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30 Giugno 2023
Villa Erba, un polo fieristico d'eccellenza
Monica Lamberti intervista il dottor Piero Bonasegale, Direttore dell'Ente fieristico congressuale Internazionale Villa Erba S.P.A. di Cernobbio
Presidente di Amaga Energia e Servizi s.r.l., Presidente MEA S.P.A, Componente del Consiglio Generale e del Comitato Esecutivo della Fondazione Fiera Internazionale di Milano, sono solo alcune tra le cariche da Lei ricoperte in passato in società partecipate e in enti pubblici. Dal 2015, dopo aver fatto parte del CDA, ricopre l'incarico di direttore dell'Ente fieristico Internazionale Villa Erba S.P.A. di Cernobbio. Dal suo arrivo a oggi com'è cambiato il settore delle manifestazioni fieristiche e degli eventi congressuali e privati?
Ciò che balza immediatamente agli occhi in questo momento, soprattutto nel mondo corporate, è che i tempi sono diventati sempre più stretti: da quando arriva la richiesta a quando il cliente ci manifesta la necessità dell'utilizzo degli spazi, siamo nell'ordine di due-tre mesi. Un fenomeno che si cominciava già a registrare prima della pandemia, che si è acuito nel periodo più immediato della ripresa, ma che continua ad esserci anche oggi. Il mondo congressuale di contro ha una programmazione più lunga come quella che registriamo anche nel settore wedding, dove ci attestiamo sull'annualità.
Personalmente, poi, considero il 2019 come uno spartiacque che ha segnato la fine e l'inizio di una nuova era segnata dal digitale. Il 2020 e il 2021 sono stati anni caratterizzati da una forte digitalizzazione degli eventi. In quegli anni ci si interrogava spesso tra noi manager sul ruolo in futuro del digitale negli eventi ma, come mi aspettavo, non è durato a lungo: il digitale può essere a supporto dell'evento non sostituirsi all'evento in presenza, perché le persone hanno bisogno di relazionarsi dal vivo. Terminata l'emergenza sanitaria si è tornati a vivere gli eventi di persona.
Ciò nonostante, Villa Erba ha investito in questi ultimi anni nella digitalizzazione del Centro con un importante potenziamento della rete dati: oggi non è un problema ospitare eventi di tipo ibrido di notevoli dimensioni. Il grande cambiamento di questi tempi sta proprio nell'aumento della tecnologia, sempre però a supporto dell'evento che resta in presenza.
Villa Erba è nota a livello internazionale non solo come la dimora di Luchino Visconti, ma anche come Polo Fieristico Internazionale, fiore all'occhiello per le manifestazioni legate all'industria della seta lariana. Quali sono gli appuntamenti ormai ricorrenti e quelli emergenti che sono ospitati nel superbo Padiglione fieristico progettato da Mario Bellini nel 1988?
Gli appuntamenti ricorrenti sono per lo più quelli fieristici quali Comocrea, Comics, Proposte e Orticolario, a cui si aggiunge il Concorso d'Eleganza Villa d'Este che rientra, invece, nella categoria kermesse. Stiamo poi lavorando ad un progetto, che una volta definito in tutti i suoi aspetti mira ad avere caratteristiche di periodicità e che sarà eventualmente promosso in Autunno.
Per il resto, il grado di occupazione del compendio è molto alto; si lavora anche sulla contemporaneità di occupazione degli spazi: mentre c'è un evento in Villa, c'è un altro tipo di evento o disallestimento nel Padiglione. Tutto ciò contribuisce a far salire i giorni di occupazione del compendio.
Il 2022 è stato un anno eccezionale per il Polo fieristico di Villa Erba da lei diretto che ha chiuso con un bilancio in attivo ben oltre le più rosee aspettative. A cosa si deve il risultato ottenuto?
È un ottimo bilancio quello del 2022, che performa sul 2019 che fu l'anno del primo record di fatturato di Villa Erba, e che registra un incremento di oltre il 40%, dovuto senza dubbio all'attività di promozione e all'attività commerciale.
La caratterizzazione della mia direzione va proprio in queste due direzioni: le missioni annuali, anche per il Convention Bureau che dirigo, puntano proprio a promuovere costantemente il compendio e la destinazione Lake Como a livello nazionale e internazionale. Oltre a ciò, è innegabile che godiamo del beneficio di una serie di situazioni collaterali, come ad esempio la presenza di Clooney sul Lago di Como, che contribuiscono a catalizzare l'attenzione mondiale sul nostro lago.
