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12 Maggio 2016
SALOTTO VERDE
Cari Amici,
ho avuto modo di incontrare il presidente di Villa Erba SpA, Cesare Manfredi, e di scambiare due parole con lui a proposito della gestione della proprietà che include la Villa storica, i Padiglioni e il Parco sulle rive del Lago di Como. Villa Erba, costruita dalla famiglia Peluso (già proprietaria di Villa d'Este) nel 1894 come luogo di villeggiatura, diventò poi di proprietà di Carla Erba e di suo marito Giuseppe Visconti di Modrone. Villa Erba, quindi, fu il luogo delle vacanze per il regista Luchino Visconti e ispirazione per alcuni dei suoi capolavori come “Ludwig”. Il Parco rappresenta il gusto di inizio secolo per il giardino all'inglese, con la presenza di platani ora ormai monumentali. Villa Erba fu ceduta direttamente da un erede Visconti nel 1986 ad un Consorzio pubblico-privato locale, che ha creato una società di gestione, appunto Villa Erba SpA. L'esperienza di Cesare Manfredi può essere interessante per altri che, come lui, hanno responsabilità di gestione nell'ambito del network Grandi Giardini Italiani. Cesare Manfredi è anzitutto un imprenditore, partecipa ad aziende quali Fenera Holding SpA, Fenera Private Equity e Savi SpA, dopo aver ceduto la Sachman SpA costruzione macchine utensili. Da molti anni è impegnato quale amministratore di banca. È stato Presidente della Fiera di Milano, ruolo impegnativo che ha svolto per 6 anni. Dal luglio 2014 è presidente di Villa Erba SpA.
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Judith Wade – Quali differenze ci sono tra la gestione di un bene culturale e quella di una proprietà che non è storica?
Cesare Manfredi - Intanto la destinazione d'uso prevede che Villa Erba sia visitabile dal pubblico e che si corrisponda all'esigenza dei cittadini di trovare la villa e il parco in perfette condizioni di manutenzione. A Milano Fiere ci sono invece alcuni eventi “off limits”per il pubblico e in un contesto più ''industriale'' e certamente meno ameno. Poi, rispetto agli spazi della Fiera di Milano, a Villa Erba non vedrei certe fiere o alcuni spettacoli che non siano consoni alla bellezza del luogo.
Judith Wade - È più facile o più difficile organizzare fiere a Villa Erba rispetto a Milano?
Cesare Manfredi - I padiglioni di Villa Erba furono disegnati dall'architetto Bellini per ospitare le fiere dedicate al tessile. Gli splendidi padiglioni di vetro, che ricordano antiche serre, sono stati divisi in spazi piccoli, per dare riservatezza a ditte che presentavano tessuti. Questi spazi non sono indicati per esporre macchinari pesanti o ingombranti, sono quindi ridotte le categorie merceologiche che possono essere ospitate. La fiera di Milano era ed è di fatto a servizio di tutto il settore industriale. La forza dell'offerta di Villa Erba invece è nel settore congressuale e nei meetings. Faccio un esempio: è stato presentato a Villa Erba recentemente dalla Ferrari, in prima mondiale, un nuovo modello. La Ferrari ha fatto i complimenti al nostro personale per l'alto livello organizzativo e ha confermato che Villa Erba è una delle migliori location per eventi aziendali di alta gamma in Italia. Influisce anche il fatto che Villa Erba sia vicina a Milano e alla Svizzera, che abbia a pochi metri un'uscita dell'autostrada e che sia servita da due linee ferroviarie. Non da ultimo, la Villa è inserita in una cornice paesaggistica di grande bellezza; il panorama include il lago, le Ville e in lontananza le montagne.
Judith Wade - Villa Erba SpA ha mantenuto più o meno lo stesso numero di matrimoni e meetings anche durante gli ultimi anni, segnati da un quadro economico non facile?
Cesare Manfredi - Ammetto che durante la crisi si è vista una leggera flessione di matrimoni e meetings, adesso però abbiamo non solo recuperato il volume di affari ma addirittura superato il livello pre crisi. Va detto tuttavia che i matrimoni importanti, spesso di coppie straniere, non hanno risentito della crisi. Semmai la crisi ci ha insegnato a dare un servizio migliore. sul Lago di Como c'è una concorrenza notevole di belle ville in affitto e questo ci ha stimolato ad essere più professionali.
