Cenni storici
Nel 1316 la famiglia Fracanzan acquistò in Orgiano terreni e fabbricati, nucleo dell'attuale complesso. A inizio Settecento i nobili Fracanzan, tra i più importanti di Vicenza, commissionarono all'architetto Francesco Muttoni la costruzione della villa, l'ampliamento del giardino e dei fabbricati rurali, anche per consolidare prestigio e immagine.
La villa fu sede di un importante salotto letterario e a lungo vi sog- giornò Elisabetta Caminer Turra, prima donna giornalista dell'epoca, nota per le sue idee illuministiche. Nell'Ottocento i beni dei Fracanzan, rilevati dagli Orgian e passarono per successione alla famiglia Piovene.
La villa è un'importante opera di Francesco Muttoni (1668-1747), architetto luganese attivo a Vicenza alla fine del Seicento. I progetti originari della villa e degli esterni si trovano a Washington alla Library of Congress e in archivi italiani. La monumentale struttura barocca, rara nel Veneto, è oggetto di studio per i numerosi elementi decorativi tratti dalla tradizione palladiana. A lato della villa sorge un'imponente barchessa a dodici archi, con pilastri bugnati, che raccorda il nuovo fabbricato alla preesistente corte trecentesca.
Il parco è uno dei più vasti parchi paesaggistici del Veneto: l'area è cintata e nel Settecento fu creato un ''serraglio'' per lasciarvi liberi gli animali. Di fronte alla villa si trova il giardino formale con siepi di bosso e quattro monumentali tassi, su di un lato il ''brolo'' con alberi da frutta e gli orti contornati da bossi. Viali prospettici e due peschiere lunghe oltre 500 m si inseriscono tra boschi e aree coltivate, mentre boschi, prati e zone umide offrono piacevoli passeggiate in un ambiente incontaminato. Di grande interesse storico è l'anfitea- tro collinare, progettato dal Muttoni per accogliere rappresentazioni con la villa come scenario.