Uno dei driver, però è stato quello di riuscire ad inserire, con un certo successo, le attività mice in un contesto cosiddetto ''bleisure'' ossia di turismo business, ciò grazie anche alla capacità del mio team di interpretare correttamente il clima favorevole e le opportunità che si aprivano: uno staff costituito da competenze di alto livello, ciascuno per le proprie aree di operatività.
Altra chiave di successo è legata alla capacità di inserirsi nel mondo del wedding di lusso: una lungimiranza da parte della struttura ripagata con il successo e l'affermazione di Villa Erba nel settore. Oggi è una tra le voci non solo più importanti, ma che meglio traduce il concetto di “turismo di lusso sul Lago di Como'', traslato nell'ospitalità degli eventi.
Il wedding, insieme ad esempio alle manifestazioni di alto livello dei brand della moda e della finanza, possono essere definiti il lusso del mondo degli eventi.
Matrimoni, eventi aziendali, produzioni cinematografiche, fiere: qual è il settore trainante nel bilancio della società che dirige?
Corporate e wedding.
Ogni anno quanta parte dei ricavi viene reinvestita per la manutenzione della Villa? Quante risorse, invece, vengono allocate per la manutenzione del Parco?
Per quanto riguarda le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria Villa Erba ogni anno mette a budget quanto necessario per il ripristino e il mantenimento del compendio e riesce a far fronte anche a eventuali extra-budget.
Il Parco di Villa Erba è caratterizzato da un patrimonio arboreo di indubbio pregio, basti pensare ai suoi secolari alberi: platani, faggi, il Cedro dell'Himalaya, il Cipresso delle paludi (o Tassodio) e il Ginkgo biloba. Quali sono gli interventi di manutenzione, sia ordinaria sia straordinaria, che vengono effettuati annualmente?
Per quanto riguarda le piante di patrimonio arboreo medio (bossi, faggi e tigli), tra gli interventi di manutenzione ordinaria rientrano lo sfalcio dei prati, le potature degli alberi e l'utilizzo di prodotti specifici per prevenire infestazioni. Penso in particolar modo ai bossi che annualmente sono attaccati dalla piralide: occorre intervenire tempestivamente prima che le larve si schiudano per non far ammalare la pianta.
Per quanto riguarda i platani, che rientrano invece nel patrimonio arboreo monumentale, anche qui la manutenzione ordinaria prevede interventi di potatura e di rimozione del secco.
A livello straordinario Villa Erba ha deciso di adempiere ad una serie di prescrizioni suggerite dalle autorità in materia riguardo proprio alle piante monumentali. Qui a Villa Erba ci sono 7 gruppi di piante inseriti e censiti come piante monumentali che sono regolamentate, nella loro manutenzione, da una legislazione che determina diversi aspetti quali per esempio la perimetratura dell'albero per preservare tutto l'apparato radicale perché, se soggetto a continuo calpestio e compattamento, ciò potrebbe danneggiare la pianta irrimediabilmente. Quest'anno è stato fatto un intervento di decompattazione del suolo con l'utilizzo di concimi naturali - “terra dei vermi” e “biocar” - che vanno a rafforzare la pianta. Come ultima finitura è stato posizionato del cippato a ricoprire le radici degli alberi: una scelta in parte estetica, ma soprattutto di salvaguardia dell'esemplare perché il cippato trattiene l'umidità e fa si che il terreno non si asciughi. A breve tutti gli alberi monumentali presenti nel Parco saranno contrassegnati da apposita cartellonistica, che indichi il numero della pianta, la specie e la sua territorialità.
A livello straordinario del parco rientrano gli interventi di abbattimento. Purtroppo il cambiamento climatico in corso e la siccità dello scorso anno hanno causato la morte di circa una ventina di piante, delle oltre 150 presenti, che saranno rimosse proprio in questi giorni e poi sostituite con nuove piantumazioni.
Tornando a parlare del cambiamento climatico in corso, che vede alternarsi periodi di siccità a precipitazioni abbondanti e violente, quali tipo di risposte richiede per la manutenzione del giardino e degli alberi secolari del Parco?
