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13 August 2015
Summer and memories
Good news, 2015 è un anno da record per il turismo straniero in Italia. Ci scelgono spesso escludendo i paesi dove purtroppo non è più sicuro andare in vacanza con la famiglia. La lista di paesi come la Tunisia o l'Egitto (in cui hanno preso di mira i turisti) si allunga ogni anno. Sono tornati quindi in forza i francesi, i belgi, gli olandesi e i tedeschi. Speriamo che a ferragosto non trovino i siti archeologici chiusi, i musei in sciopero e gli aeroporti in caos. I Grandi Giardini Italiani (tolti solo 4 giardini che chiudono per manutenzioni) sono pronti ad offrirvi una giornata particolare.
Penso al ferragosto dalle sorelle Solimene a Porta di Ferro, vicino a Battipaglia. La tenuta rimane in una delle zone tra la più fertili d'Italia. È un vecchio mondo antico, dove si trova ancora il calesse che portava il padre da Salerno a questa casa di campagna padronale dalle grande stanze fresche, le vedute sui campi e l'orto modello. Qui, come in Emilia Romagna, la terra deve rendere e quindi si trovano meno giardini antichi. È una famiglia che ha voluto aprirsi ad eventi e quindi a nuove idee, dando alla proprietà un nuova destinazione d'uso. A pochi passi da Paestum, in rotta verso la costiera Amalfitana, Porta di Ferro vale la pena di essere visitata per capire la Campania meno turistica e meno conosciuta e per gustare le magnifiche mozzarelle di Battipaglia fresche di giornata.
Vicino a Padova, Mariella Scalabrin è già al lavoro per la terza edizione della Fiera autunnale che si tiene a Villa Pisani Bolognesi Scalabrin, nel weekend del 24 e 25 ottobre. Da quest'anno Mariella si avvale dell'aiuto e consulenza di Carlo Contesso. Certamente ci stanno preparando delle belle sorprese; non appena avrò notizie vi aggiorno. Le fiere d'autunno mi piacciono molto perché posso finalmente comprare piante e bulbi che avranno qualche possibilità di sopravvivere. Le piante che compro alle fiere di primavera sembrano troppo belle per essere vere e muoiono con la prima botta di caldo. Trovo gli acquisti autunnali meno “glamorous” ma più robusti.
Una fiera che andrò a vedere a giorni è a Collodi, dove l'ingegnoso Dott.Bernacchi, con l'azienda Tesi di Pistoia ha creato un Flower Show nel parterre di Villa Garzoni. Comincia proprio il 14 agosto e continuerà fino al 14 settembre. Ci saranno anche corsi didattici e un convegno. Vi consiglio di visitare lo stupendo Butterfly House in cui troverete fantastiche farfalle esotiche, per la gioia di grandi e piccini.
Anni fa a Villa Garzoni, quando era di proprietà della Marchesa Gardi, ho assistito alla scena di come una volta si azionava il complesso funzionamento dei giochi d'acqua. Era attivato manualmente da tre persone. La nonna capostipite (80 anni) saliva fino alla vasca in alto, la Marchesa Gardi stava a metà della catena d'acqua e un vecchio giardiniere (80 anni anche lui) aveva la sua postazione vicino alla grotta. In alto la nonna urlava un ordine e, non senza fatica, la squadra armeggiava delle manopole per liberare il flusso di acqua che scendeva con forza per azionare fontane, mascheroni e un infinità di giochi d'acqua sparsi per tutto il giardino. Partiva in salita la mamma della Marchesa e in alto alle scalinate, grazie alla giusta pressione nei tubi, liberava il primo getto fortissimo che arrivava in mille luoghi diversi. Nel frattempo urlava un comando a sua figlia (64 anni) che, a sua volta, doveva armeggiare con rubinetti antichi per poi dare un comando al giardiniere (86 anni) che stava più sotto che creava la caduta finale dell' acqua nelle terrazze sottostanti. Meccanica, metodica e a suo modo poetica, l'apertura dell'acqua ero uno spettacolo unico, aveva uno suo rituale, non si doveva sforzare il sistema che aveva un suo particolarissimo equilibrio. I botanici tedeschi che erano lì presenti fecero un applauso ed erano in ammirazione del fatto che si azionasse ancora tutto a mano: «Wunderbar!», «Ma quale raffinatezza!». Si erano anche offerti di aiutare a fare il contrario, ovvero salire le 200 scale per chiudere un sistema che era certamente del ‘700!
