Cenni storici
Unificata nel 1860 l'Italia, la forte costruzione di difesa sul torrente Lama, che era stata dal Medioevo torre, castello, palazzo di campagna, si ingentilisce con un leggiadro giardino. Disegnato e costruito tra il 1875 ed il 1890 dal grande botanico e paesaggista tedesco Ludwig Winter, il parco è testimonianza del suo grande amore per i palmizi. Si può ammirare un raro esemplare di Jubaea spectabilis, numerose Phoenix canariensis e Ph. dactilifera, Heritea armata dal color blu argento, monumentali Washingtonia filifera, Chamaerops humilis e gruppi di Yucca gloriosa e Cordyline australis.
Il parco si segnala come il primo giardino storico italiano con rilevamenti di vaste aree bioenergetiche. I rilevamenti di elettromagnetismo sono durati due anni. Camminando in una piacevole cornice naturale e sostando in luoghi calmi e rasserenanti, si può usufruire di un percorso che suggerisce al visitatore una verifica concreta dei particolari effetti benefici generati dalle varie specie di piante. Alcune sono tipiche del paesaggio marchigiano, per esempio faggi rossi e querce. Altre, soprattutto attorno al morbido laghetto, sono orientali: dorati Ginkgo biloba, Prunus rosa del Giappone che, primi a fiorire, sono messaggeri della primavera, un leggero Taxodium disticum ed una Sophora japonica ‘Pendula'. Nello specchio d'acqua inoltre vivono ninfee e fiori di loto bianchi.
Dalle essenze di palme, ulivi ed aranci di antichi esemplari che crescono nel giardino viene prodotto un olio per il corpo setoso e delicatamente profumato, che fa parte della “Borgo Storico Natural Beauty''. Inoltre al Ristorante del Borgo, anche grazie all'orto vegetale e delle spezie, si possono degustare delle ricette primaverili con fiori ed erbe aromatiche.