Il Parco è tenuto sotto continuo controllo da parte del nostro agronomo, che insieme al suo staff suggerisce gli interventi di salvaguardia e di messa in sicurezza necessari del nostro patrimonio vegetale. Essendo Polo fieristico oltre che Parco monumentale, il tema della sicurezza per noi è importante e nel caso in cui si riscontri in un esemplare un rischio alto di caduta, si interviene immediatamente.
È stato ultimato in questi giorni l'intervento di ripristino delle mura perimetrali della proprietà, un lavoro importante e imponente allo stesso tempo che si è esteso per circa 400 mt. Ci sono altri progetti in corso per l'ammodernamento e per l'efficientemente energetico del compendio?
Da un po' di anni stiamo portando avanti un progetto di eco-sostenibilità su tutto il Centro Congressi perché ogni intervento che riguarda il compendio si fa sempre con un occhio di riguardo all'ambiente.
Negli ultimi anni oltre a dotarci di mezzi di trasporto elettrici, è stato cambiato il gruppo di continuità con uno a tripla conversione che consente un risparmio tra il 30 e il 40% di energia all'anno. Stiamo installando all'autosilo di Cernobbio un impianto fotovoltaico di 120 kW che a lavori ultimati, entro fine ottobre, ci consentirà uno scambio di elettricità: l'energia che non sarà utilizzata per illuminare i piani dell'autosilo andrà a compensare la bolletta del compendio. Stimiamo un risparmio di circa 150.000 kW l'anno.
Villa Erba è inoltre dotata di un sistema di pescaggio dell'acqua del lago che viene utilizzata per produrre aria condizionata, con il conseguente risparmio di circa il 90% del fabbisogno energetico: il sistema permette di pescare l'acqua ad un profondità di 70 mt, ad una temperatura fra i 5 e i 7 gradi, è introdotta in una conduttura in ferro dove cede il freddo al nostro impianto prima di essere rimessa nel lago ad una temperatura non superiore ai 2 gradi in modo da non alterare l'eco-sistema lacustre come da termini di legge. È un circolo virtuoso che consente di utilizzare acqua senza sprecarla rimettendola nel suo ambiente. Un esempio lungimirante attivo già da oltre dieci anni e pensato in un momento in cui il tema della sostenibilità non era ancora così sentito da tutti e che è stato in grado di realizzare un sistema di attività circolare per la salvaguardia dell'ambiente, che ha comportato una riduzione di CO₂ nell'aria del 95%. Indipendentemente, dunque, dal beneficio economico l'aspetto di sostenibilità è per noi fondamentale, e abbiamo iniziato ad affrontarlo prima che balzasse agli onori della cronaca.
Altro intervento rilevante è la sostituzione delle caldaie del Centro Espositivo previsto per fine mese. Si tratta di caldaie di vecchia generazione che risalgono agli anni in cui è stato costruito il Padiglione fieristico, un prodotto valido che ha resistito nel tempo anche se per il consumo effettivo la durata è paragonabile ad un ciclo di dieci anni consecutivi perché il riscaldamento è attivo solo laddove i locali sono utilizzati per gli eventi.
Anche per quanto riguarda la scelta dei materiali siamo attenti alla questione dell'eco-sostenibilità. Infatti se inizialmente per i viali del Parco era stato pensato di utilizzare un impasto di cemento per ridurre la polvere, si è poi scelto di tornare al viale in calcarese e ghiaietto, pietra naturale, e di eliminare una cementificazione che non aveva sortito gli effetti desiderati ed era poi poco sostenibile.
Stiamo, poi, intervenendo ristrutturando i locali dell'ex portineria seguendo quanto richiesto dalla Sovrintendenza nel ripristino dei locali secondo l'assetto originario e dotandola di un sistema di riscaldamento a pompa di calore.
E' bene sottolineare che in ogni nostro intervento, al di là della valorizzazione economica, al di là dell'attenzione sul bene, siamo sempre tenuti ad osservare la normativa di riferimento.
Villa Erba - Centro Internazionale Esposizione e Congressi fa parte di Grandi Giardini Italiani dal 2011. Oltre all'ex dimora di Luchino Visconti, il Network annovera diverse proprietà, sia storiche sia moderne, che hanno come destinazione d'uso attività fieristiche e congressuali. Di questi tempi possedere un giardino è senza dubbio un'attrattiva importante per chi organizza eventi, un vantaggio non solo un onere.