Non sapevano che l'impianto sarebbe poi stato ammodernato; è stato effettuato un restauro conservativo da diversi milioni di euro ed ora sono regolarmente in azione quelli che vennero considerati nel ‘700 una delle meraviglie del mondo: i giochi d'acqua di Villa Garzoni. Ripensando alla famiglia Garzoni, provo una gratitudine immensa. Loro, come molti proprietari, dopo la seconda guerra mondiale, si sono dedicati anima e corpo alla conservazione di giardini storici che altrimenti sarebbero scomparsi. Grazie a loro sono giunti fino a noi i Grandi Giardini Italiani, un patrimonio di inestimabile valore.
Ieri ho visitato una proprietà in Toscana. Dopo 20 anni ho preso la strada che porta da Pontedera a Volterra . Le poche macchine avevano tutte targhe straniere: in agosto gli Italiani sono tutti al mare! Da Volterra si scende verso Castel San Gimignano in una stradina che dovrebbe essere a direzione alternata tra campi arsi al sole di agosto e un panorama mozzafiato. Borgo Pignano è ben nascosto, dentro un fitto bosco ed è proprietà di un finanziere inglese che con grandissimo gusto e misura ha ridato vita ad un intero borgo! Il panorama della campagna toscana è da cartolina. Le classiche bordure miste sono state elaborate con piante mediterranee, inoltre è stato dedicato un grande spazio per ben due orti. Mi hanno invitata a colazione. Sembrava una puntata di Downton Abbey! Ho mangiato in compagnia dello staff in un'ampia sala fresca sul giardino. Era un unico lungo tavolo. Accanto a me c'era il responsabile delle api, a destra chi governava i cavalli e davanti il giardiniere olandese De Bekker. Un equipe giovane ed entusiasta. Avendo creato anche un albergo nel borgo, il cibo della mensa era davvero di squisito! È un ambiente di grande fascino e buon gusto. I proprietari hanno creato un luogo magnifico di relax e bellezza con, inutile dirlo, una clientela di altissimo livello, soprattutto aristocratici inglesi. Quando visito giardini, noto che raramente i proprietari, prima di incontrarmi, si documentano su che cos'è Grandi Giardini Italiani. Chi ha un'impresa mi vede come un'appassionata di botanica e i proprietari terrieri come una persona commerciale. Credo di deluderli in entrambi i casi. Dopo 20 anni di selezione, sono abituata alle attese da commesso viaggiatore, ai lunghi viaggi in solitaria e alla difficoltà di far capire che il turismo culturale cerca proprio luoghi come il Borgo Pignano. Ringrazio tutte le volte che la Volkswagen faccia macchine così affidabili quando ad ora tarda riprendo la strada di casa, entrando in autostrada a Pisa ringraziando anche le ottime autostrade in Italia.
Penso al ferragosto dalle sorelle Solimene a Porta di Ferro, vicino a Battipaglia. La tenuta rimane in una delle zone tra la più fertili d'Italia. È un vecchio mondo antico, dove si trova ancora il calesse che portava il padre da Salerno a questa casa di campagna padronale dalle grande stanze fresche, le vedute sui campi e l'orto modello. Qui, come in Emilia Romagna, la terra deve rendere e quindi si trovano meno giardini antichi. È una famiglia che ha voluto aprirsi ad eventi e quindi a nuove idee, dando alla proprietà un nuova destinazione d'uso. A pochi passi da Paestum, in rotta verso la costiera Amalfitana, Porta di Ferro vale la pena di essere visitata per capire la Campania meno turistica e meno conosciuta e per gustare le magnifiche mozzarelle di Battipaglia fresche di giornata.
Vicino a Padova, Mariella Scalabrin è già al lavoro per la terza edizione della Fiera autunnale che si tiene a Villa Pisani Bolognesi Scalabrin, nel weekend del 24 e 25 ottobre. Da quest'anno Mariella si avvale dell'aiuto e consulenza di Carlo Contesso. Certamente ci stanno preparando delle belle sorprese; non appena avrò notizie vi aggiorno. Le fiere d'autunno mi piacciono molto perché posso finalmente comprare piante e bulbi che avranno qualche possibilità di sopravvivere. Le piante che compro alle fiere di primavera sembrano troppo belle per essere vere e muoiono con la prima botta di caldo. Trovo gli acquisti autunnali meno “glamorous” ma più robusti.
Una fiera che andrò a vedere a giorni è a Collodi, dove l'ingegnoso Dott.Bernacchi, con l'azienda Tesi di Pistoia ha creato un Flower Show nel parterre di Villa Garzoni. Comincia proprio il 14 agosto e continuerà fino al 14 settembre. Ci saranno anche corsi didattici e un convegno. Vi consiglio di visitare lo stupendo Butterfly House in cui troverete fantastiche farfalle esotiche, per la gioia di grandi e piccini.
