Orticolario e Grandi Giardini Italiani hanno il privilegio di avere i propri uffici nel parco di Villa Erba a Cernobbio: certamente un locus amoenus che ospita due organizzazioni dedicate alla cultura del giardino in Italia. Ecco per i nostri lettori il frutto di una piacevole chiacchierata tra Moritz Mantero e Judith Wade che precede l'imminente edizione di Orticolario 2023.
Come nasce l'idea di Orticolario?
Dopo una vita spesa in azienda alla guida della Mantero Seta Spa - fiore all'occhiello del Made in Italy - ho passato le redini ai miei tre figli dandomi più tempo per coltivare Orticolario, nato per creare un appuntamento non solo florovivaistico, ma anche come momento di incontro per discutere sull'evoluzione del giardino e del nostro rapporto con il paesaggio. Un'agorà dove confrontarsi tra professionisti e hobbisti, dove invitare il fior fior della creatività del settore.
Che tipo di forma societaria hai scelto per gestire il tuo progetto?
Orticolario è un'impresa sociale con 50 soci che devolve ogni anno una parte cospicua degli introiti incassati a 5 associazioni impegnate nell'ambito del volontariato comasco: ABIO Como ODV, Associazione Volontari di P.S. Croce Azzurra ODV, Gruppi di Volontariato Vincenziano ODV, Cooperativa Sociale Sim-patia e la Cooperativa Sociale “Il Sorriso”. Dal dilettevole nasce dell'utile per il territorio tutto l'anno.
Com'è stata accolta dal pubblico la prima edizione di Orticolario?
Orticolario debuttò nel 2009 con 14.000 visitatori, entrando a pieno titolo, sin dalla prima edizione, nel calendario ufficiale degli eventi florovivaistici nazionali. Nel 2014 già si registravano 18.000 visitatori e 140 espositori. Oggi Orticolario conta oltre 28.000 visitatori e 250 espositori.
Per i primi tre anni abbiamo avuto un gemellaggio con Orticola di Milano e abbiamo potuto contare su collaborazioni con competenti e generosi personaggi dello scenario floricolo lariano quali Alfredo Ratti e Emilio Trabella.
Inoltre, sin dall'inizio Orticolario può contare su una partnership importante con la Fondazione Minoprio, la scuola di eccellenza della Regione Lombardia per giardinieri.
Perché hai scelto di organizzare un evento in autunno anziché in primavera?
Per i veri amanti dei giardini, chi fa giardinaggio o più semplicemente deve creare un giardino ex novo il miglior momento è l'autunno. Orticolario è diventato un punto di riferimento per chi davvero conosce le stagioni del giardino: ovvero si pianta in autunno per l'anno che verrà, effettuando tutti i lavori di manutenzione che non si possono fare nei mesi troppo caldi. La filosofia di Orticolario è di non assecondare l'uso del “giardino pronto” che, tra l'altro, ha dei costi maggiori e minor possibilità di sopravvivenza per le piante.
Un altro pregio di Orticolario è di aver portato più ‘horticultural tourism' sul Lago di Como a fine estate, quando il parco di Villa Erba è nel suo momento di massimo splendore. Quali collaborazioni sono in atto con gli altri Grandi Giardini Italiani sul lago?
Villa Carlotta (Tremezzina, CO) custodisce la Foglia D'Oro, il premio che viene assegnato ogni anno dalla giuria di Orticolario e molti altri giardini del circuito Grandi Giardini Italiani sono presenti a Orticolario, per farsi conoscere e presentare le prossime novità.
Da buon padrone di casa ogni anno inviti un ‘Ospite d'onore' a Orticolario? Come viene scelto e quale tra i tuoi ospiti ti ha lasciato un ricordo particolare?
Invito personaggi che si sono distinti per il loro impegno nella salvaguardia dell'ambiente, per aver contribuito alla cultura del giardino a livello nazionale ed internazionale.