Dal 2013 Villa Erba ospita la sede ufficiale di Grandi Giardini Italiani.
Presidente di Amaga Energia e Servizi s.r.l., Presidente MEA S.P.A, Componente del Consiglio Generale e del Comitato Esecutivo della Fondazione Fiera Internazionale di Milano, sono solo alcune tra le cariche da Lei ricoperte in passato in società partecipate e in enti pubblici. Dal 2015, dopo aver fatto parte del CDA, ricopre l'incarico di direttore dell'Ente fieristico Internazionale Villa Erba S.P.A. di Cernobbio. Dal suo arrivo a oggi com'è cambiato il settore delle manifestazioni fieristiche e degli eventi congressuali e privati?
Ciò che balza immediatamente agli occhi in questo momento, soprattutto nel mondo corporate, è che i tempi sono diventati sempre più stretti: da quando arriva la richiesta a quando il cliente ci manifesta la necessità dell'utilizzo degli spazi, siamo nell'ordine di due-tre mesi. Un fenomeno che si cominciava già a registrare prima della pandemia, che si è acuito nel periodo più immediato della ripresa, ma che continua ad esserci anche oggi. Il mondo congressuale di contro ha una programmazione più lunga come quella che registriamo anche nel settore wedding, dove ci attestiamo sull'annualità.
Personalmente, poi, considero il 2019 come uno spartiacque che ha segnato la fine e l'inizio di una nuova era segnata dal digitale. Il 2020 e il 2021 sono stati anni caratterizzati da una forte digitalizzazione degli eventi. In quegli anni ci si interrogava spesso tra noi manager sul ruolo in futuro del digitale negli eventi ma, come mi aspettavo, non è durato a lungo: il digitale può essere a supporto dell'evento non sostituirsi all'evento in presenza, perché le persone hanno bisogno di relazionarsi dal vivo. Terminata l'emergenza sanitaria si è tornati a vivere gli eventi di persona.
Ciò nonostante, Villa Erba ha investito in questi ultimi anni nella digitalizzazione del Centro con un importante potenziamento della rete dati: oggi non è un problema ospitare eventi di tipo ibrido di notevoli dimensioni. Il grande cambiamento di questi tempi sta proprio nell'aumento della tecnologia, sempre però a supporto dell'evento che resta in presenza.
Villa Erba è nota a livello internazionale non solo come la dimora di Luchino Visconti, ma anche come Polo Fieristico Internazionale, fiore all'occhiello per le manifestazioni legate all'industria della seta lariana. Quali sono gli appuntamenti ormai ricorrenti e quelli emergenti che sono ospitati nel superbo Padiglione fieristico progettato da Mario Bellini nel 1988?
Gli appuntamenti ricorrenti sono per lo più quelli fieristici quali Comocrea, Comics, Proposte e Orticolario, a cui si aggiunge il Concorso d'Eleganza Villa d'Este che rientra, invece, nella categoria kermesse. Stiamo poi lavorando ad un progetto, che una volta definito in tutti i suoi aspetti mira ad avere caratteristiche di periodicità e che sarà eventualmente promosso in Autunno.
Per il resto, il grado di occupazione del compendio è molto alto; si lavora anche sulla contemporaneità di occupazione degli spazi: mentre c'è un evento in Villa, c'è un altro tipo di evento o disallestimento nel Padiglione. Tutto ciò contribuisce a far salire i giorni di occupazione del compendio.
Il 2022 è stato un anno eccezionale per il Polo fieristico di Villa Erba da lei diretto che ha chiuso con un bilancio in attivo ben oltre le più rosee aspettative. A cosa si deve il risultato ottenuto?
È un ottimo bilancio quello del 2022, che performa sul 2019 che fu l'anno del primo record di fatturato di Villa Erba, e che registra un incremento di oltre il 40%, dovuto senza dubbio all'attività di promozione e all'attività commerciale.
La caratterizzazione della mia direzione va proprio in queste due direzioni: le missioni annuali, anche per il Convention Bureau che dirigo, puntano proprio a promuovere costantemente il compendio e la destinazione Lake Como a livello nazionale e internazionale. Oltre a ciò, è innegabile che godiamo del beneficio di una serie di situazioni collaterali, come ad esempio la presenza di Clooney sul Lago di Como, che contribuiscono a catalizzare l'attenzione mondiale sul nostro lago.