Judith Wade - Quanto conta nella scelta di organizzare un evento a Villa Erba il fatto di poter disporre di un parco monumentale?
Cesare Manfredi - Chi partecipa a congressi è abituato a stare in sale chiuse in centro città. Poter passeggiare nel parco, tra una sessione e l'altra, è un vero piacere, quindi il nostro parco è un plusvalore per un evento. All'ultima fiera “Proposte” addirittura sono stati sistemati divani e sedie nel parco, convertendolo in un salotto “en plein air”, uno splendido salotto verde. Insomma “Proposte” ha fatto una bella figura con i buyers che venivano da tutto il mondo e potevano prendere un caffè al sole tra un incontro e l'altro.
Judith Wade - un punto debole dell'offerta di Villa Erba?
Cesare Manfredi - Sul Lago di Como siamo famosi nel mondo per i nostri alberghi di lusso, come Villa d'Este a Cernobbio, però abbiamo pochi alberghi adeguati per chi viene per lavoro, per le fiere o per i congressi. Per
questo tipo di clienti il budget è diverso rispetto a quello di un turista. Aspettiamo quindi con interesse l'apertura a Como dell'Hilton, che va ad aggiungersi al ristrutturato Sheraton Grand Hotel Como proprio a pochi passi da Villa Erba.
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Tutti i giorni ho il privilegio di varcare i cancelli di Villa Erba, in quanto è la sede di Grandi Giardini Italiani. Da poco sono stati potati nel parco oltre 100 alberi di alto fusto (inclusi alcuni platani secolari), 100.000 metri quadri di prato sono curati decisamente all'inglese, e spesso si vede l'affaccendarsi del personale per la preparazione di un evento. Villa Erba è una proprietà viva con intensa attività economica ed in questo modo la gestione assicura il futuro di uno delle più belle proprietà in Italia. Credo che molti proprietari e curatori che fanno parte di ''Grandi Giardini Italiani'' possano trovare interessante questo modello, anche perché è una prova del fatto che esiste un mercato in crescita, interessato ad organizzare eventi nel nostro network.
ho avuto modo di incontrare il presidente di Villa Erba SpA, Cesare Manfredi, e di scambiare due parole con lui a proposito della gestione della proprietà che include la Villa storica, i Padiglioni e il Parco sulle rive del Lago di Como. Villa Erba, costruita dalla famiglia Peluso (già proprietaria di Villa d'Este) nel 1894 come luogo di villeggiatura, diventò poi di proprietà di Carla Erba e di suo marito Giuseppe Visconti di Modrone. Villa Erba, quindi, fu il luogo delle vacanze per il regista Luchino Visconti e ispirazione per alcuni dei suoi capolavori come “Ludwig”. Il Parco rappresenta il gusto di inizio secolo per il giardino all'inglese, con la presenza di platani ora ormai monumentali. Villa Erba fu ceduta direttamente da un erede Visconti nel 1986 ad un Consorzio pubblico-privato locale, che ha creato una società di gestione, appunto Villa Erba SpA. L'esperienza di Cesare Manfredi può essere interessante per altri che, come lui, hanno responsabilità di gestione nell'ambito del network Grandi Giardini Italiani. Cesare Manfredi è anzitutto un imprenditore, partecipa ad aziende quali Fenera Holding SpA, Fenera Private Equity e Savi SpA, dopo aver ceduto la Sachman SpA costruzione macchine utensili. Da molti anni è impegnato quale amministratore di banca. È stato Presidente della Fiera di Milano, ruolo impegnativo che ha svolto per 6 anni. Dal luglio 2014 è presidente di Villa Erba SpA.
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Judith Wade – Quali differenze ci sono tra la gestione di un bene culturale e quella di una proprietà che non è storica?
Cesare Manfredi - Intanto la destinazione d'uso prevede che Villa Erba sia visitabile dal pubblico e che si corrisponda all'esigenza dei cittadini di trovare la villa e il parco in perfette condizioni di manutenzione. A Milano Fiere ci sono invece alcuni eventi “off limits”per il pubblico e in un contesto più ''industriale'' e certamente meno ameno. Poi, rispetto agli spazi della Fiera di Milano, a Villa Erba non vedrei certe fiere o alcuni spettacoli che non siano consoni alla bellezza del luogo.