Ricordo con commozione Wanda Ferragamo che girava tra i vivaisti, dimostrando spesso più competenza di loro! Tra l'altro Wanda ha donato a Villa Erba le magnifiche conce in cotto toscano che fanno ancora bella mostra di sé nel parco.
Fu un vero successo aver portato sul Lario Vivienne Westwood, ambientalista convinta e stilista di fama mondiale.
Come non ricordare, poi, la presenza dell'Architetto Paolo Pejrone, uno tra i più illustri architetti del paesaggio dei nostri tempi, e Brunello Cucinelli, imprenditore che ha voluto creare un ambiente rispettoso della natura per gli operai a Solomeo in Umbria.
Queste sono solo alcune delle persone che con la loro presenza hanno confermato, in un certo senso, la legittimità dell'evento. Ricordo l'anno in cui era presente Fernando Caruncho, il grande architetto spagnolo: un'opportunità unica per sentire parlare in diretta un creativo che ha scritto una pagina importante della storia dell'arte del paesaggio contemporanea.
Chi è l'ospite d'onore di Orticolario 2023?
L'ospite d'onore sarà Antonio Marras, un designer che ha portato la sua Sardegna nella moda e quindi anche nel mondo. Creativo, originale, le sue collezioni si ispirano alla natura, e come un collezionista di piante immaginarie ha guardato in essa per attingere i fiori che gli servivano per le sue creazioni. Sarà un'opportunità per conoscere un artista di fama mondiale dal vivo. A Marras sarà assegnato il premio
“Per un Giardinaggio Evoluto 2023'': la scultura di Nicola Salvatore, pezzo unico in acciaio lavorato per formare un Onda balena, simbolo dell'impegno dell'artista per il mare e la sua salvaguardia. Stilista, designer, artista dalla grande capacità di “sentire” le realtà differenti intorno a lui, le commistioni tra cinema, musica, arte, danza, teatro e natura, sperimentando ed esplorando nuove forme espressive. Grazie a questa sua profonda sensibilità, e pioniere nel rispolverare antiche lavorazioni, Marras promuove la sostenibilità ambientale e sociale, creando opere d'arte attraverso la moda e la collaborazione con artisti contemporanei. Una filosofia che si sposa perfettamente con quella di Orticolario.
Ad Orticolario l'offerta degli espositori è cresciuta nel corso degli anni con proposte sempre più diversificate. Come vengono selezionate le aziende espositrici?
Orticolario è una festa di fiori, alberi da frutto, bulbi e piante rare. Abbiamo selezionato negli anni le aziende migliori che mostrano con molto orgoglio ciò che producono con un'esposizione che crea un vero spettacolo di colori e profumi. All'interno del Padiglione del centro espositivo si trovano anche artigiani, produttori di miele, marmellate, olio e vino rigorosamente biologici: si tratta per lo più piccoli produttori ai quali diamo un importante occasione per farsi conoscere.
Il punto di maggior attrazione dell'evento è rappresentato dal Garden Show. Nel Parco di Villa Erba ogni anno i landscape designers più talentuosi si cimentano con un tema e creano dei contemporary gardens partecipando al Concorso Internazionale “Spazi Creativi”. Qual è il tema di quest'anno?
Il senso dell'acqua è il filo conduttore di questa edizione che si declinerà anche nell'esposizione di piante più adatte al cambiamento climatico. Porre l'attenzione sull'acqua significa parlare ovviamente anche del problema della siccità. Orticolario, quindi, diventa anche l'occasione per i visitatori di conoscere di persona i designers e di capire le tendenze e le best practices che possono tornare utili anche nella cura del proprio verde privato.
Quindi se da un lato diffondiamo la conoscenza dei problemi creati dal cambiamento climatico in atto, diamo al contempo delle risposte, facendo la nostra parte per influenzare i giardini di domani e curarne il loro mantenimento.
