
7 Marzo 2025
Una grande donna dietro la rinascita di Villa Litta
Nell'ultima puntata del Podcast. Grandi Giardini Italiani, la voce dei protagonisti Judith Wade dialoga con Paola Ferrario.
Assessora alle Politiche culturali del Comune di Lainate e Conservatrice del “Museo Il Ninfeo” di Villa Visconti Borromeo Litta, Paola Ferrario inizia ad occuparsi del Progetto di Valorizzazione del Parco Storico di Villa Visconti Borromeo Litta nel 2004 seguendo passo per passo la rinascita di Ninfeo, Villa e Parco.
Il ripristino della carpinata che, con i suoi circa cinquecento metri, è l'architettura vegetale più estesa d'Europa, il recupero delle antiche Serre, reso possibile grazie alla donazione di Fondazione Cariplo, così come la valorizzazione della collezione delle Orchidee sono solo alcune delle impronte visibili che il progetto di restauro ha lasciato in eredità favorendo la rinascita dell'intero complesso.
Un luogo in cui c'è una perfetta sinergia tra la gestione pubblica e la fruizione privata, perché se nel breve periodo è senza dubbio importante l'intervento di recupero architettonico e botanico, nel lungo periodo determinante è la risposta sociale nella fruizione del bene.
Qui a Lainate si può affermare che la lungimiranza dell'amministrazione ha portato alla creazione di un tipo di relazione tra il Bene e la cittadinanza più responsabile, che porta oggi quest'ultimi a considerare l'intero complesso di Villa, Parco e Ninfeo come bene proprio e dunque li responsabilizza maggiormente nella cura e fruizione dello stesso.
Un luogo pubblico per il pubblico che rinasce anche grazie alla visione di una donna straordinaria, milanese di nascita, ma lainatese di adozione, la cui vita professionale è indissolubilmente intrecciata a quella della comunità di cui fa parte, con un impegno civile cristallizzato in una nomina politica.
Assessora alle Politiche culturali del Comune di Lainate e Conservatrice del “Museo Il Ninfeo” di Villa Visconti Borromeo Litta, Paola Ferrario inizia ad occuparsi del Progetto di Valorizzazione del Parco Storico di Villa Visconti Borromeo Litta nel 2004 seguendo passo per passo la rinascita di Ninfeo, Villa e Parco.
Il ripristino della carpinata che, con i suoi circa cinquecento metri, è l'architettura vegetale più estesa d'Europa, il recupero delle antiche Serre, reso possibile grazie alla donazione di Fondazione Cariplo, così come la valorizzazione della collezione delle Orchidee sono solo alcune delle impronte visibili che il progetto di restauro ha lasciato in eredità favorendo la rinascita dell'intero complesso.
Un luogo in cui c'è una perfetta sinergia tra la gestione pubblica e la fruizione privata, perché se nel breve periodo è senza dubbio importante l'intervento di recupero architettonico e botanico, nel lungo periodo determinante è la risposta sociale nella fruizione del bene.
Qui a Lainate si può affermare che la lungimiranza dell'amministrazione ha portato alla creazione di un tipo di relazione tra il Bene e la cittadinanza più responsabile, che porta oggi quest'ultimi a considerare l'intero complesso di Villa, Parco e Ninfeo come bene proprio e dunque li responsabilizza maggiormente nella cura e fruizione dello stesso.
Un luogo pubblico per il pubblico che rinasce anche grazie alla visione di una donna straordinaria, milanese di nascita, ma lainatese di adozione, la cui vita professionale è indissolubilmente intrecciata a quella della comunità di cui fa parte, con un impegno civile cristallizzato in una nomina politica.
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Leinate, un giardino pieno di elementi architettonici, di proprietà del Duca Litta, mi è piaciuto … Conviene guardarsi bene dal passeggiare soli a Leinate; il giardino è pieno di getti d’acqua fatti apposta per inzuppare gli spettatori. Posando il piede sul primo gradino di una certa scala, sei getti d’acqua mi sono schizzati tra le gambe- Marie Henri Beyle Stendhal - |
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