Grandi Giardini Italiani Srl

c/o Villa Erba
Largo Luchino Visconti, 4
22012 Cernobbio (COMO)
Italy

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12 Aprile 2024

Giardini di Porpora

Lo splendore di rododendri, azalee e ortensie

Si può andare per giardini in modo trasversale, cercando in ognuno un fil rouge che unisce luoghi italiani geograficamente e storicamente lontani tra di loro.

In quest'ottica Grandi Giardini Italiani invita a scoprire l'itinerario Giardini di Porpora, che raccoglie 15 importanti giardini che hanno scelto di ornare i loro grandi e suggestivi spazi, in sintonia con il tipo di terreno a PH acido della zona in cui si trovano, con le cosiddette piante acidofile: azalee, rododendri, e ortensie, tralasciando le camelie, alle quali è dedicato un altro percorso suggestivo.

Tre sono i motivi che rendono Giardini di Porpora un itinerario imperdibile.

Il primo riguarda la peculiarità di queste piante. Le acidofile sono piante preziose che, non essendo in grado di vivere ovunque in piena terra, hanno una frequenza assai limitata sul territorio italiano. La loro presenza segna invece i grandi giardini attorno al Lago Maggiore e al Lago di Como, in Trentino, lungo le Alpi Occidentali dall'Alto al Basso Piemonte, sull'Appennino Ligure a ridosso di Genova, nel Fiorentino e in Lucchesia. Più in basso lungo lo Stivale, il terreno nelle zone vulcaniche del Sud Italia è tendenzialmente acido, ma il clima troppo caldo e siccitoso impedisce a queste piante di esprimere le potenzialità ornamentali.

Il secondo motivo, per cui andare a vedere le acidofile nei Grandi Giardini Italiani, è che costituiscono una cornice di assoluto fascino di ville storiche e giardini importanti, dei quali sottolineano il disegno antico e la ricerca stilistica. L'epoca d'oro delle acidofile, infatti, si colloca nell'Ottocento, quando furono introdotte in Italia importandole dai più quotati vivai inglesi e francesi, nel caso delle sequoie persino direttamente dagli Stati Uniti. Molte di loro erano state scoperte in natura attorno alla fine del Settecento dai cacciatori di piante che con ostinata tenacia avevano setacciato montagne e valli d'Oriente e spedito in Europa mille tesori vegetali.

Il terzo motivo è squisitamente botanico: si possono vedere intere collezioni di acidofile rare e meno rare allo stadio adulto, ciò che rappresenta per il giardiniere appassionato un'opportunità unica di valutare la loro acclimatazione in Italia e qual è stata la loro evoluzione in grandi spazi governati ad arte.

Le acidofile rappresentano un gruppo di piante arbustive, più raramente arboree, che conferiscono ai giardini un aspetto elegante e composto in virtù del loro portamento e delle loro foglie scure e consistenti, più spesso sempreverdi, in cima alle quali sbocciano fiori intensamente colorati. Per ogni stagione dell'anno ci sono delle acidofile fiorite: con i primi sentori di primavera annunciati dalle minuscole corolle delle Hamamelis e delle profumate Edgeworthia, ci accompagnano sino ad aprile, quando inizia la fioritura delle magnolie, delle azalee e delle andromede (Pieris), seguita da quella dei rododendri e poi dalle kalmie sino a tutto giugno. E, all'arrivo dell'estate, è il tempo delle ortensie (Hydrangea), che da metà agosto, pur conservando il fascino irresistibile dei grandi fiori che scolorano e seccano progressivamente senza appassire, cedono il testimone alle eriche. Ma le acidofile sorprendenti sono anche altre: grandi alberi come le sequoie e i liriodendri, passando per specie decisamente rare in coltivazione come le fotergille, i Clerodendron, gli Enkianthus, le Michelia, le Clethra…gioielli per collezionisti e cultori della bellezza.