Uno dei driver, però è stato quello di riuscire ad inserire, con un certo successo, le attività mice in un contesto cosiddetto ''bleisure'' ossia di turismo business, ciò grazie anche alla capacità del mio team di interpretare correttamente il clima favorevole e le opportunità che si aprivano: uno staff costituito da competenze di alto livello, ciascuno per le proprie aree di operatività.
Altra chiave di successo è legata alla capacità di inserirsi nel mondo del wedding di lusso: una lungimiranza da parte della struttura ripagata con il successo e l'affermazione di Villa Erba nel settore. Oggi è una tra le voci non solo più importanti, ma che meglio traduce il concetto di “turismo di lusso sul Lago di Como'', traslato nell'ospitalità degli eventi.
Il wedding, insieme ad esempio alle manifestazioni di alto livello dei brand della moda e della finanza, possono essere definiti il lusso del mondo degli eventi.
Matrimoni, eventi aziendali, produzioni cinematografiche, fiere: qual è il settore trainante nel bilancio della società che dirige?
Corporate e wedding.
Ogni anno quanta parte dei ricavi viene reinvestita per la manutenzione della Villa? Quante risorse, invece, vengono allocate per la manutenzione del Parco?
Per quanto riguarda le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria Villa Erba ogni anno mette a budget quanto necessario per il ripristino e il mantenimento del compendio e riesce a far fronte anche a eventuali extra-budget.
Il Parco di Villa Erba è caratterizzato da un patrimonio arboreo di indubbio pregio, basti pensare ai suoi secolari alberi: platani, faggi, il Cedro dell'Himalaya, il Cipresso delle paludi (o Tassodio) e il Ginkgo biloba. Quali sono gli interventi di manutenzione, sia ordinaria sia straordinaria, che vengono effettuati annualmente?
Per quanto riguarda le piante di patrimonio arboreo medio (bossi, faggi e tigli), tra gli interventi di manutenzione ordinaria rientrano lo sfalcio dei prati, le potature degli alberi e l'utilizzo di prodotti specifici per prevenire infestazioni. Penso in particolar modo ai bossi che annualmente sono attaccati dalla piralide: occorre intervenire tempestivamente prima che le larve si schiudano per non far ammalare la pianta.
Per quanto riguarda i platani, che rientrano invece nel patrimonio arboreo monumentale, anche qui la manutenzione ordinaria prevede interventi di potatura e di rimozione del secco.
A livello straordinario Villa Erba ha deciso di adempiere ad una serie di prescrizioni suggerite dalle autorità in materia riguardo proprio alle piante monumentali. Qui a Villa Erba ci sono 7 gruppi di piante inseriti e censiti come piante monumentali che sono regolamentate, nella loro manutenzione, da una legislazione che determina diversi aspetti quali per esempio la perimetratura dell'albero per preservare tutto l'apparato radicale perché, se soggetto a continuo calpestio e compattamento, ciò potrebbe danneggiare la pianta irrimediabilmente. Quest'anno è stato fatto un intervento di decompattazione del suolo con l'utilizzo di concimi naturali - “terra dei vermi” e “biocar” - che vanno a rafforzare la pianta. Come ultima finitura è stato posizionato del cippato a ricoprire le radici degli alberi: una scelta in parte estetica, ma soprattutto di salvaguardia dell'esemplare perché il cippato trattiene l'umidità e fa si che il terreno non si asciughi. A breve tutti gli alberi monumentali presenti nel Parco saranno contrassegnati da apposita cartellonistica, che indichi il numero della pianta, la specie e la sua territorialità.
A livello straordinario del parco rientrano gli interventi di abbattimento. Purtroppo il cambiamento climatico in corso e la siccità dello scorso anno hanno causato la morte di circa una ventina di piante, delle oltre 150 presenti, che saranno rimosse proprio in questi giorni e poi sostituite con nuove piantumazioni.
Tornando a parlare del cambiamento climatico in corso, che vede alternarsi periodi di siccità a precipitazioni abbondanti e violente, quali tipo di risposte richiede per la manutenzione del giardino e degli alberi secolari del Parco?
Il Parco è tenuto sotto continuo controllo da parte del nostro agronomo, che insieme al suo staff suggerisce gli interventi di salvaguardia e di messa in sicurezza necessari del nostro patrimonio vegetale. Essendo Polo fieristico oltre che Parco monumentale, il tema della sicurezza per noi è importante e nel caso in cui si riscontri in un esemplare un rischio alto di caduta, si interviene immediatamente.
