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14 Luglio 2023

Bellezza tropicale alle Isole Borromee

Sono circa cento le varietà di ibisco da ammirare nello scenario da favola delle Isole Borromee, in particolare sulla più esotica Isola Madre. L'estate è la stagione del delicato fiore tropicale che colora fino a tutto settembre i giardini con i suoi cinque petali a foggia d'imbuto, dal rosa al rosso al giallo. Riconoscerlo è facile anche per il pistillo, generalmente molto pronunciato e più lungo della corolla.

Originario dell'Asia tropicale, l'Hibiscus rosa sinensis – questo il nome della pianta appartenente alla famiglia delle Malvacee – è il fiore nazionale delle isole Hawaii. Nell'immaginario comune è molto diffusa la sua funzione di ornamento e “accessorio” nelle acconciature delle ragazze di Tahiti. Soggetti che sono stati ritratti nell'arte da Paul Gaugin nei suoi quadri, uno dei più famosi è l'olio su tela del 1891 “Donne di Tahiti sulla spiaggia”.

Il fiore di ibisco dura un solo giorno ma la breve vita è compensata dall'impareggiabile bellezza. Si dice che proprio a causa del suo essere estremamente delicato, nel linguaggio dei fiori rappresenti la bellezza fugace della giovinezza.

L'Isola Madre, con le sue temperature più miti, è il vero habitat naturale dell'ibisco.

Ne troviamo alcuni esemplari anche sulle terrazze dell'Isola Bella che degradano verso il Lago Maggiore. In questo luogo fuori dal tempo, oltre agli ibischi fanno bella mostra di sé oleandri e agrumi in una gara alla fioritura più rigogliosa.

Su entrambe le Isole Borromee, una collezione di Hibiscus rosa sinensis di colore rosso è coltivata anche in aiuola.

L'Hibiscus nel linguaggio dei fiori

Nel linguaggio dei fiori l'Hibiscus rappresenta la “bellezza fugace''. La sua fioritura dura infatti dalle prime luci del mattino fino a metà pomeriggio e una volta reciso, appassisce dopo solo un giorno. Nel linguaggio d'amore, donare un ibisco alla donna amata è un messaggio per dirle: ''come sei bella''.

In terra siriana il corteggiatore che dona alla sua amata un fiore di Hibiscus vuole comunicarle la sua pazienza. La corteggiata può rifiutare regalando un fiore cangiante, al quale l'amante respinto risponderà con un fiore rosso sangue per esprimere il suo immenso dolore per il rifiuto.

Le donne hawaiane, invece, comunicano con un Hibiscus sulla chioma la loro disponibilità o meno ad una nuova relazione a seconda se il fiore è portato dietro l'orecchio destro (impegnate), sinistro (non impegnate) oppure dietro entrambe (impegnate, ma in cerca di una nuova avventura).

In Cina l'albero di Ibisco è sinonimo di fama e ricchezza, in Giappone, come nelle isole polinesiane in genere, l'ibisco è un omaggio di benvenuto agli ospiti e ai turisti, mentre in Corea del Sud è simbolo di amore perpetuo nel matrimonio ma anche di immortalità e di invincibilità in guerra.
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I consigli di COMPO

Descrizione
L'Hybiscus è una pianta erbacea a portamento e forma arbustica, della famiglia delle Malvaceae, e comprende oltre 200 specie. Originaria dell'Asia, fu classificata e descritta per la prima volta nel I secolo d.C. dal medico ellenico Dioscoride; giunse in Europa intorno alle metà del XVI secolo.

E' caratterizzata da fiori meravigliosi di colori sgargianti come il rosa, rosso, giallo, arancione e bianco, e di dimensioni considerevoli, fino a 8 cm di diametro. La pianta può arrivare ad un'ltezza di oltre 2 metri, la sua corteccia è grigia, le foglie sono verde scuro. Se cresciuto all'interno o in climi più temperati raggiunge dimensioni inferiori.

Con i fiori essiccati di ibisco si prepara il karkadè, un infuso simile al té cdi colore rosso scuro.

Esposizione
L'ibisco ha bisogno di un luogo luminoso per poter fiorire abbondantemente. I colori dei suoi fiori sono svariati e la pianta può addirittura produrre fiori a due colori. Lo sviluppo dei fiori è favorito da temperature tra i 17 e i 28 °C. In estate, l'ibisco può stare anche all'aperto. In tal caso, dovrà essere abituato al sole con gradualità. Cercate dapprima un posto in penombra, e dopo qualche tempo la pianta potrà essere esposta in pieno sole. Evitate comunque un'esposizione al sole diretto del mezzogiorno, nonché al vento e alla pioggia. La pianta non dovrà essere spostata di frequente, altrimenti potrebbe perdere i boccioli.

Irrigazione
Prima delle gelate, la pianta dovrà essere spostata in casa. In inverno, ama un ambiente luminoso e fresco, con temperature tra i 12 e i 15 °C.
Nel periodo vegetativo, l'ibisco ha un forte fabbisogno di acqua. È necessario evitare che il pane di terra si secchi e che si formi acqua stagnante. Anche in inverno, tuttavia, la terra deve essere tenuta moderatamente umida. La zolla radicale non dovrebbe essere completamente secca, ma neppure rimanere zuppa.
In generale, si dovrebbe garantire che nel portavasi non rimanga dell'acqua, per evitare la putrefazione delle radici.

Concimazione
La pianta dovrebbe essere concimata da marzo ad ottobre ogni settimana con un concime liquido. Da novembre a febbraio, la concimazione dovrà passare a una volta al mese.

Potatura
I cespugli di ibisco di oltre 2 anni dovrebbero essere potati a maggio, affinché mantengano una crescita compatta. Si dovranno eliminare i rami secchi ed esili e accorciare il fusto principale della metà. Il taglio dovrà essere effettuato, come per le rose, appena sopra un punto in cui sta spuntando una gemma.
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