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7 Luglio 2017
In viaggio tra le meraviglie del Trentino-Alto Adige
La regione autonoma del Trentino-Alto Adige è un affascinante susseguirsi di paesaggi collinari e montuosi impreziositi da specchi d'acqua che sembrano aver rubato l'azzurro al cielo. Un territorio ricco di sorprese, meta turistica ideale per un viaggio in famiglia, da soli o in coppia, che si distende su una superficie di 13.607 km², abbracciato dalle Alpi centrali e orientali, e delimitato a sud dal lago di Garda e dalle Prealpi venete.
Qui è iniziata un'avventura durata tre giorni tra i Grandi Giardini Italiani della regione che mi ha portato alla scoperta dei Giardini di Castel Trauttmansdorff (Merano, BZ), del Giardino della Rosa (Ronzone, TN), del Parco delle Terme di Levico (Levico Terme, TN) e di Arte Sella (Borgo Valsugana, TN), dopo aver fatto visita all'azienda partner del Network dei più bei giardini visitabili, AXS M31 di Silvana Zambanini, produttrice dal 2002 del fertilizzante disinquinante Bio Aksxter®.
AXS M31 di Silvana Zambanini, sorge a San Lorenzo Dorsino, in provincia di Trento, su una collina dominata dal Gruppo Brenta che ha nella cima Tosa il punto più alto. L'intero complesso montuoso si eleva maestoso tra la val Brenta a nord, la val d'Ambiez a sud e la Pozza Tramontana a est. Qui, incorniciato da questo imponente massiccio, oggi è ampliamento la sede dell'azienda che promette di essere un moderno gioiello di architettura edile integrata nella natura e pienamente ecosostenibile, in linea con i principi che l'impresa di Silvana Zambanini porta avanti dalla sua fondazione.
Vedere con i propri occhi il lavoro che c'è dietro un prodotto e le eterogenee professionalità che ogni giorno studiano e ricercano soluzioni in grado non solo di salvaguardare l'ambiente, ma anche di renderlo in grado di “auto-curarsi” è davvero emozionante. Ti fa sentire parte di un mondo “diverso” non soggiogato dalle logiche del mero profitto, ma orientato verso scelte che pongono al primo posto la cura e l'attenzione per l'ambiente, nella consapevolezza di aver l'obbligo morale di tramandare alle future generazioni un ambiente sano.
Lasciato a malincuore questo dolce pendio incorniciato dai monti, percorrendo la direttrice dello Stelvio in direzione nord, ho raggiunto facilmente Merano, perla della provincia autonoma di Bolzano. Incantevole cittadina alle pendici del Gruppo Tessa e dell'Altopiano del Salto, è attraversata dal torrente Passirio che confluisce nell'Adige. Conosciuta come luogo di cura per le proprietà del suo clima e delle sue acque già nel XIX secolo, nell'ultimo ventennio si è aperta a un turismo di stampo più nazionale e giovane. Imponente il complesso termale, opera dell'architetto e designer italiano Matteo Thun, che si estende su una superficie di 7.650 m² con piscine interne ed esterne.
Qui poco distante dal centro sorgono i romantici ''Giardini di Castel Trauttmansdorff'', un parco di straordinaria bellezza. ''Paesaggi dal mondo'' così in estrema sintesi possono definirsi questi Giardini in continuo allestimento dal 1994. I 12 ettari di giardini terrazzati, attraversati da 7 km di sentieri (accessibili al 98% a disabili motori e a famiglie con passeggini) conducono il visitatore in un viaggio onirico dall'Australia al Giappone, dall'America al Mediterraneo, passando per i Paesaggi tipici dell'Alto Adige, ricreando oltre 80 paesaggi. I ''Boschi del mondo'', ad esempio, mostrano tipologie boschive e paesaggi antropizzati dell'America e dell'Asia; i ''Giardini del sole'' ricreano ambienti mediterranei, mentre i ''Paesaggi dell'Alto Adige'' esemplificano l'originario aspetto della vegetazione locale. Al centro, i ''Giardini acquatici'' costituiscono una vera e propria opera d'arte del giardinaggio, con l'utilizzo di elementi come acqua, gradinate e piante esotiche.
Il progetto dei Giardini nacque alla fine degli anni '80 da un gruppo di appassionati del settore che, affascinati dai modelli di giardino botanico presenti sul Lago Maggiore, volevano ricreare qui un giardino botanico per rivitalizzare l'intera area e per offrire un luogo di svago oltre che di educazione alla botanica ai cittadini. Per la loro particolare posizione che ricorda un anfiteatro, i Giardini possono essere ammirati da ogni punto di vista.
Su tutto domina imponente ''Castel Trauttmansdorff'', luogo amato dall'Imperatrice Elisabetta, detta Sissi, oggi sede del ''Touriseum'', il ''Museo del Turismo'' che illustra 200 anni di storia del turismo tirolese. Dalle finestre del piano rialzato si può ammirare la stessa meravigliosa veduta della Valle dell'Adige che affascinò l'Imperatrice Elisabetta, e che la portò nel 1870 ad occupare proprio queste stanze del secondo piano dell'ala sudoccidentale del palazzo.
Lo scorso anno, questo scrigno vegetale in continua evoluzione, ha inaugurato il ''Giardino degli innamorati'', un giardino fuori dal percorso usuale nato dalla necessità di dare un nuovo accesso ai giardini e di portare il visitatore fin nella parte più alta per ammirare l'intero giardino da una nuova prospettiva. Qui di prospettive ce ne sono diverse e per scorgerne il più possibile il mio consiglio è di dedicare una giornata intera alla visita.