È stato ultimato in questi giorni l'intervento di ripristino delle mura perimetrali della proprietà, un lavoro importante e imponente allo stesso tempo che si è esteso per circa 400 mt. Ci sono altri progetti in corso per l'ammodernamento e per l'efficientemente energetico del compendio?
Da un po' di anni stiamo portando avanti un progetto di eco-sostenibilità su tutto il Centro Congressi perché ogni intervento che riguarda il compendio si fa sempre con un occhio di riguardo all'ambiente.
Negli ultimi anni oltre a dotarci di mezzi di trasporto elettrici, è stato cambiato il gruppo di continuità con uno a tripla conversione che consente un risparmio tra il 30 e il 40% di energia all'anno. Stiamo installando all'autosilo di Cernobbio un impianto fotovoltaico di 120 kW che a lavori ultimati, entro fine ottobre, ci consentirà uno scambio di elettricità: l'energia che non sarà utilizzata per illuminare i piani dell'autosilo andrà a compensare la bolletta del compendio. Stimiamo un risparmio di circa 150.000 kW l'anno.
Villa Erba è inoltre dotata di un sistema di pescaggio dell'acqua del lago che viene utilizzata per produrre aria condizionata, con il conseguente risparmio di circa il 90% del fabbisogno energetico: il sistema permette di pescare l'acqua ad un profondità di 70 mt, ad una temperatura fra i 5 e i 7 gradi, è introdotta in una conduttura in ferro dove cede il freddo al nostro impianto prima di essere rimessa nel lago ad una temperatura non superiore ai 2 gradi in modo da non alterare l'eco-sistema lacustre come da termini di legge. È un circolo virtuoso che consente di utilizzare acqua senza sprecarla rimettendola nel suo ambiente. Un esempio lungimirante attivo già da oltre dieci anni e pensato in un momento in cui il tema della sostenibilità non era ancora così sentito da tutti e che è stato in grado di realizzare un sistema di attività circolare per la salvaguardia dell'ambiente, che ha comportato una riduzione di CO₂ nell'aria del 95%. Indipendentemente, dunque, dal beneficio economico l'aspetto di sostenibilità è per noi fondamentale, e abbiamo iniziato ad affrontarlo prima che balzasse agli onori della cronaca.
Altro intervento rilevante è la sostituzione delle caldaie del Centro Espositivo previsto per fine mese. Si tratta di caldaie di vecchia generazione che risalgono agli anni in cui è stato costruito il Padiglione fieristico, un prodotto valido che ha resistito nel tempo anche se per il consumo effettivo la durata è paragonabile ad un ciclo di dieci anni consecutivi perché il riscaldamento è attivo solo laddove i locali sono utilizzati per gli eventi.
Anche per quanto riguarda la scelta dei materiali siamo attenti alla questione dell'eco-sostenibilità. Infatti se inizialmente per i viali del Parco era stato pensato di utilizzare un impasto di cemento per ridurre la polvere, si è poi scelto di tornare al viale in calcarese e ghiaietto, pietra naturale, e di eliminare una cementificazione che non aveva sortito gli effetti desiderati ed era poi poco sostenibile.
Stiamo, poi, intervenendo ristrutturando i locali dell'ex portineria seguendo quanto richiesto dalla Sovrintendenza nel ripristino dei locali secondo l'assetto originario e dotandola di un sistema di riscaldamento a pompa di calore.
E' bene sottolineare che in ogni nostro intervento, al di là della valorizzazione economica, al di là dell'attenzione sul bene, siamo sempre tenuti ad osservare la normativa di riferimento.
Villa Erba - Centro Internazionale Esposizione e Congressi fa parte di Grandi Giardini Italiani dal 2011. Oltre all'ex dimora di Luchino Visconti, il Network annovera diverse proprietà, sia storiche sia moderne, che hanno come destinazione d'uso attività fieristiche e congressuali. Di questi tempi possedere un giardino è senza dubbio un'attrattiva importante per chi organizza eventi, un vantaggio non solo un onere.
Dal 2013 Villa Erba ospita la sede ufficiale di Grandi Giardini Italiani.
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Credo che avere la terra e non rovinarla sia la più bella forma d’arte che si possa desiderare.- Andy Warhol - |
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