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11 Maggio 2018
Il giardino segreto di Palazzo Patrizi
Monica Lamberti intervista Umberta Patrizi Montoro, l'ideatrice del disegno del giardino di Palazzo Patrizi (Bracciano, RM)
M.L.: Oggi Palazzo Patrizi si presenta con le mura imponenti di un Castello in mezzo alla campagna Romana, vicino al Lago di Bracciano. Com'era l'impianto del giardino quando lo vide per la prima volta?
U.P.M.: Era una semplice pineta, molto lontana dal Palazzo. Me la ricordo spoglia. In prossimità del Castello c'era una piccola staccionata con delle rose e poi tutto attorno una campagna abbandonata priva di acqua. Ai tempi il Castello era utilizzato solo d'estate come dimora estiva.
M.L.: Prima di creare quello che oggi è tra i più conosciuti giardini di rose in Italia, aveva già realizzato un altro giardino?
U.P.M.: Si, ho realizzato un giardino in Sicilia a Ortigia, la parte più antica di Siracusa, ed era costituito prevalentemente da Palme, Sterlizie, Ibiscus piante vocative del sud Italia.
M.L.: Perché ha scelto la rosa? Preferisce le rose moderne o quelle antiche? Dove ha trovato gli esemplari che si arrampicano sulle mura del Castello? Ha un vivaista di fiducia?
U.P.M.: Ho scelto la rosa perché per me la più semplice da coltivare non essendo un'esperta botanica e ripromettendomi poi, come ho fatto, di aggiungere altre piante, quando fu messo in uso, circa cinquant'anni fa, un antico pozzo alimentato da corridoi etruschi. Le varietà di rose che si arrampicano sul Palazzo sono frutto di una ricerca personale. Le ho scelte visitando i migliori vivaisti di rose. Non saprei dirle quale rosa preferisco, è molto difficile rispondere, ma posso dirle che trovo le rose antiche più garbate, più gentili.
M.L.: Quali sono i trucchi per una buona potatura?
U.P.M.: Non ci sono trucchi, si può solo scegliere a seconda della potatura la forma da dare al cespuglio.
M.L.: Quale esemplare ha la fioritura migliore?
U.P.M.: La più longeva, bella e decorativa è la ''Rosa Bracteata'', una rosa prepotente, gigantesca, che non perde mai la foglia, ideale per i muri. Inizia la sua fioritura a giugno e perdura fino a novembre regalando bellissimi fiori bianchi a cinque petali.
M.L.: La Festa delle Rose è alla sua XXIV edizione. Ogni anno qui, tra l'inebriante fioritura delle sue rose, si danno appuntamento i migliori vivaisti specializzati del Centro Italia. Può anticipare qualche novità della corrente edizione?
U.P.M.: Quest'anno si percorre la manifestazione seguendo un nuovo percorso.
M.L.: Lei è stata una dei primi proprietari ad aderire a Grandi Giardini Italiani vent'anni fa. Qual è il giardino del Network che preferisce e perché?
U.P.M.: I miei preferiti sono i giardini paesaggistici, sempre in movimento. Dovendo scegliere tra i tanti all'italiana, quello che mi è restato nel cuore per il suo disegno perfetto mantenuto nei secoli è senza dubbio il giardino monumentale del Castello di Vignanello.
M.L.: A lei si deve la rinascita del “Grand Hotel delle Terme di Stigliano” a pochi passi da Palazzo Patrizi. Qui splendidi cespugli di rose adornano le sorgenti. Sono le stesse varietà che troviamo a Palazzo Patrizi o qui ce ne sono di diverse?
U.P.M.: Quando l'ho disegnato originariamente alcune essenze erano simili a quelle di Palazzo Patrizi e altre no. Oggi il Parco è cambiato, mantenendo il suo disegno in un posto magico.
M.L.: Nel suo libro “Il Giardino dei Pensieri” descrive un dialogo tra lei e il suo giardino che dura tutto l'anno. Per lei il giardino è un luogo di rifugio o un luogo di creazione?
U.P.M.: Entrambi. Perché quando uno è in solitudine pensa e lavora. È un momento in cui si raccoglie a pensare su ciò che serve al giardino e a se stessi. Il giardino è serenità.
M.L.: Per chiudere, mi racconta un aneddoto legato alla sua proprietà?
U.P.M.: Il dover dare al direttore del parco di New York l'immagine astratta di un giardino in piena fioritura, in febbraio quando è completamente spoglio: lui ne rimase incantato ed io di lui!
