Presentazione
A Gardone Riviera, nello splendido contesto del Lago di Garda, sorge quest'incredibile giardino, che si può considerare un complesso ecologico vero e proprio, senza eguali in altri parchi e giardini botanici. Infatti, in 10.000 mq, sono presenti circa 3.000 specie botaniche di ogni parte del mondo, dalle Alpi all'Himalaya al Mato Grosso alla Nuova Zelanda, dal Giappone all'Australia, dal Canada all'Africa. Una raccolta eccezionale, resa ancora più straordinaria dal fatto che ciascuna specie è calata nel suo ambiente naturale, ricreato con cura attraverso non poche difficoltà.
L'obiettivo della naturalezza e dell'amore paesaggistico e naturalistico è l'elemento unificante di un giardino in cui si mescolano ambienti diversi, dai ruscelli alle cascate, dagli stagni con carpe Koi alle colline in pietra dolomitica accanto a cactus e torri ricoperte di edera. Quest'incredibile varietà si sposa armonicamente con le strutture artificiali create nel giardino ed è arricchita da sculture contemporanee e da effetti scenografici sorprendenti, offrendo al visitatore l'opportunità di compiere un viaggio inconsueto in un mondo che coniuga natura e arte, ambedue di qualità internazionale, tra le sculture di artisti quali Keith Haring, Roy Lichtenstein, Auguste Rodin, Fernand Leger, Pierre-Auguste Renoir e molti altri.
La storia del Giardino Botanico risale al 1903, quando l'austriaco Arturo Hruska, dentista dell'ultimo Zar e di illustri personaggi come Sigmund Freud o i Papi Pio XII e Giovanni XXIII, rimase così colpito dalla bellezza del Lago di Garda che acquistò un terreno e vi trasferì il proprio studio. Contemporaneamente, iniziò a creare uno dei giardini privati più magici e più ricchi di biodiversità d'Italia.
Nel 1988, durante un soggiorno, André Heller scoprì questo posto un po' trascurato. Heller, che aveva raggiunto la fama a livello mondiale come artista universale che infrangeva i confini dei generi, ha raccolto l'eredità di Hruska ed è stato il custode di questo paradiso per oltre trent'anni.
Oggi i nuovi proprietari, in collaborazione con André Heller, proteggono con cura questo tesoro.