Anni fa a Villa Garzoni, quando era di proprietà della Marchesa Gardi, ho assistito alla scena di come una volta si azionava il complesso funzionamento dei giochi d'acqua. Era attivato manualmente da tre persone. La nonna capostipite (80 anni) saliva fino alla vasca in alto, la Marchesa Gardi stava a metà della catena d'acqua e un vecchio giardiniere (80 anni anche lui) aveva la sua postazione vicino alla grotta. In alto la nonna urlava un ordine e, non senza fatica, la squadra armeggiava delle manopole per liberare il flusso di acqua che scendeva con forza per azionare fontane, mascheroni e un infinità di giochi d'acqua sparsi per tutto il giardino. Partiva in salita la mamma della Marchesa e in alto alle scalinate, grazie alla giusta pressione nei tubi, liberava il primo getto fortissimo che arrivava in mille luoghi diversi. Nel frattempo urlava un comando a sua figlia (64 anni) che, a sua volta, doveva armeggiare con rubinetti antichi per poi dare un comando al giardiniere (86 anni) che stava più sotto che creava la caduta finale dell' acqua nelle terrazze sottostanti. Meccanica, metodica e a suo modo poetica, l'apertura dell'acqua ero uno spettacolo unico, aveva uno suo rituale, non si doveva sforzare il sistema che aveva un suo particolarissimo equilibrio. I botanici tedeschi che erano lì presenti fecero un applauso ed erano in ammirazione del fatto che si azionasse ancora tutto a mano: «Wunderbar!», «Ma quale raffinatezza!». Si erano anche offerti di aiutare a fare il contrario, ovvero salire le 200 scale per chiudere un sistema che era certamente del ‘700!
Non sapevano che l'impianto sarebbe poi stato ammodernato; è stato effettuato un restauro conservativo da diversi milioni di euro ed ora sono regolarmente in azione quelli che vennero considerati nel ‘700 una delle meraviglie del mondo: i giochi d'acqua di Villa Garzoni. Ripensando alla famiglia Garzoni, provo una gratitudine immensa. Loro, come molti proprietari, dopo la seconda guerra mondiale, si sono dedicati anima e corpo alla conservazione di giardini storici che altrimenti sarebbero scomparsi. Grazie a loro sono giunti fino a noi i Grandi Giardini Italiani, un patrimonio di inestimabile valore.
Ieri ho visitato una proprietà in Toscana. Dopo 20 anni ho preso la strada che porta da Pontedera a Volterra . Le poche macchine avevano tutte targhe straniere: in agosto gli Italiani sono tutti al mare! Da Volterra si scende verso Castel San Gimignano in una stradina che dovrebbe essere a direzione alternata tra campi arsi al sole di agosto e un panorama mozzafiato. Borgo Pignano è ben nascosto, dentro un fitto bosco ed è proprietà di un finanziere inglese che con grandissimo gusto e misura ha ridato vita ad un intero borgo! Il panorama della campagna toscana è da cartolina. Le classiche bordure miste sono state elaborate con piante mediterranee, inoltre è stato dedicato un grande spazio per ben due orti. Mi hanno invitata a colazione. Sembrava una puntata di Downton Abbey! Ho mangiato in compagnia dello staff in un'ampia sala fresca sul giardino. Era un unico lungo tavolo. Accanto a me c'era il responsabile delle api, a destra chi governava i cavalli e davanti il giardiniere olandese De Bekker. Un equipe giovane ed entusiasta. Avendo creato anche un albergo nel borgo, il cibo della mensa era davvero di squisito! È un ambiente di grande fascino e buon gusto. I proprietari hanno creato un luogo magnifico di relax e bellezza con, inutile dirlo, una clientela di altissimo livello, soprattutto aristocratici inglesi. Quando visito giardini, noto che raramente i proprietari, prima di incontrarmi, si documentano su che cos'è Grandi Giardini Italiani. Chi ha un'impresa mi vede come un'appassionata di botanica e i proprietari terrieri come una persona commerciale. Credo di deluderli in entrambi i casi. Dopo 20 anni di selezione, sono abituata alle attese da commesso viaggiatore, ai lunghi viaggi in solitaria e alla difficoltà di far capire che il turismo culturale cerca proprio luoghi come il Borgo Pignano. Ringrazio tutte le volte che la Volkswagen faccia macchine così affidabili quando ad ora tarda riprendo la strada di casa, entrando in autostrada a Pisa ringraziando anche le ottime autostrade in Italia.
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Summer is like a fruit, it develops in early June, still immature and then swollen and mature in July, until it breaks his skin from which it slips, bright August, a sweetened and thick juice. Which will be lost if there is no one to savor it.- Madeleine Chapsal - |
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