Grandi Giardini Italiani Srl

c/o Villa Erba
Largo Luchino Visconti, 4
22012 Cernobbio (COMO)
Italy

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31 Dicembre 2020

Aspettando il 2021

''Il verde è il colore principale del mondo, e ciò da cui nasce la sua bellezza''
(Pedro Calderon de la Barca)

Finché potremo godere della bellezza dei giardini grazie al coraggio, alla caparbietà e alle intuizioni dei proprietari e curatori dei nostri Grandi Giardini Italiani, l'anno che verrà sarà migliore di quello che ci lasciamo alle spalle.
Aspettando il 2021, salutiamo il 2020 con una fotografia su ciò che è stato e su come i Grandi Giardini Italiani si preparano al nuovo anno, attraverso le voci di tre nostri proprietari.

>> Il punto con Consolata di Pralormo, Castello di Pralormo (Pralormo, TO)
ML: Se ne va il 2020, annus orribilis, come lo ha vissuto al Castello di Pralormo?
CdP: Abbiamo affrontato con coraggio il fatto di vedere vanificati gli sforzi di manutenzione del parco e il piantamento di oltre 100.000 bulbi di tulipano. Ci siamo dati da fare per mostrare, anche solo virtualmente, la bellezza della fioritura che abbiamo potuto ammirare solo noi in solitudine.

ML: L'edizione 2020 di Messer Tulipano è stata caratterizzata dall'assenza di visitatori, ma grazie al suo ingegno e all'uso della tecnologia gli amanti dei Grandi Giardini Italiani hanno potuto assistere allo spettacolo della fioritura di tulipani nel suo parco. Com'è stata accolta dal pubblico la sua iniziativa?
CdP: Abbiamo pensato di donare attraverso i media immagini di bellezza pura e di fioriture magnifiche, in modo da coinvolgere e far immaginare ai nostri abituali visitatori cosa stava succedendo nel nostro parco. Attraverso i nostri video e fotografie sui social abbiamo raggiunto 400.000 persone di cui 20.000 hanno interagito dimostrando un forte gradimento per la nostra iniziativa. Certamente il parco e i fiori hanno la capacità di emozionare anche a distanza...

ML: A fine ottobre, come ogni anno, ha proceduto alla piantumazione di un mare di tulipani che potremmo ammirare la prossima Primavera. Possiamo considerare il suo gesto come un atto di fiducia e di speranza per un 2021 più generoso e sereno dell'anno appena trascorso? In generale da dove viene questa sua impostazione imprenditoriale?
CdP: Con coraggio imprenditoriale ho deciso di finanziare fin d'ora la prossima edizione dell'evento sia con l'acquisto dei bulbi di tulipano che con l'impiego del personale per il loro piantamento, con la speranza di poter condividerne la fioritura dal vivo con i visitatori il prossimo aprile 2021. Sono cresciuta in una famiglia di imprenditori, e ho sempre ammirato le sfide affrontate da mio padre, che quasi sempre hanno raggiunto gli obiettivi che si era prefissato. Il concetto è sempre stato, e lo è per me, di dare la priorità ai posti di lavoro e alle esigenze di tutte le persone che collaborano con impegno alle nostre attività al Castello e nel parco, con le quali ho condiviso più di 20 anni di successi grazie alla loro passione e preziosa collaborazione. Per questo ho deciso di continuare con il mio progetto e continuo a proporre nuove idee.


>> Il punto con Giuseppe Sigurtà, Parco Sigurtà (Valeggio sul Mincio, VR)
ML: L'anno che se ne va ci ha messo di fronte ad uno scenario non previsto. Al Parco Sigurtà qual è stato il problema più difficile da risolvere e perché?
GS: Sicuramente il problema della sicurezza, ma la grande ampiezza del Parco con i suoi 600.000 metri quadrati ha garantito il distanziamento sociale e una visita in tutta tranquillità. Poi abbiamo cercato di organizzare quasi tutti gli eventi, a qualcuno purtroppo abbiamo dovuto rinunciare ma speriamo in un buon recupero per il 2021.

ML: Durante il periodo di lockdown quanti giardinieri sono rimasti a lavorare dietro i cancelli chiusi e quanti sono invece solitamente impegnati nella manutenzione dei 600.000 mq di Parco?
GS: I nostri giardinieri sono sempre stati operativi, anche nel periodo di lockdown.

ML: Da quando si è potuti tornare a visitare il suo giardino, com'è cambiato il profilo del visitatore tipo?
GS: In realtà non è molto cambiato, ma molte famiglie ci hanno scelto per la sicurezza nella visita che il Parco offre, tuttavia abbiamo ovviamente avuto un calo nei visitatori stranieri, che nelle scorse stagioni soggiornavano nel vicino Lago di Garda e si regalavano una giornata nel verde e circondati da fantastiche fioriture.

ML: Cosa ha portato di buono l'anno appena concluso?
GS: Una nuova consapevolezza, l'imparare a vivere qui ed ora e ad apprezzare il quotidiano, con uno sguardo di ottimismo per il 2021. Questo anno appena concluso ci ha insegnato a cercare di ottimizzare le risorse.


>> Il punto con Giuseppe Tasca, Villa Tasca (Palermo)
ML: Il 2020 è stato un anno di svolta per Villa Tasca D'Almerita a Palermo segnata dalla conversione a giardino di una parte della proprietà un tempo adibita a vivaio. La conversione è arrivata in un momento cruciale, quasi a rispondere ad un bisogno di riscoperta del verde e del vivere all'aria aperta da parte di una cittadinanza fortemente provata dall'emergenza pandemica, purtroppo ancora in atto! Ci racconta com'è nata l'idea e chi ha aiutato a creare questa nuova dimensione?
GT: L'arrivo della pandemia ha sicuramente accelerato lo sviluppo di un progetto al quale lavoravamo da un paio di anni. L'idea è quella di trasformare dei terreni che erano adibiti alla produzione agricola in terreni che producano benessere e bellezza ;siamo infatti convinti che ci sia una esigenza fisiologica dell'uomo di trascorrere parte del proprio tempo immersi nel verde della natura. Tutto è nato in famiglia e per la progettazione ci siamo fatti aiutare dall'architetto paesagista Patrizia Pozzi.

ML: All'interno del giardino c'è un'aria dedicata all'educazione dei nostri amici a quattro zampe. Chi c'è dietro questa importante intuizione? Possiamo considerarlo il primo esempio di giardino con una forte impronta dog-friendly?
GT: Il centro cinofilo Doggy Park è stato fondato da mia moglie Luisa 12 anni fa ed è stato il primo centro in Sicilia di educazione cinofila non coercitiva e basato su innovativi concetti di rinforzo positivo. Luisa ne ha da poco ceduto la direzione ai suoi allievi per aiutarmi a sviluppare il nuovo progetto. I cani sono i benvenuti in tutto il Parco ed hanno delle zone specifiche dove possono essere lasciati in libertà.

ML: Ha da condividere con gli amici dei Grandi Giardini Italiani qualche aneddoto relativo a questo anno così difficile?
GT: Abbiamo aperto il 14 Luglio in piena pandemia ed è stato bellissimo potere contribuire al benessere delle persone e vedere tante famiglie del quartiere essere felici ed incoraggiarci nello sviluppo del parco; durante tutta l'estate i bambini giocavano felici con l'acqua degli irrigatori creando un'atmosfera quasi magica che a tutti noi ricordava molto quella dei grandi parchi nord europei.

Il verde è venuto dall’altro mondo, ebbro di vento, come rinfrescato da nuova leggerezza.

- Rumi -

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