Presentazione
L'Orto Botanico dell'Università di Palermo è una delle più importanti istituzioni accademiche italiane e rappresenta, certamente, quella che meglio di altre coniuga realtà scientifica e territorio.
Considerato come un enorme museo all'aperto, al suo interno sono conservati reperti vivi, bisognosi di cure costanti e appropriate.
La peculiarità di questo Orto è rappresentata dalla grande ricchezza di specie ospitate e dalla monumentalità di alcune di esse. Le favorevoli condizioni climatiche di Palermo ne fanno un luogo di delizie ricco di espressioni di flore diverse. Molto cospicua è, infatti, la componente vegetale mediterranea, tropicale e subtropicale alla quale si sono uniti altri numerosissimi elementi di flore esotiche. L'Orto botanico è una istituzione dell'Università degli Studi di Palermo che risale al 1789 e rappresenta il nucleo storico attorno al quale la Botanica accademica si è sviluppata a partire dal 1795, data in cui esso fu solennemente inaugurato.
La sua attuale estensione, circa 10 ettari, fu raggiunta soltanto nel 1906 in seguito a diversi, successivi, ampliamenti. Adornato da numerose statue e bassorilievi, confinante con la storica Villa Giulia, l'Orto botanico vanta un'attività di oltre duecento anni che ha consentito lo studio e la diffusione, in Sicilia, in Europa e in tutto il Bacino mediterraneo, di diverse specie vegetali molte originarie delle regioni tropicali e subtropicali.
Sebbene quasi tutte le piante che vivono all'aperto nell'Orto possono essere facilmente coltivate nella Conca d'Oro, è certamente straordinario che esse qui riescano a raggiungere sviluppo e dimensioni uguali o quasi a quelle che raggiungono nel loro ambiente naturale. Le collezioni scientifiche hanno una consistenza, stimata in alcune migliaia di specie, disposte secondo criteri sistematici (Sistema di Linneo, Sistema filogenetico evoluzionistico di Engler) o secondo criteri bioecologici (Aquarium, Xerophytic Arboretum) e fitogeografici (Collinetta mediterranea). Di rilievo le collezioni di succulente, palme, cicadee e piante officinali. Non mancano esempi rappresentativi di rari endemismi della flora regionale.