle giornate di venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 aprile, racconti, informazioni storico-botaniche, note di coltivazione, laboratori per adulti e bambini animeranno il Parco.

In Piemonte nel piccolo borgo di Pralormo, celeberrima è la fioritura di tulipani del parco del Castello di Pralormo, progettato nel XIX secolo dall'architetto di corte Xavier Kurten, artefice dei più importanti parchi all'inglese delle residenze sabaude. Per tutto il mese di Aprile passeggiando nel Parco si possono ammirare oltre 100.000 tulipani e narcisi in fiore, celebrato nell'atteso evento di Messer Tulipano. Giunto alla XXIII edizione, l'appuntamento piemontese nasce da un'idea di Consolata di Pralormo, proprietaria dell'antico maniero, che di ritorno da un viaggio in Olanda nel 1999, stregata dalla sinuosità di questo fiore, decise di organizzare un evento per celebrarlo. Nacque così Messer Tulipano l'evento che dalla primavera 2000, ogni aprile anima il parco del Castello. Ogni edizione si caratterizza per un nuovo piantamento, completamente rinnovato nelle varietà e nel progetto-colore. Il piantamento, che avviene ad autunno inoltrato coinvolgendo 10 persone per oltre 10 giorni, propone alcune varietà rare e sconosciute al pubblico italiano ma anche varietà scelte per illustrare la storia del tulipano. Oggi Il Castello di Pralormo e Messer Tulipano sono stati inseriti nel circuito mondiale dei giardini di tulipani selezionati dalla World Tulip Society.
L'appuntamento è dal 1° Aprile al 1° Maggio 2023.

Infine sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, tra Intra e Pallanza, nei Giardini Botanici di Villa Taranto, dal 1957 la Primavera è annunciata dalla fioritura di oltre 80.000 bulbose. Di anno in anno questa manifestazione floreale regala ai turisti nuove prospettive cromatiche, sapientemente create dagli esperti giardinieri che lavorano nel parco. Senza dubbio l'attrazione principale dell'evento è il Labirinto dei Tulipani, un serpeggiante sentiero di circa 400 metri, in cui il turista è immerso in un'ineguagliabile atmosfera creata da tonalità e sfumature seducenti. Oltre ai brillanti colori dei tulipani, sarà inoltre possibile ammirare la collezione di giacinti, una generosa fioritura di Camelie, Magnolie, Rododendri, Narcisi, Viole e … un cromatico tappeto blu di Muscari in fiore. Ti aspettiamo nei Giardini Botanici di Villa Taranto, dall'8 al 23 aprile 2023, con la Festa delle bulbose.

Saluta la Primavera visitando un Grande Giardino Italiano e scopri le importanti collezioni di tulipani in essi custoditi.

La leggenda

L'origine del tulipano è narrata in una leggenda persiana a cui è affidato il ricordo del tragico amore del giovane Shirin e della bella Ferhad: un amore ricambiato ma destinato ad essere spezzato. Shirin partì in cerca di fortuna e lasciò la sua amata ad attendere il suo ritorno. Un giorno la fanciulla, stanca di aspettare, si incamminò alla ricerca del suo amato, ma cadde su delle pietre aguzze e pianse con la consapevolezza che sarebbe morta senza rivedere il suo amato. Su quel terreno le lacrime mescolate a sangue si trasformarono in bellissimi fiori rossi: i tulipani. Da allora ogni primavera i tulipani tornano a fiorire in ricordo di questo amore infelice.

Simbolo dell'amore puro, disinteressato, il tulipano, coltivato più di 1000 anni fa nell'Impero Ottomano, arrivò in Europa solo nel XVI secolo, in Turchia e da lì nel 1554, fu scoperto dall'ambasciatore austriaco che lo portò a Vienna. In seguito arrivò dall'Austria fino a Parigi ed infine in Olanda.
Il nome ''tulipano'' deriva dal turco ''tullband'' in riferimento ai turbanti di mussola che ricordano i fiori di tulipano fioriti.
Nell'Impero Ottomano, era sinonimo di ricchezza e di potere: i sultani organizzavano sontuose feste nelle loro corti reali per festeggiare la prima fioritura dei tulipani e come si narra nella celebre raccolta di fiabe ''Le mille e una notte'' il sultano lasciava cadere un tulipano rosso ai piedi di una delle donne dell'harem per indicare loro quale fosse la prescelta.
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Un po' di botanica