I giardini dell'itinerario sono:

SVIZZERA
Parco San Grato (Carona, CH)

ITALIA
Piemonte
Isola Madre (Stresa, VB)
Giardini Botanici di Villa Taranto (Verbania-Pallanza, VB)
Parco Malingri di Bagnolo (Bagnolo, CN)
Oasi Zegna (Trivero-Valdilana, BI)

Lombardia
Villa del Grumello (Como)
Villa Carlotta (Tremezzina, CO)
Villa Melzi d'Eril (Bellagio, CO)
Parco della Fondazione Minoprio (Vertemate con Minoprio, CO)
Villa Monastero (Varenna, LC)
Villa Visconti Borromeo Litta (Lainate, MI)

Trentino Alto Adige
I Giardini di Castel Trauttmansdorff (Merano, BZ)
Parco delle Terme di Levico (Levico Terme, TN)

Toscana
Giardino Bardini (Firenze)
Giardino di Villa Gamberaia (Settignano, FI)

Parco San Grato (Carona, CH)

Nei suoi 62.000 metri quadrati, il Parco accoglie una collezione di azalee, rododendri e conifere più ampia per varietà e per quantità dell'intera regione.
Le grandi macchie di azalee e rododendri sono attraversate da oltre 5,5 km di sentieri, suddivisi in 6 percorsi tematici - botanico, relax, panoramico, sensoriale e della fiaba - e da aprile a maggio formano un tappeto coloratissimo e profumato.
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Isola Madre (Stresa, VB)

Nel 1500 l'isola fu riscattata dalla Curia di Novara ed appena due anni dopo ebbero inizio i lavori di trasformazione che portarono la più grande delle isole del golfo Borromeo a diventare dapprima un frutteto, poi un uliveto ed infine un agrumeto. Oggi quello dell'Isola Madre è un giardino botanico unico per le essenze vegetali rare ed originarie di ogni parte del mondo qui conservate. Esperti giardinieri e botanici, aiutati da un perfetto clima mite, hanno saputo nel tempo integrare le collezioni con nuove specie, offrendo al visitatore fioriture continue ed esuberanti.
Fra tutte, imperdibili, quelle primaverili di rododendri, camelie, azalee, magnolie, e tra quelle estive, la Bougainvillea e la difficile Millettia japonica.
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Giardini Botanici di Villa Taranto (Verbania Pallanza, VB)

Da metà aprile a metà maggio, nei Giardini Botanici di Villa Taranto la primavera offre le splendide fioriture di azalee e rododendri.
Nel parco sono presenti numerose specie di azalee, dalle più comuni alle più ricercate, come l'Azalea Mc Eacharn dal colore bianco variegato di rosso, in onore del capitano fondatore dei Giardini e l'Azalea Conte Alessandro Orsetti, dal colore fucsia sgargiante.
Inoltre resterete colpiti dalla “passione blu” che affascina con gli esemplari di Rhododendron augustinii, storico rododendro azzurro lavanda originario della Cina e di Rhododendron “blu diamond”, un ibrido che nel mese di aprile si riveste di sorprendenti piccoli fiori blu.
Certamente da non perdere è la visita del Bosco dei Rhododendri, un universo fiorito all'ombra di imponenti alberi secolari.
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Parco Malingri di Bagnolo (Bagnolo Piemonte, CN)

Creato alla fine del Seicento come parco formale e ridisegnato all'inizio dell'800 nello stile romantico dei parchi inglesi, è stato sempre amato e coccolato in modo particolare dalle Contesse Malingri.
Negli ultimi 40 anni, gli attuali proprietari hanno curato in modo particolare l'aspetto paesaggistico/pittorico con l'intento di avere sempre diversi effetti di colore secondo le stagioni e le fioriture, piantando nuove specie e varietà arbustive da fiore come le camelie e ampliando le collezioni delle specie di acidofile esistenti: rododendri, azalee, Kalmie, Hydrangee e, nel sottobosco, anemoni, pervinche, viole, bulbacee e centinaia di hosta.
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Oasi Zegna (Trivero-Valdilana, BI)

