Cenni storici
Il Castello di Miradolo sorge nel pinerolese, all'imbocco della Val Chisone e della Val Pellice. Dal 2008 è sede della Fondazione Cosso, che si è occupata del suo recupero, trasformandolo in un polo culturale.
Un parco di oltre 6 ettari circonda l'antica dimora della famiglia Cacherano di Bricherasio: organizzato intorno a un'imponente radura centrale, è uno splendido esempio di giardino all'inglese in cui le linee sinuose dei contorni, le macchie arboree caratterizzate da una notevole varietà di tessiture, colori e forme, la presenza di un antico sistema di canali, sono segni inconfutabili dello stile romantico.
Il parco accoglie alberi maestosi e centenari, tra cui 5 esemplari monumentali, e numerose specie esotiche. Un bosco di bambù giganti incanta per il suo fascino.
La camelia è uno dei fiori rappresentativi del parco e a Miradolo si conservano ancora oggi camelie centenarie introdotte nell'Ottocento cui, nel 2019, si sono aggiunti oltre 130 giovani esemplari nell'ambito di un importante progetto di recupero e valorizzazione denominato “Invito al parco – Il Camelieto”.
Un orto di oltre 500 mq è rinato nel 2021 per volontà della Fondazione Cosso. L'orto ha forma circolare: armonioso, chiuso, protetto. Affaccia sulla corte rustica e ne completa l'originaria vocazione agricola insieme alla cascina con stalla, fienile, forno, pollaio e lavatoio.
Le bellezze botaniche del Parco e la ricchezza della natura sono raccontate ai visitatori in ogni momento dell'anno, nelle quattro stagioni, per promuovere la cultura del verde e una nuova consapevolezza delle tematiche ambientali: la Fondazione Cosso idea e organizza mostre, concerti, attività didattiche e formative, incontri, convegni e presentazioni di libri, in dialogo con il territorio.
Un imponente progetto di restauro ha recentemente coinvolto gli spazi della corte aulica del Castello e la zona antistante la Serra, con il rinfoltimento della collezione botanica e il ripristino delle antiche vaserie, anche con l'aiuto dell'Arch. Paolo Pejrone, nell'ambito del progetto “Storia di una rinascita” con cui la Fondazione Cosso ha ottenuto i fondi del PNRR (bando del ministero della Cultura dedicato ai parchi e ai giardini storici, finanziato dall'Unione Europea attraverso i fondi NextGenerationEU).
La sistemazione di pavimenti drenanti, cordoli dei vialetti e rondò, grazie all'intervento di attenti artigiani, migliorerà l'esperienza di visita e aiuterà il pubblico a orientarsi meglio all'interno del parco, anche con l'ausilio di un sistema di segnaletica inclusiva, di sicurezza e informativa.
Parallelamente il cantiere procede negli ambienti dell'ex portineria dove sorgeranno spazi di studio e lettura dedicati agli studenti.