Orticolario è anche approfondimento sui temi legati alla cultura del giardino. Chi se ne occupa?
La direttrice di Gardenia Emanuela Rosa-Clot, giornalista attenta alle novità del settore, intervista personaggi diversissimi per estrazione culturale nello spazio Gardenia nell'ala Lario del Padiglione fieristico. Sul sito dedicato all'evento si trova il programma degli incontri di quest'anno.
Se è vero che “la cultura si semina da giovani”, ogni anno grazie all'impegno di sua moglie, Elena Boselli, e al suo formidabile team di collaboratori, Orticolario si caratterizza per una varietà di laboratori dedicati ai più piccoli. Edizione dopo edizione i laboratori sono diventati una parte identitaria di questo evento. Cosa l'ha spinta a credere, sin dall'inizio, nell'importanza dei laboratori per i bambini?
I laboratori vanno a saziare la naturale curiosità dei bambini che, come cittadini di un non lontano futuro, potranno avere più rispetto e cura per la natura. I laboratori quindi, pur avendo un taglio ludico, sono portatori di concetti etici e di conoscenze del mondo vegetale che speriamo rimarranno impresse nella mente, perché saranno loro che dovranno prendere decisioni per custodire meglio il creato, sia naturale sia dell'uomo.
Viaggi molto nel resto dell'anno per vedere le novità del settore. Quale Grande Giardino Italiano vorresti visitare prossimamente?
Ovviamente ho visitato la grande parte dei giardini del Network ma non vedo l'ora di tornare a Villa Arconati a Bollate, alle porte di Milano, dove, dopo anni di restauro, il giardino, le fontane e l'antica uccelliera sono tornati agli antichi splendori.
Ti aspettiamo da giovedì 28 settembre a domenica 1 ottobre a Orticolario 2023, a Villa Erba a Cernobbio, sulle rive del magnifico Lago di Como!
Orticolario nasce da un'idea di Moritz Mantero, ed è realizzata grazie all'impegno dal suo team, al sostegno dei cinquanta soci, dei cittadini di Cernobbio, Como e della Lombardia e della comunità internazionale che condivide la sua visione per un giardinaggio evoluto.
Come nasce l'idea di Orticolario?
Dopo una vita spesa in azienda alla guida della Mantero Seta Spa - fiore all'occhiello del Made in Italy - ho passato le redini ai miei tre figli dandomi più tempo per coltivare Orticolario, nato per creare un appuntamento non solo florovivaistico, ma anche come momento di incontro per discutere sull'evoluzione del giardino e del nostro rapporto con il paesaggio. Un'agorà dove confrontarsi tra professionisti e hobbisti, dove invitare il fior fior della creatività del settore.
Che tipo di forma societaria hai scelto per gestire il tuo progetto?
Orticolario è un'impresa sociale con 50 soci che devolve ogni anno una parte cospicua degli introiti incassati a 5 associazioni impegnate nell'ambito del volontariato comasco: ABIO Como ODV, Associazione Volontari di P.S. Croce Azzurra ODV, Gruppi di Volontariato Vincenziano ODV, Cooperativa Sociale Sim-patia e la Cooperativa Sociale “Il Sorriso”. Dal dilettevole nasce dell'utile per il territorio tutto l'anno.
Com'è stata accolta dal pubblico la prima edizione di Orticolario?
Orticolario debuttò nel 2009 con 14.000 visitatori, entrando a pieno titolo, sin dalla prima edizione, nel calendario ufficiale degli eventi florovivaistici nazionali. Nel 2014 già si registravano 18.000 visitatori e 140 espositori. Oggi Orticolario conta oltre 28.000 visitatori e 250 espositori.
Per i primi tre anni abbiamo avuto un gemellaggio con Orticola di Milano e abbiamo potuto contare su collaborazioni con competenti e generosi personaggi dello scenario floricolo lariano quali Alfredo Ratti e Emilio Trabella.