Situata all'interno del parco naturale dell'Oasi Zegna, la Conca dei Rododendri si trasforma tra maggio e giugno in una tavolozza di colori di straordinaria bellezza.
A partire dagli anni '20, Ermenegildo Zegna decise di riqualificare le alture alle spalle del paese biellese, piantumando oltre 500.000 conifere e centinaia di azalee, dalie, ortensie ma soprattutto rododendri, provenienti principalmente dai vivai del Belgio.
Questa scenografica valletta ha assunto la fisionomia attuale negli anni ‘60 grazie al grande architetto paesaggista Pietro Porcinai.
Le piante furono disposte con cura nella conca secondo la dimensione e le diverse tonalità, seguendo un disegno armonico che si inseriva perfettamente nel paesaggio circostante.
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Villa del Grumello (Como)

Il Parco del Grumello è impreziosito da fioriture in ogni stagione tra cui ellebori, crocus, narcisi, glicini, azalee, rododendri, aster, anemoni e una ricca collezione di ortensie rare e punteggiato da alberi secolari di pregio quali il maestoso cedro, pini, magnolie, canfore, olea fragrans, sequoie ed un esemplare di Ginkgo biloba.
La collezione di ortensie vanta oltre 120 varietà di Hydrangea, tra le quali diversi esemplari rari, distribuite lungo i viali principali e in alcune aree tematiche del giardino romantico.
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Villa Carlotta (Tremezzina, CO)

Il Parco di Villa Carlotta è celeberrimo per la stupefacente fioritura primaverile dei rododendri e delle azalee. Tuttavia ogni periodo dell'anno è adatto per una visita: antichi esemplari di camelie, cedri e sequoie secolari, platani immensi e essenze esotiche si propongono ai visitatori in un alternarsi di ambientazioni create nei secoli dagli architetti dei giardini.
All'interno del giardino è possibile compiere un vero e proprio percorso che porta il visitatore a scoprire la bellezza e i colori dei rododendri. Nella parte inferiore del parco vecchio non si può che rimanere colpiti dalla maestosità di un gruppo di rododendri arborei.
Mano a mano che si procede verso la porzione settentrionale del giardino, ecco lo stupore di camminare dentro un vero e proprio bosco di rododendri secolari, messi a dimora verso la fine dell'Ottocento. Verso la parte superiore del giardino è possibile visitare il “Nuovo bosco del rododendri”, che ospita ibridi di più recente costituzione.
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Villa Melzi d'Eril (Bellagio, CO)

Lasciati avvolgere dalla magia del Lago di Como passeggiando nello splendido parco della Villa dove si alternano ad alberi secolari, gigantesche siepi di camelie, rododendri e azalee.



©Ph. Dario Fusaro; Archivio Grandi Giardini Italiani
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Parco della Fondazione Minoprio (Vertemate con Minoprio, CO)

Nel Parco della Fondazione Minoprio si possono ammirare oltre 300 essenze arboree principali e circa 1.600 arbusti e alberi minori; non mancano poi le collezioni di azalee e di rododendri.
La collezione di azalee, messa a dimora nel 1991, è composta da circa 105 cultivar di cui 12 appartengono al gruppo delle mollis, caratterizzate da bellissime e appariscenti fioriture. Tra le cultivar ve ne sono a fiore doppio, semidoppio e semplice; a fiori grandi, medi e piccoli, dai colori rosso intenso al giallo arancio dal rosa salmone al rosa vivo al bianco.
La collezione dei rododendri, anch'essa realizzata nel 1991, è composta da 3 specie e da 43 cultivar; molte sono di grande sviluppo con foglie persistenti. Tra le specie presenti nel parco, si possono ammirare: R. russatum con fiore blu porpora brillante semplice, R. catawbiense con fiore violetto con macchie scure e R. schlippenbachii a foglie caduche con fiore bianco-rosa.


