
30 Gennaio 2025
Camelie
La fioritura della Camelia regala un anticipo di primavera nei Grandi Giardini Italiani.
Arbusti e alberi sempreverdi, appartenenti alla famiglia delle Theaceae, provenienti dall'Oriente, approdarono in Europa nel XVIII secolo, divenendo in breve tempo il fiore più amato e ricercato dalle principali monarchie: da Vienna a Dresda passando per Hannover e Londra.
Il nome deriva dal gesuita moravo Georg Joseph Kamel, appassionato di flora esotica, noto anche con il nome di Camellus, a cui Carlo Linneo dedicò il genere Camellia.
Tra le diverse centinaia di specie note la camelia per antonomasia è la Camellia japonica, la “rosa del Giappone'', di cui in Italia, l'esemplare più antico, datato 1786, è la “Camelia di Maria Carolina” del Giardino Inglese della Reggia di Caserta, dedicato alla regina di Napoli Maria Carolina Asburgo Lorena.
Dalla Campania le camelie si diffusero in Lucchesia. Qui a Villa Reale di Marlia, ad una manciata di km da Lucca, la prima testimonianza dell'arrivo della Camellia japonica è rappresentata dall'ingente spedizione botanica del 1808. Elisa Baciocchi ordinò a suo fratello Giuseppe, re di Napoli, numerosi esemplari di piante rare dalla Reggia di Caserta per il nuovo parco all'inglese di Marlia. Alla principessa Elisa Baciocchi è dedicata una varietà di camelia descritta dall'abate Berlese nel 1845 nella sua monumentale opera Monohraphie du genre Camellia.
Le camelie cominciarono quindi a propagarsi in molte città della Toscana, dove trovarono il loro habitat naturale e numerosi appassionati coltivatori, per poi diffondersi nelle zone del Lago Maggiore e del Lago di Como, nel Ponente ligure, su alcuni colli romani, nella piana vesuviana e alle pendici dell'Etna.
Sul finire dell'Ottocento l'interesse per questo fiore si andò affievolendo a vantaggio delle più profumate rose. Seguì un periodo di oblio e solo a metà degli anni '60 del Novecento è rinata l'attenzione a questa pianta.
Oggi la fioritura della Camelia annuncia l'imminente arrivo della Primavera nei Grandi Giardini Italiani. Nei fine settimana di febbraio puoi ammirarle a Marlia passeggiando lungo il Viale delle Camelie della Villa Reale o nei Giardini La Mortella, a Ischia, partecipando alle visite guidate in calendario ogni giovedì alla scoperta degli angoli insoliti del giardino di Lady Walton.
Arbusti e alberi sempreverdi, appartenenti alla famiglia delle Theaceae, provenienti dall'Oriente, approdarono in Europa nel XVIII secolo, divenendo in breve tempo il fiore più amato e ricercato dalle principali monarchie: da Vienna a Dresda passando per Hannover e Londra.
Il nome deriva dal gesuita moravo Georg Joseph Kamel, appassionato di flora esotica, noto anche con il nome di Camellus, a cui Carlo Linneo dedicò il genere Camellia.
Tra le diverse centinaia di specie note la camelia per antonomasia è la Camellia japonica, la “rosa del Giappone'', di cui in Italia, l'esemplare più antico, datato 1786, è la “Camelia di Maria Carolina” del Giardino Inglese della Reggia di Caserta, dedicato alla regina di Napoli Maria Carolina Asburgo Lorena.
Dalla Campania le camelie si diffusero in Lucchesia. Qui a Villa Reale di Marlia, ad una manciata di km da Lucca, la prima testimonianza dell'arrivo della Camellia japonica è rappresentata dall'ingente spedizione botanica del 1808. Elisa Baciocchi ordinò a suo fratello Giuseppe, re di Napoli, numerosi esemplari di piante rare dalla Reggia di Caserta per il nuovo parco all'inglese di Marlia. Alla principessa Elisa Baciocchi è dedicata una varietà di camelia descritta dall'abate Berlese nel 1845 nella sua monumentale opera Monohraphie du genre Camellia.
Le camelie cominciarono quindi a propagarsi in molte città della Toscana, dove trovarono il loro habitat naturale e numerosi appassionati coltivatori, per poi diffondersi nelle zone del Lago Maggiore e del Lago di Como, nel Ponente ligure, su alcuni colli romani, nella piana vesuviana e alle pendici dell'Etna.
Sul finire dell'Ottocento l'interesse per questo fiore si andò affievolendo a vantaggio delle più profumate rose. Seguì un periodo di oblio e solo a metà degli anni '60 del Novecento è rinata l'attenzione a questa pianta.
Oggi la fioritura della Camelia annuncia l'imminente arrivo della Primavera nei Grandi Giardini Italiani. Nei fine settimana di febbraio puoi ammirarle a Marlia passeggiando lungo il Viale delle Camelie della Villa Reale o nei Giardini La Mortella, a Ischia, partecipando alle visite guidate in calendario ogni giovedì alla scoperta degli angoli insoliti del giardino di Lady Walton.
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Si dice che le grandi camelie siano le più belle a vedersi controluce.- Yasunari Kawabata - |
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