Grandi Giardini Italiani Srl

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25 Luglio 2022

Il Giardino degli Hibiscus

Un inno alla bellezza

Nella punta sud occidentale della Sardegna, a circa 20 Km da Cagliari e a mezz'ora di auto dalla spiaggia della cittadina sarda per antonomasia, il Poetto - un piccolo paradiso che si estende per circa 8 km lungo il promontorio dalla Sella del Diavolo sino al litorale di Quartu Sant'Elena - troviamo un giardino segreto, entrato nel 2020 nel network dei più bei giardini visitabili in Italia: il Giardino degli Hibiscus della Sgaravatti Group.

Il Giardino degli Hibiscus nasce ufficialmente nel 2008 per volere di Rosi Sgaravatti, imprenditrice e garden designer dell'omonima azienda. L'amore per questa magnifica pianta la portò prima in America e poi in Australia, alla ricerca delle varietà più interessanti, che avrebbero poi trovato dimora a Capoterra, in un'area dedicata di circa 4.000 mq, dove iniziò a studiarne lo sviluppo.

Quello che nacque come campo sperimentale, nel corso degli anni si è trasformato in un giardino unico e prezioso che con il tempo si è arricchito di nuovi esemplari dai molteplici colori, selezionati dal vento, dalla salsedine e dal sole della Sardegna e che ad oggi conta circa 2mila piante di Hibiscus rosa-sinensis.

Per la dedizione nello studio e nella selezione delle varietà di questa pianta la Società australiana degli Hibiscus dedicò nel 2018 a Rosi Sgaravatti un Hibiscus dal colore giallo che porta il suo nome; mentre per il suo straordinario impegno nel mondo florivivaistico, il 30 maggio di quest'anno, è stata insignita dell'onorificenza di Cavaliere del Lavoro dal Presidente Mattarella.

Sgaravatti Group

La Sgaravatti nasce nel 1820 a Saonara in provincia di Padova ed è presente in Sardegna da oltre 60 anni. Non semplici creatori di giardino, alla Famiglia Sgaravatti si deve riconoscere il merito di aver rivoluzionato in due secoli la storia del florovivaismo europeo, divenendo azienda leader del settore in ambito nazionale e internazionale. Nel corso dei secoli ha realizzato alcuni tra i più bei giardini del mondo per re, imperatori, industriali e mecenati in collaborazione con i più famosi architetti. Proprio dalla grande esperienza dell'azienda, dal rigore e dalla selezione delle migliori piante, è nato il Giardino degli Hibiscus, che attualmente rappresenta la più rilevante collezione di tutta Italia e una tra le più importanti d'Europa.

La storia di questa famiglia, fortemente intrecciata con la storia d'Italia, è magistralmente narrata nel libro “ La bellezza e il tempo”, un racconto che vi accompagnerà in un viaggio unico e meraviglioso alla scoperta delle vicende umane e imprenditoriali di una Famiglia che ha scritto pagine importanti della storia del nostro Paese.
Scritto a quattro mani da Rosi Sgaravatti con Santi Romano ed edito da Edizioni LSWR, in occasione del bicentenario della Sgaravatti, è un racconto che inizia prima del 1820 con la produzione di piante e sementi e che prosegue fino ai giorni nostri e in cui si ripercorrono le tappe fondamentali che ne hanno determinato la crescita quali l'innovazione, la promozione e la ricerca anche scientifica.
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Il linguaggio dei fiori

Nel linguaggio dei fiori l'Hibiscus rappresenta la “bellezza fugace''. La sua fioritura dura infatti dalle prime luci del mattino fino a metà pomeriggio e una volta reciso, appassisce dopo solo un giorno. Nel linguaggio d'amore, donare un ibisco alla donna amata è un messaggio per dirle: ''come sei bella''.

In terra siriana il corteggiatore che dona alla sua amata un fiore di Hibiscus vuole comunicarle la sua pazienza. La corteggiata può rifiutare regalando un fiore cangiante, al quale l'amante respinto risponderà con un fiore rosso sangue per esprimere il suo immenso dolore per il rifiuto.

Le donne hawaiane, invece, comunicano con un Hibiscus sulla chioma la loro disponibilità o meno ad una nuova relazione a seconda se il fiore è portato dietro l'orecchio destro (impegnate), sinistro (non impegnate) oppure dietro entrambe (impegnate, ma in cerca di una nuova avventura).

In Cina l'albero di Ibisco è sinonimo di fama e ricchezza, in Giappone, come nelle isole polinesiane in genere, l'ibisco è un omaggio di benvenuto agli ospiti e ai turisti, mentre in Corea del Sud è simbolo di amore perpetuo nel matrimonio ma anche di immortalità e di invincibilità in guerra.
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I consigli di COMPO

Descrizione
L'Hibiscus è una pianta erbacea a portamento e forma arbustiva, della famiglia delle Malvaceae, e comprende oltre 200 specie. Originaria dell'Asia, fu classificata e descritta per la prima volta nel I secolo d.C. dal medico ellenico Dioscoride; giunse in Europa intorno alle metà del XVI secolo.
L'hibiscus rosa-sinensis è da fiori meravigliosi di colori sgargianti come il rosa, rosso, giallo, arancione e bianco, e di dimensioni considerevoli, fino a 12 cm di diametro. La pianta può arrivare ad un'altezza di oltre 2 metri, la sua corteccia è grigia, le foglie sono verde scuro. Se cresciuto all'interno o in climi più temperati raggiunge dimensioni inferiori.
Con i fiori essiccati dell'hibiscus sabdariffa si prepara il karkadè, un infuso simile al tè di colore rosso scuro.

Esposizione
L'ibisco ha bisogno di un luogo luminoso per poter fiorire abbondantemente. I colori dei suoi fiori sono svariati e la pianta può addirittura produrre fiori a due colori. Lo sviluppo dei fiori è favorito da temperature tra i 17 e i 28 °C. In estate, l'ibisco può stare anche all'aperto. In tal caso, dovrà essere abituato al sole con gradualità. Cercate dapprima un posto in penombra, e dopo qualche tempo la pianta potrà essere esposta in pieno sole. Evitate comunque un'esposizione al sole diretto del mezzogiorno, nonché al vento e alla pioggia. La pianta non dovrà essere spostata di frequente, altrimenti potrebbe perdere i boccioli.
Prima delle gelate, la pianta dovrà essere spostata in casa. In inverno, ama un ambiente luminoso e fresco, con temperature tra i 12 e i 15 °C.
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Irrigazione
Da evitare gli stress idrici ed i ristagni d'acqua.

Concimazione
A marzo si somministra un prodotto liquido o granulare con una maggiore percentuale di azoto, da ripetere ogni 15 giorni circa se sono in vaso, oppure una volta al mese se sono in piena terra. In giugno-luglio, durante la fioritura che si prolunga per tutta l'estate, bisogna fertilizzare con un prodotto che abbia una maggiore percentuale di potassio, con aggiunta di ferro per mantenere verdi le foglie. Tollerano poco il fosforo.

Piantumazione
Ogni 1-2 anni, l'ibisco può essere rinvasato in primavera, utilizzando un terriccio ricco di sostanze nutritive come COMPO SANA Terriccio per Piante Fiorite.
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