Aster
Meravigliosi fiori di fine estate, gli aster colorano i giardini e i vasi con allegria ed esuberanza, chiedendo in cambio solo poche cure. Li vedrai brillare, ancora fioriti, nelle nebbie di ottobre e novembre. Simbolo di amore duraturo e profondità intellettuale, la fioritura degli aster è vaporosa e aggraziata. Il nome fu attribuito dallo svedese Linneo, padre della botanica moderna, che a lungo studiò queste piante diffuse in Asia, America ma anche in Italia, dove esistono specie spontanee come Aster alpinus che popola le praterie anche in alta montagna; 8 sono le specie spontanee nel nostro Paese.
In giardino e in balcone puoi coltivare le numerose varietà di Aster novi-belgi, il “settembrino” classico, e Aster novae-angliae, da cui sono nate tantissime tipologie. Affine all'aster vero e proprio è l'aster cinese o Callistephus, coltivato anche per avere fiori recisi di lunga durata.
Se non hai seminato gli aster in primavera, niente paura. Li trovi in vendita nei garden center, già fioriti: costano poco e durano a lungo, perfetti per le composizioni miste in balcone.
Per avere piante compatte con tanti fiori devi “cimare” gli esemplari, staccando i germogli apicali: in questo modo si formano getti laterali con tantissimi piccoli fiori. Per ottenere invece fiori più grandi, è necessario ridurre il numero dei getti che si sviluppano dalla base della pianta, lasciandone solo una decina su esemplare. Nelle varietà con corolle grandi e doppie, la fioritura viene prolungata e migliorata dall'asportazione dei fiori man mano che appassiscono. La fioritura degli aster dura fino alla fine di novembre.