Inoltre, sin dall'inizio Orticolario può contare su una partnership importante con la Fondazione Minoprio, la scuola di eccellenza della Regione Lombardia per giardinieri.
Perché hai scelto di organizzare un evento in autunno anziché in primavera?
Per i veri amanti dei giardini, chi fa giardinaggio o più semplicemente deve creare un giardino ex novo il miglior momento è l'autunno. Orticolario è diventato un punto di riferimento per chi davvero conosce le stagioni del giardino: ovvero si pianta in autunno per l'anno che verrà, effettuando tutti i lavori di manutenzione che non si possono fare nei mesi troppo caldi. La filosofia di Orticolario è di non assecondare l'uso del “giardino pronto” che, tra l'altro, ha dei costi maggiori e minor possibilità di sopravvivenza per le piante.
Un altro pregio di Orticolario è di aver portato più ‘horticultural tourism' sul Lago di Como a fine estate, quando il parco di Villa Erba è nel suo momento di massimo splendore. Quali collaborazioni sono in atto con gli altri Grandi Giardini Italiani sul lago?
Villa Carlotta (Tremezzina, CO) custodisce la Foglia D'Oro, il premio che viene assegnato ogni anno dalla giuria di Orticolario e molti altri giardini del circuito Grandi Giardini Italiani sono presenti a Orticolario, per farsi conoscere e presentare le prossime novità.
Da buon padrone di casa ogni anno inviti un ‘Ospite d'onore' a Orticolario? Come viene scelto e quale tra i tuoi ospiti ti ha lasciato un ricordo particolare?
Invito personaggi che si sono distinti per il loro impegno nella salvaguardia dell'ambiente, per aver contribuito alla cultura del giardino a livello nazionale ed internazionale.
Ricordo con commozione Wanda Ferragamo che girava tra i vivaisti, dimostrando spesso più competenza di loro! Tra l'altro Wanda ha donato a Villa Erba le magnifiche conce in cotto toscano che fanno ancora bella mostra di sé nel parco.
Fu un vero successo aver portato sul Lario Vivienne Westwood, ambientalista convinta e stilista di fama mondiale.
Come non ricordare, poi, la presenza dell'Architetto Paolo Pejrone, uno tra i più illustri architetti del paesaggio dei nostri tempi, e Brunello Cucinelli, imprenditore che ha voluto creare un ambiente rispettoso della natura per gli operai a Solomeo in Umbria.
Queste sono solo alcune delle persone che con la loro presenza hanno confermato, in un certo senso, la legittimità dell'evento. Ricordo l'anno in cui era presente Fernando Caruncho, il grande architetto spagnolo: un'opportunità unica per sentire parlare in diretta un creativo che ha scritto una pagina importante della storia dell'arte del paesaggio contemporanea.
Chi è l'ospite d'onore di Orticolario 2023?
L'ospite d'onore sarà Antonio Marras, un designer che ha portato la sua Sardegna nella moda e quindi anche nel mondo. Creativo, originale, le sue collezioni si ispirano alla natura, e come un collezionista di piante immaginarie ha guardato in essa per attingere i fiori che gli servivano per le sue creazioni. Sarà un'opportunità per conoscere un artista di fama mondiale dal vivo. A Marras sarà assegnato il premio
“Per un Giardinaggio Evoluto 2023'': la scultura di Nicola Salvatore, pezzo unico in acciaio lavorato per formare un Onda balena, simbolo dell'impegno dell'artista per il mare e la sua salvaguardia. Stilista, designer, artista dalla grande capacità di “sentire” le realtà differenti intorno a lui, le commistioni tra cinema, musica, arte, danza, teatro e natura, sperimentando ed esplorando nuove forme espressive. Grazie a questa sua profonda sensibilità, e pioniere nel rispolverare antiche lavorazioni, Marras promuove la sostenibilità ambientale e sociale, creando opere d'arte attraverso la moda e la collaborazione con artisti contemporanei. Una filosofia che si sposa perfettamente con quella di Orticolario.
