Grandi Giardini Italiani Srl

c/o Villa Erba
Largo Luchino Visconti, 4
22012 Cernobbio (COMO)
Italy

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4 Ottobre 2019

Orticolario 2019: Premio Grandi Giardini Italiani

Si è appena conclusa la cerimonia di consegna del ''Premio Grandi Giardini Italiani per uno spazio di luci e forme che comunica tradizione e innovazione'' che quest'anno Judith Wade ha voluto riconoscere a Moritz Mantero, presidente di ORTICOLARIO, «per l'elevato livello creativo e qualitativo dell'edizione corrente».
La ''Rosa Grandi Giardini Italiani'', souvenir olfattivo di una giornata passata in un grande giardino italiano, è il dono che suggella l'importante riconoscimento assegnato al fondatore di Orticolario.
Di anno in anno l'evento è cresciuto, divenendo un'autorevole vetrina per gli architetti italiani e stranieri che scelgono Villa Erba e il suo lussureggiante parco, affacciato sule sponde del Lago di Como, per mettere in luce il proprio estro e la propria creatività.
Per Moritz Mantero «l'undicesima edizione è il giro di boa verso il secondo decennio dalla fondazione» e non poteva non essere dedicata all'amico Emilio Trabella, botanico di fama internazionale, recentemente scomparso.

A Orticolario, la creatività degli architetti trova la sua massima espressione negli 8 progetti finalisti del Concorso Internazionale “Spazi Creativi” 2019 che concorrono oltre al Premio “La Foglia d'oro del Lago di Como” anche al Premio “Visitatori”. Vieni ad Orticolario e vota il tuo preferito.
Di seguito i progetti in concorso:
1. Spazio Brunate Calzaturificio “Il cammino del Sole che sorge”
Come la vita, il percorso nel Karesansui non è lineare. Fuori dal sentiero principale, altri percorsi svelano nuovi elementi come lo tsukubai, catino in pietra con acqua che rappresenta l'Essenza dell'essere. Tra le scelte botaniche… Crataegus, che per i Romani erano guardiani contro le energie negative, Taxus baccata, Ilex aquifolium e Nandina domestica, a dimostrare la fattibilità dei giardini giapponesi in Italia, e Symphoricarpos x chenaultii, con bacche rosse sfumate di bianco, che ricordano i colori del Giappone.
Progetto: Francesca Meddi, Vedano al Lambro (Mb)

2. “Time Travel”
All'interno della serra, per un viaggio nel tempo tra giornali e arredi d'epoca, specie insolite e tropicali come la Dychsonia antartica, orchidee ricadenti e felci, creano un giardino rigoglioso in cui sostare, chiudere gli occhi, sentire i profumi e ascoltare il canto degli uccelli.
All'esterno, per contrasto, in un tipico giardino inglese contemporaneo, diverse altezze, forme e gradazioni di verde giocano tra sfere di Taxus baccata, arte topiaria, alberi multi-tronco, perenni ed erbacee dalla texture molto leggera e dai colori argento e bianco.
Progetto e Realizzazione: Nicoletta Matteazzi Garden Design & Landscape Architecture, Treviso e Londra

3. “Move n' meet”
Elementi provenienti da mondi ed epoche diverse viaggiano e s'incontrano.
Nella scultura, il legno di piante alloctone incontra materiali permeati da colori che ne modificano l'aspetto.
Piante d'altri tempi, come Acanthus, Crocosmia, Reineckea, vivono in uno spazio contemporaneo dove la natura incontra il cemento. E infine l'elemento acqua, che con il suo costante muoversi è vettore indispensabile per la colonizzazione di nuovi ambienti da parte del regno vegetale.
Mirco Colzani presenta in anteprima alcuni pezzi della sua collezione di arredi da esterno, in legno massello di teak, dal design minimal e contemporaneo.
Progetto e Realizzazione: Mirco Colzani Garden Designer, Giussano (Mb)

4. ''Musa Ventosa''
Una mongolfiera arresta la sua spedizione tra i rami degli alberi. La sua cesta si sdraia su ciuffi di Cortaderia e, come una grande cornucopia, rovescia vegetali provenienti da viaggi lontani. Frutti e ortaggi utili non solo per l'alimentazione, ma essenziali per realizzare giardini a basso impatto ambientale. Nella scena, la scultura di un globo raffigurante il pianeta terra, mostra su di sè in tempo reale in quale paese o continente sorge o tramonta il sole.
Progetto e Realizzazione: Il papavero blu, Longone al Segrino (CO)

5. ''5''
In giardino, tra l'”esotico” e il colore, tra alberi, arbusti, erbacee perenni e annuali, si apre una radura con 5 punti di entrata/uscita. Provenienti dai 5 continenti, le piante sono scelte non solo fra quelle che maggiormente hanno influenzato la nostra vita quotidiana e il paesaggio italiano, ma anche fra quelle dalle colorazioni più sgargianti ed insolite.
Progetto e Realizzazione: Mario Mariani, Galliate (No)

6. “Tree of Knowledge” (Tok)
Le piante modellano la cultura, la cultura modella le piante. Una mela vuota, che fa riferimento a un ToK (Albero della Conoscenza) vuoto, è su un monumentale letto di limoni per invitare ad immergersi subito in uno stato d'animo felice. Mentre il giallo dominante e il giocoso tappeto di limoni mostrano una connotazione gioiosa, le persone si trovano anche di fronte a una mela vuota circondata da un campo di giallo: la dualità di un colore, gioia e avvertimento, per scatenare in ognuno un viaggio personale alla ricerca di risposte.
Progetto e Realizzazione: Nomad Studio, New York (USA)

7. “Black Garden – viaggio negli Inferi”
Black Garden è un giardino infernale d'ispirazione dantesca, una discesa negli Inferi che vuole generare inquietudine nel visitatore di passaggio, che a proprio rischio deve attraversare il portale, evitare una belva e affrontare una vegetazione inospitale. Foglie nere, terra bruciata, sarmenti uncinati, capsule irte di spine, elementi vegetali che di norma non si utilizzano tutti insieme in un giardino, ma che evocano un'atmosfera onirica per un viaggio in una bellezza inusuale.
Progetto e Realizzazione: Davide Cerruto e Walter Coccia, Monza (Mb);
Emanuela Missanelli e Daniela Colombara, Abbiategrasso (Mi)

8. Spazio City Garden “Parametric Russian Garden”
Cosa vede il viaggiatore quando si ritrova nella provincia russa e nei suoi giardini? Qual è il volto contemporaneo dell'entroterra russo? “Parametric Russian garden” è l'incarnazione dell'anima russa, così misteriosa, ma nello stesso tempo così semplice e comprensibile.
Progetto e Realizzazione: Zelënka Studio, Ryazan (Russia)


ORTICOLARIO 2019, 4-6 ottobre, Villa Erba (Cernobbio, CO)

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Mi piace il giardinaggio. È un posto dove mi ritrovo quando ho bisogno di perdermi.

- Alice Sebold -

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