Cenni storici
Villa Grock è un piccolo “gioiello” sulle colline Imperiesi, abitata, negli anni 1930-1960, dal celebre clown Adrien Wettach, in arte ”Grock”. Per la costruzione della villa, l'artista scelse l'ingegnere Armando Brignole, ma fu su ispirazione dello stesso Grock che il complesso assunse le sue forme bizzarre ed eclettiche fino a trasformarsi in un vero e proprio “Circo di Pietra”.
In parte conservata, la flora dell'affascinante parco - che era stato dotato di installazioni idrauliche all'avanguardia - consisteva in cedri del Libano, abeti, cycas, magnolie, palme, olivi e fiori a profusione. Ancor oggi, esso si presenta dominato da una elegante Peschiera al centro della quale si trova un'''isoletta'' raggiungibile tramite un ponticello sorretto da un arco a sesto ribassato sul quale poggia un tempietto dal sapore esotico con colonne a fuso che in qualche modo ci trasportano in una dimensione favolistico-clownesca.
Spesso l'effigie stessa di Grock ''spunta'' con bonomia ironica dall'architettura, sorprendendo il visitatore.
Appena si varca il grande cancello principale ci si trova immersi in un'atmosfera da mondo delle meraviglie, abbracciati da un'esplosione di elementi architettonici originali ed imponenti. È quasi impossibile non restare col fiato sospeso come se lo stesso Grock venisse incontro ai visitatori presentando, l'uno dopo l'altro, i suoi ''numeri'' di acrobazia.
Dopo un lungo periodo di degrado Villa Grock è stata restituita al suo antico splendore. Il recupero degli spazi, nel pieno rispetto delle caratteristiche originarie, ne ha rivelato nuovamente la raffinata ricchezza.