
18 Agosto 2017
Villa Durazzo
Situato al centro di Santa Margherita Ligure, sulla collina che domina la città, il parco circonda la dimora costruita nel Seicento dai marchesi Durazzo e gode di un'incantevole vista sul Golfo del Tigullio.
Il piccolo agrumeto, situato sul terrazzamento antistante il mare tra il muro di cinta e la balaustrata, è il nucleo più antico; la sua creazione si deve alla famiglia Durazzo che mise a dimora aranci, limoni, pompelmi allo scopo di creare delle quinte di verde per chi saliva dal mare verso la villa.
Il tracciato del “Giardino all'italiana” fu sviluppato dalla famiglia Centurione che subentrò ai Durazzo nel XIX secolo. L'allestimento è caratterizzato da siepi di bosso abbellite da numerose Cicadacee, fra cui rari esemplari maschili di Cycas revoluta e un prezioso Encephalartos. Il percorso è delimitato ai lati da un piccolo roseto dedicato all'attrice Virna Lisi e da diverse varietà di camelie ottocentesche, fra cui le famose Lavinia Maggi, Albino Botti e Alba Plena.
L'assetto definitivo del bosco romantico all'inglese, che degrada dolcemente lungo il pendio della collina, è stato iniziato nel Novecento da Alfredo Chierichetti. Qui lecci, cipressi, canfore, tigli e pini si mescolano a palme di ogni genere, fra cui Phoenix canariensis, Washingtonia filifera, Jubaea chilensis, in una suggestiva commistione di flora esotica e mediterranea. Il parco è arricchito da statue, fontane e fioriere ed è attraversato da viottoli nel tipico acciottolato ligure bianco-nero (risseu). I sinuosi percorsi conducono sino alla terrazza antistante la villa, dove preziosi mosaici a soggetto floreale creano l'effetto di prolungare la vegetazione sino alla soglia della casa.
Da non perdere il “Giardino Segreto dei Principi Centurione”, un piccolo gioiello incastonato nel verde; nel XIX secolo costituiva il rifugio nascosto degli amanti e dell'epoca conserva intatta l'atmosfera romantica.
Il piccolo agrumeto, situato sul terrazzamento antistante il mare tra il muro di cinta e la balaustrata, è il nucleo più antico; la sua creazione si deve alla famiglia Durazzo che mise a dimora aranci, limoni, pompelmi allo scopo di creare delle quinte di verde per chi saliva dal mare verso la villa.
Il tracciato del “Giardino all'italiana” fu sviluppato dalla famiglia Centurione che subentrò ai Durazzo nel XIX secolo. L'allestimento è caratterizzato da siepi di bosso abbellite da numerose Cicadacee, fra cui rari esemplari maschili di Cycas revoluta e un prezioso Encephalartos. Il percorso è delimitato ai lati da un piccolo roseto dedicato all'attrice Virna Lisi e da diverse varietà di camelie ottocentesche, fra cui le famose Lavinia Maggi, Albino Botti e Alba Plena.
L'assetto definitivo del bosco romantico all'inglese, che degrada dolcemente lungo il pendio della collina, è stato iniziato nel Novecento da Alfredo Chierichetti. Qui lecci, cipressi, canfore, tigli e pini si mescolano a palme di ogni genere, fra cui Phoenix canariensis, Washingtonia filifera, Jubaea chilensis, in una suggestiva commistione di flora esotica e mediterranea. Il parco è arricchito da statue, fontane e fioriere ed è attraversato da viottoli nel tipico acciottolato ligure bianco-nero (risseu). I sinuosi percorsi conducono sino alla terrazza antistante la villa, dove preziosi mosaici a soggetto floreale creano l'effetto di prolungare la vegetazione sino alla soglia della casa.
Da non perdere il “Giardino Segreto dei Principi Centurione”, un piccolo gioiello incastonato nel verde; nel XIX secolo costituiva il rifugio nascosto degli amanti e dell'epoca conserva intatta l'atmosfera romantica.
![]() |
Il mio giardino è il mio capolavoro più bello- Claude Monet - |
![]() |