Il tulipano, il Re dei bulbi, appartiene al genere Tulipa della famiglia delle liliacee che comprende, a seconda delle varie fonti, tra le 400 e le 100 specie spontanee e oltre 8.000 cultivar.
La fioritura dei tulipani è primaverile e l'organo di riserva è sempre un vero bulbo avvolto da tuniche, che inizia a mettere radici in autunno per poi arrestare la crescita e riprenderla a primavera. I fiori possono essere piccoli, larghi, aperti e per lo più portati singolarmente in cima ad un fusto alto tra da 15 a 75 centimetri, a seconda della cultivar.
Se nei tulipani semplici e nelle cultivar a fiore semplice i fiori sono costituiti da sei tepali, le cultivar doppie si caratterizzano per numerosi tepali sovrapposti in più serie.
La loro colorazione va dal bianco al viola, passando per il rosa il giallo e l'arancio. Contrariamente a quanto si creda non esiste il tulipano nero, ma sono disponibili delle varietà viola scura come il Queen of the night e il Black Parrot, che sembrano vicine al nero.
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I consigli di COMPO

Come, dove e quando piantare le bulbose
I bulbi da fiore primaverili si piantano, secondo le specie e le varietà, da settembre a novembre, anche fino a dicembre se il clima non è ancora gelido, in terra leggera e fertile, anche in vaso: assicurano gran spettacolo di colori e spesso di profumi, dalla fine dell'inverno alla tarda primavera, scegliendo diverse specie e varietà di bulbi.

Gli errori da evitare
L'errore più frequente è quello di piantare i bulbi capovolti; il problema riguarda principalmente quelli di grossa dimensione, come i tulipani. In queste condizioni il germoglio cerca di farsi strada con un tortuoso giro, chiamato verso l'alto dalla forza della natura, ma la pianta produrrà steli deboli e la fioritura non appare. La regola è quella di collocare il bulbo con la punta rivolta verso l'alto. I bulbi piccoli, come quelli dei crochi, sono meno sensibili al problema e non è necessario assicurarsi che il punto di emissione del getto sia rivolto verso l'alto: germoglieranno comunque.

Non va dimenticato che le bulbose sono praticamente autosufficienti e richiedono pochissima acqua: un'innaffiatura al momento dell'impianto, poi è sufficiente la pioggia di stagione. Se proprio l'inverno dovesse essere mite e asciutto si può innaffiare moderatamente ogni 15 giorni, evitando di bagnare nei periodi di gelo.

Evitate di piantare bulbose dove sapete che si formano pozzanghere, o dove il terreno sia costantemente molto umido: marcirebbero entro breve tempo. Si dovrà fare in modo che non ci sia rischio di ristagni, grazie a uno strato drenante di ciottoli collocato sotto al terriccio, soprattutto se sono coltivate in vaso.

Come farle rifiorire
Una volta terminata la fioritura, le bulbose sono programmate geneticamente per effettuare un ciclo di assorbimento che consente al bulbo o rizoma di accumulare risorse nutritive nelle sue fibre; il processo avviene attraverso le radici ma soprattutto attraverso la funzione clorofilliana esercitata dalle foglie.
Occorre quindi lasciarle appassire in modo naturale per almeno 6-8 settimane, prima di estrarre il bulbo da mettere in riposo fino all'autunno, operazione consigliata soprattutto per giacinti e tulipani; narcisi, muscari, crochi e altre piccole bulbose precoci possono rimanere nella terra e spesso si naturalizzano e si riproducono, tornando puntuali all'appuntamento di primavera per anni e anni, senza alcuna cura.
Per fioriture durevoli dai colori vivaci e brillanti Compo consiglia di utilizzare COMPO Concime per Ciclamini e Bulbose, un concime liquido ad alto tenore di potassio e fosforo specifico per ciclamini e bulbose.
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