Judith Wade - È più facile o più difficile organizzare fiere a Villa Erba rispetto a Milano?
Cesare Manfredi - I padiglioni di Villa Erba furono disegnati dall'architetto Bellini per ospitare le fiere dedicate al tessile. Gli splendidi padiglioni di vetro, che ricordano antiche serre, sono stati divisi in spazi piccoli, per dare riservatezza a ditte che presentavano tessuti. Questi spazi non sono indicati per esporre macchinari pesanti o ingombranti, sono quindi ridotte le categorie merceologiche che possono essere ospitate. La fiera di Milano era ed è di fatto a servizio di tutto il settore industriale. La forza dell'offerta di Villa Erba invece è nel settore congressuale e nei meetings. Faccio un esempio: è stato presentato a Villa Erba recentemente dalla Ferrari, in prima mondiale, un nuovo modello. La Ferrari ha fatto i complimenti al nostro personale per l'alto livello organizzativo e ha confermato che Villa Erba è una delle migliori location per eventi aziendali di alta gamma in Italia. Influisce anche il fatto che Villa Erba sia vicina a Milano e alla Svizzera, che abbia a pochi metri un'uscita dell'autostrada e che sia servita da due linee ferroviarie. Non da ultimo, la Villa è inserita in una cornice paesaggistica di grande bellezza; il panorama include il lago, le Ville e in lontananza le montagne.
Judith Wade - Villa Erba SpA ha mantenuto più o meno lo stesso numero di matrimoni e meetings anche durante gli ultimi anni, segnati da un quadro economico non facile?
Cesare Manfredi - Ammetto che durante la crisi si è vista una leggera flessione di matrimoni e meetings, adesso però abbiamo non solo recuperato il volume di affari ma addirittura superato il livello pre crisi. Va detto tuttavia che i matrimoni importanti, spesso di coppie straniere, non hanno risentito della crisi. Semmai la crisi ci ha insegnato a dare un servizio migliore. sul Lago di Como c'è una concorrenza notevole di belle ville in affitto e questo ci ha stimolato ad essere più professionali.
Judith Wade - Quanto conta nella scelta di organizzare un evento a Villa Erba il fatto di poter disporre di un parco monumentale?
Cesare Manfredi - Chi partecipa a congressi è abituato a stare in sale chiuse in centro città. Poter passeggiare nel parco, tra una sessione e l'altra, è un vero piacere, quindi il nostro parco è un plusvalore per un evento. All'ultima fiera “Proposte” addirittura sono stati sistemati divani e sedie nel parco, convertendolo in un salotto “en plein air”, uno splendido salotto verde. Insomma “Proposte” ha fatto una bella figura con i buyers che venivano da tutto il mondo e potevano prendere un caffè al sole tra un incontro e l'altro.
Judith Wade - un punto debole dell'offerta di Villa Erba?
Cesare Manfredi - Sul Lago di Como siamo famosi nel mondo per i nostri alberghi di lusso, come Villa d'Este a Cernobbio, però abbiamo pochi alberghi adeguati per chi viene per lavoro, per le fiere o per i congressi. Per
questo tipo di clienti il budget è diverso rispetto a quello di un turista. Aspettiamo quindi con interesse l'apertura a Como dell'Hilton, che va ad aggiungersi al ristrutturato Sheraton Grand Hotel Como proprio a pochi passi da Villa Erba.
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Tutti i giorni ho il privilegio di varcare i cancelli di Villa Erba, in quanto è la sede di Grandi Giardini Italiani. Da poco sono stati potati nel parco oltre 100 alberi di alto fusto (inclusi alcuni platani secolari), 100.000 metri quadri di prato sono curati decisamente all'inglese, e spesso si vede l'affaccendarsi del personale per la preparazione di un evento. Villa Erba è una proprietà viva con intensa attività economica ed in questo modo la gestione assicura il futuro di uno delle più belle proprietà in Italia. Credo che molti proprietari e curatori che fanno parte di ''Grandi Giardini Italiani'' possano trovare interessante questo modello, anche perché è una prova del fatto che esiste un mercato in crescita, interessato ad organizzare eventi nel nostro network.
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