Il viaggio tra le collezioni di bambł dei Grandi Giardini Italiani non puņ non iniziare da Fontanellato. Siamo in piena campagna emiliana a meno di 10 minuti d'auto da Fidenza e a 15 minuti da Parma, dove Franco Maria Ricci, editore, designer e collezionista, ha realizzato il primo labirinto al mondo di bambł per estensione: un polmone verde realizzato con oltre 200 mila piante di bambł in un percorso di circa 3 km.
Appena varcato il portone, vi sentirete proiettati in una dimensione senza tempo, dove il gusto per l'arte e per la ricercatezza del bello si sposa con la passione per la natura. Un incrocio di geometrie e di linee prospettiche accompagna lo sguardo del visitatore dalla corte di ingresso, con i suoi loggiati, al lungo sentiero costeggiato dalla fiorente vegetazione fino alla cuspide di una piramide, che si intravede appena in lontananza.
Danno un tono pił ricercato all'insieme arboreo del parco del Castello di Grazzano Visconti alcuni esemplari di cedro, glicine, cipresso d'America e diverse distese di bambł. Nei 150.000 metri quadrati del parco trovano dimora alcuni esemplari ultrasecolari, tra i quali un platano aceriforme di oltre 150 anni, un tiglio di 80 e uno splendido gruppo di cedri del Libano.
A San Secondo Pinerolo, a mezz'ora di auto da Torino, il parco romantico di stampo ottocentesco che circonda il Castello di Miradolo ospita un bosco di bambł giganti. Il parco si estende per oltre 6 ettari e ha una forma vagamente ovale, ed č arricchito da anse di rigogliosa vegetazione che si affacciano su un grande prato centrale. L'inserimento di elementi esotici come il bosco di bambł giganti, il Ginkgo Biloba, la sequoia, il tassodio e il liriodendro, sono frutto del gusto dell'esotismo dell'Ottocento caratterizzata da scoperte geografiche e botaniche.
Nei 25.000 metri quadrati del Parco del Castello di Pralormo, progettato nel XIX secolo dal paesaggista di corte Xavier Kurten, di proprietą oggi come allora dei Conti Beraudo, si trovano imponenti cedri del Libano, splendidi esemplari di bambł e una rara specie arbustiva (clerodendrum Perbungei), ma anche una serra per le specie tropicali ed un giardino con fioriture a rotazione di calicantus, forsitzie, spiree, boules de neige, biancospini, lillą, maggiociondoli, iris e Koelreuteria. Una delle meraviglie di questo giardino sono le peonie e le rose, presenti a Pralormo gią nel 1500. Di recente č stato messo a dimora un viale di ciliegi rosa giapponesi, ai piedi dei quali sono state create aiuole di tulipani dello stesso colore. Č proprio la straordinaria fioritura di oltre 100.000 tulipani ad attirare i visitatori a inizio primavera.
Spostandoci in provincia di Cuneo, a Bagnolo di Piemonte, invece, boschetti di bambł si piegano ai margini delle rive del rio Mondarello. Siamo sulla collina del Castello Malingri di Bagnolo segnata dall'ombroso rio. Per raggiungere questo angolo di frescura occorre oltrepassare il lungo viale dei carpini a galleria che sbuca sulla Cappella gentilizia di Ognissanti e sconfina in questo angolo suggestivo del parco.
Un giardino tradizionale giapponese in stile secco Karesansui valorizza in modo permanente il bambuseto del parco storico di Villa Erba a Cernobbio, la casa di famiglia tanto amata dal regista Luchino Visconti. Il giardino nato come installazione temporanea, in occasione di Orticolario 2019 fu tra i finalisti del Concorso internazionale Spazi Creativi. L'installazione, progettata dalla paesaggista Francesca Meddi dello Studio Treelogy, dal titolo Il cammino del Sole che sorgeč un viaggio simbolico all'interno di sé, un cammino spirituale alla scoperta di quanto č celato nella profonditą dell'essere umano.
Il Bambł torna ancora protagonista a Villa Erba in occasione dell'edizione 2022 di Orticolario dal titolo [[ https://www.grandigiardini.it/3220-evento-Cernobbio-Groncioli-di-Fiaba| Groncioli di fiaba]], in calendario dal 29 settembre al 2 ottobre.
Restando sul Lago di Como [[ https://www.grandigiardini.it/26-visita-Villa-Carlotta-biglietti-eventi| Villa Carlotta]] ospita un giardino di bambł di oltre 3000 metri quadri ispirati ai principi e alle tecniche dell'arte dei giardini giapponesi. Qui trovano dimora ben 25 specie di bambł, alcune di una certa raritą, in un contesto di grande armonia tra cascatelle, ruscelli e strutture in pietra.