Informazioni
Palazzo Patrizi - Castel Giuliano - 00062 Bracciano (Roma)
Tel. +39 06 99802530
Prossimo evento: ''Festa delle Rose'', sabato 12 e domenica 13 maggio, dalle 9 al tramonto
M.L.: Oggi Palazzo Patrizi si presenta con le mura imponenti di un Castello in mezzo alla campagna Romana, vicino al Lago di Bracciano. Com'era l'impianto del giardino quando lo vide per la prima volta?
U.P.M.: Era una semplice pineta, molto lontana dal Palazzo. Me la ricordo spoglia. In prossimità del Castello c'era una piccola staccionata con delle rose e poi tutto attorno una campagna abbandonata priva di acqua. Ai tempi il Castello era utilizzato solo d'estate come dimora estiva.
M.L.: Prima di creare quello che oggi è tra i più conosciuti giardini di rose in Italia, aveva già realizzato un altro giardino?
U.P.M.: Si, ho realizzato un giardino in Sicilia a Ortigia, la parte più antica di Siracusa, ed era costituito prevalentemente da Palme, Sterlizie, Ibiscus piante vocative del sud Italia.
M.L.: Perché ha scelto la rosa? Preferisce le rose moderne o quelle antiche? Dove ha trovato gli esemplari che si arrampicano sulle mura del Castello? Ha un vivaista di fiducia?
U.P.M.: Ho scelto la rosa perché per me la più semplice da coltivare non essendo un'esperta botanica e ripromettendomi poi, come ho fatto, di aggiungere altre piante, quando fu messo in uso, circa cinquant'anni fa, un antico pozzo alimentato da corridoi etruschi. Le varietà di rose che si arrampicano sul Palazzo sono frutto di una ricerca personale. Le ho scelte visitando i migliori vivaisti di rose. Non saprei dirle quale rosa preferisco, è molto difficile rispondere, ma posso dirle che trovo le rose antiche più garbate, più gentili.
M.L.: Quali sono i trucchi per una buona potatura?
U.P.M.: Non ci sono trucchi, si può solo scegliere a seconda della potatura la forma da dare al cespuglio.
M.L.: Quale esemplare ha la fioritura migliore?
U.P.M.: La più longeva, bella e decorativa è la ''Rosa Bracteata'', una rosa prepotente, gigantesca, che non perde mai la foglia, ideale per i muri. Inizia la sua fioritura a giugno e perdura fino a novembre regalando bellissimi fiori bianchi a cinque petali.
M.L.: La Festa delle Rose è alla sua XXIV edizione. Ogni anno qui, tra l'inebriante fioritura delle sue rose, si danno appuntamento i migliori vivaisti specializzati del Centro Italia. Può anticipare qualche novità della corrente edizione?
U.P.M.: Quest'anno si percorre la manifestazione seguendo un nuovo percorso.
M.L.: Lei è stata una dei primi proprietari ad aderire a Grandi Giardini Italiani vent'anni fa. Qual è il giardino del Network che preferisce e perché?
U.P.M.: I miei preferiti sono i giardini paesaggistici, sempre in movimento. Dovendo scegliere tra i tanti all'italiana, quello che mi è restato nel cuore per il suo disegno perfetto mantenuto nei secoli è senza dubbio il giardino monumentale del Castello di Vignanello.
M.L.: A lei si deve la rinascita del “Grand Hotel delle Terme di Stigliano” a pochi passi da Palazzo Patrizi. Qui splendidi cespugli di rose adornano le sorgenti. Sono le stesse varietà che troviamo a Palazzo Patrizi o qui ce ne sono di diverse?
U.P.M.: Quando l'ho disegnato originariamente alcune essenze erano simili a quelle di Palazzo Patrizi e altre no. Oggi il Parco è cambiato, mantenendo il suo disegno in un posto magico.
M.L.: Nel suo libro “Il Giardino dei Pensieri” descrive un dialogo tra lei e il suo giardino che dura tutto l'anno. Per lei il giardino è un luogo di rifugio o un luogo di creazione?
U.P.M.: Entrambi. Perché quando uno è in solitudine pensa e lavora. È un momento in cui si raccoglie a pensare su ciò che serve al giardino e a se stessi. Il giardino è serenità.
M.L.: Per chiudere, mi racconta un aneddoto legato alla sua proprietà?
U.P.M.: Il dover dare al direttore del parco di New York l'immagine astratta di un giardino in piena fioritura, in febbraio quando è completamente spoglio: lui ne rimase incantato ed io di lui!
Informazioni
Palazzo Patrizi - Castel Giuliano - 00062 Bracciano (Roma)
Tel. +39 06 99802530
Prossimo evento: ''Festa delle Rose'', sabato 12 e domenica 13 maggio, dalle 9 al tramonto
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L'essenza più rara di una rosa vive nella spina.- Rumi - |
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