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24 Maggio 2018

Parco Idrotermale del Negombo: un accento tropicale nel cuore del Mediterraneo

Monica Lamberti intervista Paolo Fulceri Camerini, proprietario del ''Parco Idrotermale del Negombo'' (Isola d'Ischia, NA)

ML: Nel 1946 suo padre, Luigi Silvestro Camerini, botanico e ambientalista, arrivò ad Ischia, dopo aver viaggiato in tutto il mondo e qui si fermò. Quale caratteristica sente di aver ereditato da suo padre?
PFC: A proposito del Parco, credo mi sia rimasto, tra l'altro, la sua saggezza nell'introdurre il “Tropicale” nel Mediterraneo. Nel 1946 era una novità, la storia ha poi deciso che l'influenza “esotica” nel Mediterraneo sarebbe diventato un tratto distintivo di questo paesaggio. Così che Ficu, Metrosideros, Palmizi si sono ambientati con Lentischi, Agrumi, Olivi ecc.ecc.

ML: Fu sua madre, Adria Scaglia, ad aver l'intuizione di aprire a visitatori il Parco?
PFC: Sì, fu mia madre che iniziò “l'avventura” del Negombo, aperto al pubblico – era nel 1972…. ebbe all'epoca una grande intuizione e dovette combattere molto per riuscire nell'impresa.

ML: Nel libro “Il Giardino del Negombo” scritto da “Anna Maria Botticelli” si descrive la sua gioventù tra la natura selvaggia, dove era solito giocare con i suoi amici. Quali ricordi ha di quegli anni?
PFC: Bellissimi ricordi, all'epoca sembrava di vivere in un altro mondo…. Veramente tutto era primitivo, affascinante. Una maglietta, un costume da bagno, piedi nudi…in poche parole un paradiso.

ML: Da giovane è stato cuoco, bagnino, posteggiatore, etc., ora è proprietario di uno tra i parchi idrotermali più importanti al mondo. Quanto e in che modo ha inciso la sua formazione dal basso nella gestione del Negombo?
PFC: Sì, ho cominciato a diciotto anni a lavorare nel Parco Negombo, ricoprendo vari ruoli (purtroppo mai quello del cuoco) cosa che mi ha consentito di apprendere sul campo i vari aspetti della conduzione di un'impresa così variegata, è stato fondamentale per me. Questo mi aiuta moltissimo anche ora. Ovviamente nel tempo ho dovuto curare anche gli aspetti amministrativi della conduzione…. Questi ultimi sono necessari, ma tanto noiosi.

ML: Quando decise di affidare ad Ermanno Casasco il compito di dare un'identità al parco e al colle che circonda il Negombo? Com'è stato lavorare con lui? Vi siete trovati subito d'accordo sull'utilizzo delle piante autoctone? A chi è venuta l'idea di aprire dei cannocchiali prospettici tra la vegetazione?
PFC: Trent'anni fa, ho sentito l'esigenza di qualcuno che mi guidasse nell'aspetto paesaggistico, e dopo un paio di esperienze non interessanti ho avuto la fortuna di incontrare Casasco ed in poco tempo, per merito suo il Negombo ha trovato la sua dimensione. Ermanno ne ha subito intuito e valorizzato il genius loci e, lavorare con lui, che continua a seguirmi è sempre gratificante. Sue sono gran parte della scelta delle piante autoctone e non, le potature più importanti ed i famosi “point of view” (i cannocchiali prospettici) e l'armonia naturalistica del Parco. Parco, la cui cura, come sa ogni amante dei giardini, non finisce mai.

ML: Lei è un collezionista di sculture. È lei a scegliere la loro l'ubicazione nel Parco? Qual è l'ultima opera in arrivo?
PFC: Anche per le sculture Casasco ci ha messo il suo…. Mi ha fatto conoscere il suo grande amico, il maestro Arnaldo Pomodoro, insieme al quale abbiamo inserito la prima scultura a Negombo con grande emozione da parte mia. Da lì sono venute le altre… Lucio del Pezzo con il suo “Strale” per il Negombo, Laura Panno con “Gli occhi di Neri e di Nesti”, Giuseppe Maraniello con il “Volo”, Gianfranco Pardi con “Sprigionamenti”, Simona Uberto con “Incontri”, l'ultima inserita è di nuovo una scultura di Arnaldo Pomodoro “Riva dei Mari”. Dove collocare le opere è sempre stato un lavoro tra Casasco, artista e me, con sopralluoghi, ipotesi, discussioni, ma che ci hanno sempre portato ad una decisione finale condivisa con soddisfazione di tutti.

ML: Lei fa parte di Grandi Giardini Italiani da anni. Quale giardino del network preferisce e perché?
PFC: Giardino preferito: faccio una scelta “isolana” e quindi segnalerei i nostri vicini i “Giardini La Mortella”, perché sono stati e continuano ad essere dei veri pionieri europei del verde.

ML: Marco Castagna, figlio di quel Michele Castagna che aiutò suo padre a portare per via mare le piante rare, oggi è il suo braccio destro. Secondo lei, oltre al necessario investimento economico, quanto è importante investire sulle persone e sulla loro formazione per far decollare un'impresa turistica?
PFC: Con Marco Castagna mi lega una vita…… oltre che essere il mio braccio destro è un amico. Il Negombo è la realtà di oggi anche per merito suo. Anche lui, all'interno dell'impresa, faceva il bagnino, poi l'amore per le piante l'ha preso ed ormai è diventato l'anima artistica e botanica del Parco. Siamo più di 120 persone (tutte stagionali) a lavorare nel Parco, più o meno, sempre gli stessi e negli anni moltissimi di loro hanno così appreso lo spirito del Parco. E'fondamentale soprattutto il loro coinvolgimento per la gestione, cosa che avviene con la continuità di impegno, fondamentale in tutti i lavori, ma particolarmente quando si è a contatto con il pubblico.

ML: Ha un sogno nel cassetto?
PFC: Sogni tanti, non solo nel cassetto. Ogni anno realizziamo novità nel Parco, ristrutturazioni di piscine, ampliamento delle terrazze, nuove piante, adeguamento impianti ecc, ecc. Spero di avere per l'anno prossimo le autorizzazioni (tempi biblici) per un bell'intervento nella zona della piscina grande di acqua marina….ma, per scaramanzia, non dico di più.

ML: Per chiudere, mi racconta un aneddoto legato alla sua proprietà?
PFC: Il Negombo è, come tutta la nostra area geografica, un posto “artificiale”, nel senso di costruito dall'uomo; tutti i Grandi Giardini Italiani sono stati “costruiti” dall'uomo. Invece, i visitatori continuano a pensarci come un luogo spontaneo disegnato dalla natura selvaggia, ad ogni visita arriva il difficile momento di spiegare che non è passato l'uccellino e ha fatto cadere i semi e tutto è cresciuto spontaneo….

Parco Idrotermale del Negombo
Via S. Montano - 80076 Lacco Ameno - Isola d'Ischia (NA)
Tel. +39 081 986152
Per maggiori informazioni visita la scheda dedicata su www.grandigiardini.it

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In ogni passeggiata nella natura, l’uomo riceve molto di più di ciò che cerca

- John Muir -

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