Sulla sponda opposta del Lago di Como, nei [[ https://www.grandigiardini.it/25-visita-Villa-Melzi-d-Eril-biglietti-eventi| Giardini di Villa Melzi d'Eril]] a Bellagio, progettati da Luigi Canonica e dal famoso botanico Luigi Villoresi, entrambi responsabili anche del parco della Villa Reale di Monza, si segnala la presenza sul lato meridionale di un fitto bosco di bambł, in ideale corrispondenza con il giardino in stile orientale all'estremitą opposta del parco.
Bambł neri puntellano la porzione di giardino del Parco Botanico di San Liberato dedicata alle piante acidofile, dove si possono ammirare camelie in collezione, rododendri e profumate Choysia ternata.
A Canale Monterano, a mezz'ora d'auto da Roma, nei venti ettari di parco dei Giardini Botanici di Stigliano, completamente restaurato dalla marchesa Umberta Patrizi Montoro, si snoda un itinerario magico tracciato dai percorsi dell'onnipresente acqua. Aceri, querce centenarie, lecci, roveri, noccioli, tamerici e bambł giganti si associano alla predominante distesa di pini romani in geometria onirica.
Sull'Isola d'Ischia nella parte superiore dei Giardini di Lady Walton c'č un incantevole angolo di Giappone con il padiglione thailandese e uno stagno con fiori di loto: tutt'intorno bambł e aceri giapponesi proiettano il visitatore nelle ambientazioni tipiche dei giardini orientali. Ci troviamo nella parte pił alta del giardino, vicino al Monte Zaro, un luogo di meditazione e quiete, isolato dal mondo circostante, sottolineato da una leggera brezza che fa risuonare le campane augurali.
Una lussureggiante foresta di bambł verde e nero (Phyllostachys mitis, Phyllostachys nigra) adorna il Lago dei Cigni, una delle tre anime che compongono il giardino romantico di Villa Tasca. Il lago č dominato per metą dal tentacolare fico magnoliode (Ficus macrophylla subsp. columnaris) che regala una perenne ombra, mentre sulla sponda opposta troneggia una orgogliosa Araucaria columnaris.
Infine esemplari di bambł puntellano con la loro eleganza [[ https://www.grandigiardini.it/200-visita-Parco-Scherrer-biglietti-eventi| il giardino delle meraviglie]] di Arturo Scherrer, un eden botanico che maestoso sovrasta le acque del lago Ceresio. Qui il visitatore si troverą immerso in un impressionante mondo di flora subtropicale comprendente palme, camelie, glicini, oleandri, cedri, cipressi, canfori, eucalipti, magnolie, azalee, arance, limoni e moltissime specie di piante fiorifere odorose.
Appena varcato il portone, vi sentirete proiettati in una dimensione senza tempo, dove il gusto per l'arte e per la ricercatezza del bello si sposa con la passione per la natura. Un incrocio di geometrie e di linee prospettiche accompagna lo sguardo del visitatore dalla corte di ingresso, con i suoi loggiati, al lungo sentiero costeggiato dalla fiorente vegetazione fino alla cuspide di una piramide, che si intravede appena in lontananza.
Danno un tono pił ricercato all'insieme arboreo del parco del Castello di Grazzano Visconti alcuni esemplari di cedro, glicine, cipresso d'America e diverse distese di bambł. Nei 150.000 metri quadrati del parco trovano dimora alcuni esemplari ultrasecolari, tra i quali un platano aceriforme di oltre 150 anni, un tiglio di 80 e uno splendido gruppo di cedri del Libano.
A San Secondo Pinerolo, a mezz'ora di auto da Torino, il parco romantico di stampo ottocentesco che circonda il Castello di Miradolo ospita un bosco di bambł giganti. Il parco si estende per oltre 6 ettari e ha una forma vagamente ovale, ed č arricchito da anse di rigogliosa vegetazione che si affacciano su un grande prato centrale. L'inserimento di elementi esotici come il bosco di bambł giganti, il Ginkgo Biloba, la sequoia, il tassodio e il liriodendro, sono frutto del gusto dell'esotismo dell'Ottocento caratterizzata da scoperte geografiche e botaniche.
Nei 25.000 metri quadrati del Parco del Castello di Pralormo, progettato nel XIX secolo dal paesaggista di corte Xavier Kurten, di proprietą oggi come allora dei Conti Beraudo, si trovano imponenti cedri del Libano, splendidi esemplari di bambł e una rara specie arbustiva (clerodendrum Perbungei), ma anche una serra per le specie tropicali ed un giardino con fioriture a rotazione di calicantus, forsitzie, spiree, boules de neige, biancospini, lillą, maggiociondoli, iris e Koelreuteria. Una delle meraviglie di questo giardino sono le peonie e le rose, presenti a Pralormo gią nel 1500. Di recente č stato messo a dimora un viale di ciliegi rosa giapponesi, ai piedi dei quali sono state create aiuole di tulipani dello stesso colore. Č proprio la straordinaria fioritura di oltre 100.000 tulipani ad attirare i visitatori a inizio primavera.
