Cenni storici
Lo storico edificio sul lago di Porlezza è stato lasciato in eredità al FAI dal pronipote di Fogazzaro, Giuseppe Roi, nel 2009.
Molte le suggestioni di questa dimora, in cui lo scrittore vicentino trascorse lunghi periodi della sua vita e i cui raccolti ambienti rievocano tuttora le descrizioni presenti in Piccolo Mondo Antico, il celebre romanzo pubblicato nel 1896. Casa letteraria, dunque, che rappresenta per Fogazzaro un rifugio quieto e appartato, affacciato sulle acque del lago e immerso nel verde della Valsolda.
L'edificio è realizzato su una preesistente costruzione risalente al XVI secolo e presenta tuttora l'originario giardino coevo su tre terrazzamenti - di cui uno pensile - nel quale sono ancora visibili piante di olea fragrans e di ficus repens che avvolge i muretti e le balaustre, corrispondenti alle descrizioni del luogo illustrate da Antonio Fogazzaro.
''Il giardinetto pensile fu trasformato a immagine e similitudine di Franco. Un'olea fragans vi diceva in un angolo la potenza delle cose gentili sul caldo impetuoso spirito del poeta; un cipressino poco accetto a Luisa vi diceva in un altro angolo la sua religiosità; un piccolo parapetto a traforo, fra il cipresso e l'olea, con due righe di tufi in testa che contenevano un ridente popolo di verbene, petunie e portulache, accennava alla ingegnosità singolare dell'autore; le molte rose sparse dappertut- to parlavano del suo affetto alla bellezza classica; il ficus repens che vestiva le muraglie verso il lago, i due aranci nel mezzo dei due ripiani, un vigoroso, lucido carrubo rivelavano un temperamento freddoloso, una fantasia volta sempre al mezzogiorno, insensibile al fascino del nord.'' (A. Fogazzaro, Piccolo Mondo Antico)
Nel 1941 il giardino della Villa e il Salone divennero alcuni dei set del film Piccolo Mondo Antico, di Mario Soldati, tratto, con qualche modifica, dall'omonimo successo fogazzariano.