Villa della Porta Bozzolo-Bene Fai (Casalzuigno, VA) ti invita a partecipare ad una speciale visita guidata alla scoperta del suo scenografico giardino settecentesco, a pochi chilometri dal Lago Maggiore.
Le terrazze scolpite, le aiuole, il panoramico belvedere e le tante essenze botaniche lo rendono uno dei più belli della Lombardia. Guidati da Marco Foghinazzi scopriremo i segreti del giardino della Villa e i progetti intrapresi per valorizzarlo.
Lo splendido parco venne progettato nei primi anni del XVIII secolo, prendendo ispirazione dai molti modelli di architettura paesaggistica barocca. La progettazione fu affidata probabilmente al ''pittore et ingegnere'' Antonio Maria Porani, già attivo in Villa con altri incarichi. Porani, a causa dello scarso spazio antistante l'edificio, sviluppò il parco in lunghezza dal basso verso l'alto, parallelamente alla facciata della dimora, contravvenendo così alle consuete norme di progettazione, secondo cui il giardino doveva risultare in asse con i saloni principali.
Vennero quindi realizzate, su diversi livelli, quattro grandi terrazze collegate da una maestosa scalinata con balaustre, statue e fontane in pietra di Viggiù. Successivamente venne realizzato il ''teatro'', l'elemento forse più innovativo: un ampio prato in leggera pendenza chiuso da una grande peschiera e un ripido sentiero (un tempo forse affiancato da cipressi) immerso nel bosco e allungato sulla collina, detta del Belvedere, fino ai confini della proprietà.
La visita si terrà nelle seguenti date: 16 febbraio, 9-29 Marzo, 12 aprile, 26 ottobre e 23 novembre.
Le terrazze scolpite, le aiuole, il panoramico belvedere e le tante essenze botaniche lo rendono uno dei più belli della Lombardia. Guidati da Marco Foghinazzi scopriremo i segreti del giardino della Villa e i progetti intrapresi per valorizzarlo.
Lo splendido parco venne progettato nei primi anni del XVIII secolo, prendendo ispirazione dai molti modelli di architettura paesaggistica barocca. La progettazione fu affidata probabilmente al ''pittore et ingegnere'' Antonio Maria Porani, già attivo in Villa con altri incarichi. Porani, a causa dello scarso spazio antistante l'edificio, sviluppò il parco in lunghezza dal basso verso l'alto, parallelamente alla facciata della dimora, contravvenendo così alle consuete norme di progettazione, secondo cui il giardino doveva risultare in asse con i saloni principali.
Vennero quindi realizzate, su diversi livelli, quattro grandi terrazze collegate da una maestosa scalinata con balaustre, statue e fontane in pietra di Viggiù. Successivamente venne realizzato il ''teatro'', l'elemento forse più innovativo: un ampio prato in leggera pendenza chiuso da una grande peschiera e un ripido sentiero (un tempo forse affiancato da cipressi) immerso nel bosco e allungato sulla collina, detta del Belvedere, fino ai confini della proprietà.
La visita si terrà nelle seguenti date: 16 febbraio, 9-29 Marzo, 12 aprile, 26 ottobre e 23 novembre.