Spostandoci in provincia di Cuneo, a Bagnolo di Piemonte, invece, boschetti di bambł si piegano ai margini delle rive del rio Mondarello. Siamo sulla collina del Castello Malingri di Bagnolo segnata dall'ombroso rio. Per raggiungere questo angolo di frescura occorre oltrepassare il lungo viale dei carpini a galleria che sbuca sulla Cappella gentilizia di Ognissanti e sconfina in questo angolo suggestivo del parco.
Un giardino tradizionale giapponese in stile secco Karesansui valorizza in modo permanente il bambuseto del parco storico di Villa Erba a Cernobbio, la casa di famiglia tanto amata dal regista Luchino Visconti. Il giardino nato come installazione temporanea, in occasione di Orticolario 2019 fu tra i finalisti del Concorso internazionale Spazi Creativi. L'installazione, progettata dalla paesaggista Francesca Meddi dello Studio Treelogy, dal titolo Il cammino del Sole che sorgeč un viaggio simbolico all'interno di sé, un cammino spirituale alla scoperta di quanto č celato nella profonditą dell'essere umano.
Il Bambł torna ancora protagonista a Villa Erba in occasione dell'edizione 2022 di Orticolario dal titolo [[ https://www.grandigiardini.it/3220-evento-Cernobbio-Groncioli-di-Fiaba| Groncioli di fiaba]], in calendario dal 29 settembre al 2 ottobre.
Restando sul Lago di Como [[ https://www.grandigiardini.it/26-visita-Villa-Carlotta-biglietti-eventi| Villa Carlotta]] ospita un giardino di bambł di oltre 3000 metri quadri ispirati ai principi e alle tecniche dell'arte dei giardini giapponesi. Qui trovano dimora ben 25 specie di bambł, alcune di una certa raritą, in un contesto di grande armonia tra cascatelle, ruscelli e strutture in pietra.
Sulla sponda opposta del Lago di Como, nei [[ https://www.grandigiardini.it/25-visita-Villa-Melzi-d-Eril-biglietti-eventi| Giardini di Villa Melzi d'Eril]] a Bellagio, progettati da Luigi Canonica e dal famoso botanico Luigi Villoresi, entrambi responsabili anche del parco della Villa Reale di Monza, si segnala la presenza sul lato meridionale di un fitto bosco di bambł, in ideale corrispondenza con il giardino in stile orientale all'estremitą opposta del parco.
Bambł neri puntellano la porzione di giardino del Parco Botanico di San Liberato dedicata alle piante acidofile, dove si possono ammirare camelie in collezione, rododendri e profumate Choysia ternata.
A Canale Monterano, a mezz'ora d'auto da Roma, nei venti ettari di parco dei Giardini Botanici di Stigliano, completamente restaurato dalla marchesa Umberta Patrizi Montoro, si snoda un itinerario magico tracciato dai percorsi dell'onnipresente acqua. Aceri, querce centenarie, lecci, roveri, noccioli, tamerici e bambł giganti si associano alla predominante distesa di pini romani in geometria onirica.
Sull'Isola d'Ischia nella parte superiore dei Giardini di Lady Walton c'č un incantevole angolo di Giappone con il padiglione thailandese e uno stagno con fiori di loto: tutt'intorno bambł e aceri giapponesi proiettano il visitatore nelle ambientazioni tipiche dei giardini orientali. Ci troviamo nella parte pił alta del giardino, vicino al Monte Zaro, un luogo di meditazione e quiete, isolato dal mondo circostante, sottolineato da una leggera brezza che fa risuonare le campane augurali.
Una lussureggiante foresta di bambł verde e nero (Phyllostachys mitis, Phyllostachys nigra) adorna il Lago dei Cigni, una delle tre anime che compongono il giardino romantico di Villa Tasca. Il lago č dominato per metą dal tentacolare fico magnoliode (Ficus macrophylla subsp. columnaris) che regala una perenne ombra, mentre sulla sponda opposta troneggia una orgogliosa Araucaria columnaris.
Infine esemplari di bambł puntellano con la loro eleganza [[ https://www.grandigiardini.it/200-visita-Parco-Scherrer-biglietti-eventi| il giardino delle meraviglie]] di Arturo Scherrer, un eden botanico che maestoso sovrasta le acque del lago Ceresio. Qui il visitatore si troverą immerso in un impressionante mondo di flora subtropicale comprendente palme, camelie, glicini, oleandri, cedri, cipressi, canfori, eucalipti, magnolie, azalee, arance, limoni e moltissime specie di piante fiorifere odorose.