Cenni storici
Sulla collina che domina S. Margherita Ligure, il parco circonda la dimora costruita nel Seicento dai marchesi Durazzo e gode di un'ampia vista sul Golfo del Tigullio. Il piccolo agrumeto, sul terrazzamento antistante il mare, è il nucleo più antico; la sua creazione si deve alla famiglia Durazzo che mise a dimora aranci, limoni, pompelmi per dare vita a quinte di verde per chi saliva dal mare.
Il tracciato del giardino all'italiana fu sviluppato dalla famiglia Centurione, che subentrò ai Durazzo nel XIX secolo. L'allestimento è caratterizzato da siepi di mirto abbellite da numerose Cicadacee, fra cui rari esemplari maschili di Cycas revoluta e un prezioso Encephalartos. Il percorso è delimitato ai lati da un piccolo roseto dedicato all'attrice Virna Lisi e da diverse varietà di camelie ottocentesche fra cui la famosa Lavinia Maggi.
L'assetto definitivo del bosco romantico all'inglese, lungo il pendio della collina, si deve al terzo proprietario Alfredo Chierichetti. Qui lecci, cipressi, canfore, tigli e pini si mescolano a palme di ogni genere, fra cui Phoenix canariensis, Washingtonia filifera, Jubea chilensis, in una suggestiva commistione di flora esotica e mediterranea. Il parco è arricchito da statue, fontane e fiorire e viottoli che conducono fino alla terrazza antistante la villa. Qui domina lo splendido acciottolato nello stile del risseu, la tipica pavimentazione ligure di pietre bianche e nere. Da non perdere il Giardino Segreto dei Principi Centurione: nel XIX secolo costituiva il rifugio segreto degli amanti e conserva l'atmosfera romantica dell'epoca.
La villa contiene un'importante quadreria di scuola genovese, mobili d'epoca, lampadari di Murano e pavimenti in graniglia. Le sale interne e le terrazze esterne sono a disposizione per ricevimenti ed eventi.