Per oggi il mio viaggio finisce qui. Alla prossima settimana con i meravigliosi scrigni verdi della provincia autonoma di Trento!
Qui è iniziata un'avventura durata tre giorni tra i Grandi Giardini Italiani della regione che mi ha portato alla scoperta dei Giardini di Castel Trauttmansdorff (Merano, BZ), del Giardino della Rosa (Ronzone, TN), del Parco delle Terme di Levico (Levico Terme, TN) e di Arte Sella (Borgo Valsugana, TN), dopo aver fatto visita all'azienda partner del Network dei più bei giardini visitabili, AXS M31 di Silvana Zambanini, produttrice dal 2002 del fertilizzante disinquinante Bio Aksxter®.
AXS M31 di Silvana Zambanini, sorge a San Lorenzo Dorsino, in provincia di Trento, su una collina dominata dal Gruppo Brenta che ha nella cima Tosa il punto più alto. L'intero complesso montuoso si eleva maestoso tra la val Brenta a nord, la val d'Ambiez a sud e la Pozza Tramontana a est. Qui, incorniciato da questo imponente massiccio, oggi è ampliamento la sede dell'azienda che promette di essere un moderno gioiello di architettura edile integrata nella natura e pienamente ecosostenibile, in linea con i principi che l'impresa di Silvana Zambanini porta avanti dalla sua fondazione.
Vedere con i propri occhi il lavoro che c'è dietro un prodotto e le eterogenee professionalità che ogni giorno studiano e ricercano soluzioni in grado non solo di salvaguardare l'ambiente, ma anche di renderlo in grado di “auto-curarsi” è davvero emozionante. Ti fa sentire parte di un mondo “diverso” non soggiogato dalle logiche del mero profitto, ma orientato verso scelte che pongono al primo posto la cura e l'attenzione per l'ambiente, nella consapevolezza di aver l'obbligo morale di tramandare alle future generazioni un ambiente sano.
Lasciato a malincuore questo dolce pendio incorniciato dai monti, percorrendo la direttrice dello Stelvio in direzione nord, ho raggiunto facilmente Merano, perla della provincia autonoma di Bolzano. Incantevole cittadina alle pendici del Gruppo Tessa e dell'Altopiano del Salto, è attraversata dal torrente Passirio che confluisce nell'Adige. Conosciuta come luogo di cura per le proprietà del suo clima e delle sue acque già nel XIX secolo, nell'ultimo ventennio si è aperta a un turismo di stampo più nazionale e giovane. Imponente il complesso termale, opera dell'architetto e designer italiano Matteo Thun, che si estende su una superficie di 7.650 m² con piscine interne ed esterne.
Qui poco distante dal centro sorgono i romantici ''Giardini di Castel Trauttmansdorff'', un parco di straordinaria bellezza. ''Paesaggi dal mondo'' così in estrema sintesi possono definirsi questi Giardini in continuo allestimento dal 1994. I 12 ettari di giardini terrazzati, attraversati da 7 km di sentieri (accessibili al 98% a disabili motori e a famiglie con passeggini) conducono il visitatore in un viaggio onirico dall'Australia al Giappone, dall'America al Mediterraneo, passando per i Paesaggi tipici dell'Alto Adige, ricreando oltre 80 paesaggi. I ''Boschi del mondo'', ad esempio, mostrano tipologie boschive e paesaggi antropizzati dell'America e dell'Asia; i ''Giardini del sole'' ricreano ambienti mediterranei, mentre i ''Paesaggi dell'Alto Adige'' esemplificano l'originario aspetto della vegetazione locale. Al centro, i ''Giardini acquatici'' costituiscono una vera e propria opera d'arte del giardinaggio, con l'utilizzo di elementi come acqua, gradinate e piante esotiche.
Il progetto dei Giardini nacque alla fine degli anni '80 da un gruppo di appassionati del settore che, affascinati dai modelli di giardino botanico presenti sul Lago Maggiore, volevano ricreare qui un giardino botanico per rivitalizzare l'intera area e per offrire un luogo di svago oltre che di educazione alla botanica ai cittadini. Per la loro particolare posizione che ricorda un anfiteatro, i Giardini possono essere ammirati da ogni punto di vista.
Su tutto domina imponente ''Castel Trauttmansdorff'', luogo amato dall'Imperatrice Elisabetta, detta Sissi, oggi sede del ''Touriseum'', il ''Museo del Turismo'' che illustra 200 anni di storia del turismo tirolese. Dalle finestre del piano rialzato si può ammirare la stessa meravigliosa veduta della Valle dell'Adige che affascinò l'Imperatrice Elisabetta, e che la portò nel 1870 ad occupare proprio queste stanze del secondo piano dell'ala sudoccidentale del palazzo.
Lo scorso anno, questo scrigno vegetale in continua evoluzione, ha inaugurato il ''Giardino degli innamorati'', un giardino fuori dal percorso usuale nato dalla necessità di dare un nuovo accesso ai giardini e di portare il visitatore fin nella parte più alta per ammirare l'intero giardino da una nuova prospettiva. Qui di prospettive ce ne sono diverse e per scorgerne il più possibile il mio consiglio è di dedicare una giornata intera alla visita.
Per oggi il mio viaggio finisce qui. Alla prossima settimana con i meravigliosi scrigni verdi della provincia autonoma di Trento!
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Un viaggio è sempre una scoperta, prima di luoghi nuovi è la scoperta di ciò che i luoghi nuovi fanno alla tua mente e al tuo cuore. Viaggiare è sempre, in qualche forma, esplorare se stessi- Stephen Littleword - |
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