Ad Orticolario l'offerta degli espositori è cresciuta nel corso degli anni con proposte sempre più diversificate. Come vengono selezionate le aziende espositrici?
Orticolario è una festa di fiori, alberi da frutto, bulbi e piante rare. Abbiamo selezionato negli anni le aziende migliori che mostrano con molto orgoglio ciò che producono con un'esposizione che crea un vero spettacolo di colori e profumi. All'interno del Padiglione del centro espositivo si trovano anche artigiani, produttori di miele, marmellate, olio e vino rigorosamente biologici: si tratta per lo più piccoli produttori ai quali diamo un importante occasione per farsi conoscere.
Il punto di maggior attrazione dell'evento è rappresentato dal Garden Show. Nel Parco di Villa Erba ogni anno i landscape designers più talentuosi si cimentano con un tema e creano dei contemporary gardens partecipando al Concorso Internazionale “Spazi Creativi”. Qual è il tema di quest'anno?
Il senso dell'acqua è il filo conduttore di questa edizione che si declinerà anche nell'esposizione di piante più adatte al cambiamento climatico. Porre l'attenzione sull'acqua significa parlare ovviamente anche del problema della siccità. Orticolario, quindi, diventa anche l'occasione per i visitatori di conoscere di persona i designers e di capire le tendenze e le best practices che possono tornare utili anche nella cura del proprio verde privato.
Quindi se da un lato diffondiamo la conoscenza dei problemi creati dal cambiamento climatico in atto, diamo al contempo delle risposte, facendo la nostra parte per influenzare i giardini di domani e curarne il loro mantenimento.
Orticolario è anche approfondimento sui temi legati alla cultura del giardino. Chi se ne occupa?
La direttrice di Gardenia Emanuela Rosa-Clot, giornalista attenta alle novità del settore, intervista personaggi diversissimi per estrazione culturale nello spazio Gardenia nell'ala Lario del Padiglione fieristico. Sul sito dedicato all'evento si trova il programma degli incontri di quest'anno.
Se è vero che “la cultura si semina da giovani”, ogni anno grazie all'impegno di sua moglie, Elena Boselli, e al suo formidabile team di collaboratori, Orticolario si caratterizza per una varietà di laboratori dedicati ai più piccoli. Edizione dopo edizione i laboratori sono diventati una parte identitaria di questo evento. Cosa l'ha spinta a credere, sin dall'inizio, nell'importanza dei laboratori per i bambini?
I laboratori vanno a saziare la naturale curiosità dei bambini che, come cittadini di un non lontano futuro, potranno avere più rispetto e cura per la natura. I laboratori quindi, pur avendo un taglio ludico, sono portatori di concetti etici e di conoscenze del mondo vegetale che speriamo rimarranno impresse nella mente, perché saranno loro che dovranno prendere decisioni per custodire meglio il creato, sia naturale sia dell'uomo.
Viaggi molto nel resto dell'anno per vedere le novità del settore. Quale Grande Giardino Italiano vorresti visitare prossimamente?
Ovviamente ho visitato la grande parte dei giardini del Network ma non vedo l'ora di tornare a Villa Arconati a Bollate, alle porte di Milano, dove, dopo anni di restauro, il giardino, le fontane e l'antica uccelliera sono tornati agli antichi splendori.
Ti aspettiamo da giovedì 28 settembre a domenica 1 ottobre a Orticolario 2023, a Villa Erba a Cernobbio, sulle rive del magnifico Lago di Como!
Orticolario nasce da un'idea di Moritz Mantero, ed è realizzata grazie all'impegno dal suo team, al sostegno dei cinquanta soci, dei cittadini di Cernobbio, Como e della Lombardia e della comunità internazionale che condivide la sua visione per un giardinaggio evoluto.