©Ph. Dario Fusaro; Archivio Grandi Giardini Italiani
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Villa Monastero (Varenna, LC)

Le caratteristiche del Giardino di Villa Monastero rimandano a quelle dei giardini lariani di fine ‘800, nei quali prevaleva l'interesse per la rarità grazie all'inserimento di novità botaniche provenienti da tutto il mondo. Di particolare interesse sono le specie arboree esotiche disseminate per tutto il giardino, che dimostrano anche la felice situazione climatica di Varenna.
Tra i numerosi esemplari si segnalano svariati tipi di Jasminum ed erbe aromatiche, una straordinaria collezione di rose inglesi, un'altra di rare specie di glicine insieme a numerose qualità di querce, con vari esemplari di Hydrangea paniculata e di Hydrangea quercifolia, oltre a una particolare collezione di felci e peonie multicolori, che affiancano oleandri e sempreverdi nella passeggiata a lago.
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Villa Visconti Borromeo Litta (Lainate, MI)

Meravigliarsi è un imperativo passeggiando tra le settecentesche fontane, il parco con alberi secolari, le Serre che ospitano una magnifica collezione di orchidee e di cactus e il Ninfeo che, tra maggio e luglio, viene circondato da variopinti cespugli di ortensie.
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Giardini di Castel Trauttmansdorff (Merano, BZ)

Estesi a digradare su una superficie complessiva di 12 ettari, riuniscono in un anfiteatro naturale paesaggi esotici e mediterranei, vedute mozzafiato sugli scenari montani circostanti. In più di 80 ambienti botanici prosperano e fioriscono piante da tutto il mondo.
I Giardini di Castel Trauttmansdorff affascinano chiunque con l'incantevole intreccio fra natura, cultura e arte.
Nel periodo di massima fioritura, tra aprile e maggio, il Pendio dei Rododendri si anima con più di cento tra specie e varietà nelle sfumature dal bianco all'intera gamma dei gialli, salmone e rosa fino al rosso intenso e al viola scuro.
La Raccolta di Ortensie si anima in estate allo sbocciare delle sue 280 varietà: grandi e ricche infiorescenze globose, con tonalità di colore che vanno dal bianco al rosa fino al blu scuro.
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Parco delle Terme di Levico (Levico Terme, TN)

Creato agli inizi del '900 e aperto tutti i giorni dell'anno, lo storico Parco delle Terme di Levico è un grande polmone verde in cui passeggiare e rilassarsi.
In primavera la stagione si apre con le bulbose (tra cui iris nani, fritillarie e Muscari, tulipani e Allium giganti) per poi proseguire con peonie erbacee ed arboree, rose, gelsomini, e glicini.
In estate dominano le gradazioni di verde e il rosso del fogliame degli alberi monumentali che offrono il fresco ai visitatori e fioriscono ortensie e rose.
In autunno spiccano il giallo di faggi, alberi dei tulipani, Gynkgo, Liquidambar e degli aceri; il rosso delle querce e degli aceri americani e delle Hydrangea della specie quercifolia.
In inverno dominano le maestose conifere.
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Giardino Bardini (Firenze)

Tra maggio e luglio, nel fantastico belvedere che affaccia su Firenze sarete rapiti nell'ammirare le 60 varietà di ortensie che colorano e rendono unico questo luogo, coltivate con amore proprio nell'aiuola originaria in cui si trovavano prima del restauro del Giardino Bardini: sotto al pergolato di glicini.
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Villa Gamberaia (Settignano, FI)

Un giardino da non perdere che ha ispirato per la sua perfezione architettonica l'opera di due grandi paesaggisti contemporanei quali Geoffrey Jellicoe, a cui si deve il pregevole restauro del giardino di Sutton Place in Inghilterra, e Pietro Porcinai, nativo di Settignano e figlio di un giardiniere della Gamberaia.
Percorrendo il prato fiancheggiato da un alto muro e parallelo alla Villa e al celebre parterre, si arriva all'ingresso di un piccolo giardino con un ninfeo decorato ai lati da ortensie colorate.
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